Speed of Light è un pezzo d’irrilevante qualità, un prodotto certamente trascurabile, anche se non orribile.

 La band vuole accumulare in un unico consenso le varie generazioni dei fan Maideniani.

La recensione analizza il singolo 'Speed of Light' degli Iron Maiden, evidenziando una produzione di qualità mediocre e non emozionante per i fan storici. Il video in CGI, omaggio ai videogiochi classici, cerca di attrarre nuove generazioni. Il brano presenta influenze hard rock e atmosfere spaziali ma manca di impatto decisivo. Si consiglia un ascolto gratuito online piuttosto che l'acquisto, in attesa dell'album 'The Book of Souls'. Ascolta Speed of Light e scopri il nuovo percorso degli Iron Maiden!

 Silent Hills P.T. è definito il gioco horror più terrificante di tutti i tempi.

 Vi dico solo, giocatelo, e non ve ne pentirete… o forse, sì, ve ne pentirete… ma sarà il pentimento più soddisfacente che possiate immaginare!

La demo Silent Hills P.T., creata dal duo Kojima-Del Toro, è un capolavoro del terrore psicologico basato su un'atmosfera angosciante e un enigma da risolvere. La recensione, pur senza esperienza diretta di gioco, invita a vivere o osservare questa esperienza horror profondamente coinvolgente, sottolineandone il successo e l'impatto emotivo. Un gioco che fa della paura dell'ignoto la sua forza maggiore. Scopri la demo più spaventosa di sempre e preparati all'incubo!

 Il pezzo migliore di questo concerto! Molto bella e adrenalinica anche Canzone dei dodici mesi.

 Il messaggio è di armarsi di pazienza e cercare una delle versioni sopraccitate, cimeli che non figurano nella discografia ufficiale del cantautore.

La recensione celebra il concerto acustico di Francesco Guccini registrato nel 1982 alla RTSI, riproposto in formato CD+DVD con una qualità audio 'da vinile'. L'evento è descritto come intimo e coinvolgente, con arrangiamenti che valorizzano sia i classici sia i brani più recenti dell'artista. È consigliata la versione completa con il DVD, raro e arricchito da interviste, per apprezzare appieno questo prezioso documento fuori discografia ufficiale. Scopri e ascolta questo raro capolavoro live di Guccini, un must per gli amanti della musica d'autore.

 “Copre di buio le città, disegna ombre e falsità.”

 L’album è un “schietto e romantico cimelio di un’Italia perduta.”

L'album 'Uomini umili popoli liberi' degli Eneide rappresenta un raro gioiello del rock progressivo italiano anni '70, caratterizzato da testi onirici e una ricca strumentazione. Nonostante la difficoltà di reperimento, è apprezzato sia dai neofiti che dagli esperti del genere. L'opera evidenzia la qualità e la profondità musicale della band, supportata dall'interesse di importanti artisti internazionali. Un imprescindibile ascolto per gli appassionati di prog italiano e musica d'autore. Ascolta ora questo tesoro nascosto del rock progressivo italiano e lasciati conquistare dal suo fascino senza tempo.

 La mia leggenda musicale era viva davanti ai miei occhi, e potevo finalmente toccarla con mano!

 Un roco e strozzato urlo di gioia! Ma era solo l’inizio; l’accoppiata successiva era da cardiopalma.

La recensione racconta con passione il concerto dei Manilla Road al Truemetal Festival 2014 presso il Legend Club di Milano. L'autore condivide emozioni forti, l'incontro con Mark Shelton e Bryan Patrick, e l'energia della performance. Oltre agli headliner, vengono apprezzate le band di supporto e l'atmosfera intima della serata. Nonostante la location piccola, l'esperienza è definita indimenticabile e carica di significato personale. Scopri l'emozione del live epic metal con Manilla Road, leggi la recensione completa!

 Disco scarno, sciatto, manieristico e sfacciatamente opportunista.

 Il basso è molesto come un branco di pachidermi che soffoca con le natiche i suoni di tutti i diffusori acustici.

La recensione evidenzia la delusione provocata da 'The Lord of Steel - Final Edition' dei Manowar, considerato un album mediocre e privo di originalità. La produzione eccessiva del basso sovrasta gli altri strumenti, mentre i testi risultano banali e autocelebrativi. Rispetto ai lavori passati, manca la potenza e la profondità che avevano reso celebre la band. L'album è consigliato solo per un ascolto distratto o occasionale tra i fan più devoti. Scopri perché questo album Manowar delude i fan: leggi la recensione completa!

 Extraterrestre è una parabola fantascientifica sull’egoistico tentativo di crearsi una migliore condizione esistenziale.

 Op. 29 in do maggiore sembra l’acre ritratto di una datata profezia destinata a concretarsi proprio nei giorni nostri, mediante quell’entità malvagia chiamata disoccupazione.

La recensione approfondisce Blitz, quarto album di Eugenio Finardi del 1978, sottolineando il mix di rock, temi sociali e introspezione personale. L'album riflette l'evoluzione stilistica di Finardi, tra proteste sociali e analisi interiore, accompagnato dai musicisti dei Crisalide. Viene esaltata la varietà sonora e la profondità dei testi che rimangono attuali. Ascolta Blitz di Eugenio Finardi e scopri un classico senza tempo del rock italiano.

 Le storie di ieri immettono una testimonianza nella ragione umana, che invecchiando diventa ricordo.

 Il disco inneggia qualcosa di molto più grande: l’esaltazione dei diritti umani, la disperata ricerca di una libertà che potrebbe condurre l’uomo verso un futuro migliore.

L'album "Sessant'anni di Resistenza" della Casa del Vento è un potente affresco musicale dedicato ai valorosi partigiani italiani. Le quindici tracce, arrangiate con strumenti tradizionali, narrano in modo semplice ma efficace le lotte contro il totalitarismo nazifascista. Il disco esalta valori universali come la libertà e i diritti umani, senza mai scadere in retorica. Un lavoro autentico e coinvolgente che risveglia il ricordo e l'orgoglio della Resistenza. Ascolta l'album e scopri il coraggio della Resistenza italiana attraverso la musica.

 Un opener potente e corale (degna dei migliori Uriah Heep).

 Una strabiliante performance di Baker, protagonista assoluto dietro le pelli.

Il debutto del 1974 dei Baker Gurvitz Army conduce l'ascoltatore in un viaggio tra rock pesante e progressive, dominato dalla straordinaria batteria di Ginger Baker. Pur mostrando alcune imperfezioni dovute a fretta compositiva e inesperienza, l'album presenta momenti di grande ispirazione e interesse. Le tracce iniziali colpiscono per energia e forza, mentre alcune parti risultano un po' confusionarie o troppo lunghe. Un'opera affascinante per gli amanti del rock anni '70 e della storia della musica. Scopri il debutto rock dei Baker Gurvitz Army con Ginger Baker, un pezzo di storia del rock anni '70!

 Vivavoce è un disco arrogantemente selettivo, destinato alla cerchia dei più accaniti estimatori "Gregoriani".

 Una bella esperienza: prendere o lasciare!

Vivavoce è un doppio album di Francesco De Gregori che propone ventotto classici riarrangiati con stili vari, dal melodic rock alle ballate pop. Il disco è pensato per i fan più accaniti e offre confronti interessanti con le versioni originali. Non è la migliore introduzione per i nuovi ascoltatori, per i quali si consiglia una raccolta tradizionale. Le trasformazioni di brani come Vai in Africa e La donna cannone sono tra le più riuscite. Scopri le nuove versioni di Vivavoce, un viaggio nel cuore di De Gregori!

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