Il viaggio è esperienza, esperienza è sapere, sapere è conoscenza: la conoscenza è Ithaca!

 È commuovente constatare come una band underground abbia iniettato tanta passione e ricerca per un progetto che purtroppo sarà consegnato nelle mani dei pochi eletti.

La recensione analizza 'Ithaca', sesto album dei Dark Quarterer, come un concept filosofico basato sul viaggio interiore ispirato alla poesia di Kavafis. Il sound si evolve dal mood oscuro dei primi album a un prog metal moderno e raffinato, con influenze di hard rock settantiano. L'artwork riflette simbolicamente la crescita dell'eroe, mentre le performance tecniche sono eccellenti, in particolare la voce di Gianni Nepi. Un lavoro di grande passione e creatività da una storica band italiana underground. Scopri Ithaca, un viaggio epico nel cuore del prog metal italiano!

 Icy Steel è heavy metal compatto, cadenzato sontuoso e solenne.

 È il primigenio vagito del metallo eroico e glaciale.

L'album d'esordio degli Icy Steel è un heavy metal solenne e malinconico, che richiama l'epicità di Bathory. La musica è cadenzata e cresce con ogni ascolto, offrendo un songwriting unico. Un disco compatto e omogeneo che esprime un'eroicità nordica attraverso sonorità midtempo. Una gemma italiana con una produzione di alto livello. Ascolta subito Icy Steel e immergiti nell'epicità del metal italiano!

 La band c’è; forse meno ispirata, ma è carica e si impegna.

 Senza infamia e senza lode.

Fields of Blood dei Grave Digger conferma una formula stilistica consolidata, senza innovazioni significative. L'album si muove tra momenti epici e cadute di ispirazione, mantenendo comunque la sufficienza. La band dimostra mestiere e continuità, ma manca di freschezza e progressione sonora. Da apprezzare comunque per i fan del power metal storico e per chi segue da tempo la band. Scopri l'ultimo album di Grave Digger e immergiti nel power metal epico!

 Quattro modi diversi per analizzare la morte, riflettere sulla sua spietata presenza, ma anche sulla leggiadria con cui essa dona all’uomo l’eterna pace.

 L’America e la Morte che danzano in una manciata di pagine indimenticabili.

La recensione descrive 'Orgogliosa sorella morte' di Thomas Wolfe come un racconto poetico e profondo che esplora la morte da quattro diversi punti di vista. Il testo mette in luce la crudezza e l'indifferenza della civiltà americana, alternata a momenti di malinconia e compassione. La morte viene presentata come una presenza spietata ma anche leggiadra, che dona all'uomo la pace eterna. Scopri il toccante racconto di Thomas Wolfe sulla morte e la pace eterna.

 La vera riesumazione "Medieval/Caposseliana" si trova qui, nel Bestiario d’amore.

 Bestiariod’amore va ascoltato perché nel suo contenuto non sono celati punti deboli.

L'EP di Vinicio Capossela, 'Bestiario d'amore', è un'opera ricca di riferimenti medievali e poetici, con un raffinato lavoro musicale sinfonico e testi ispirati a bestiari e poesia trobadorica. La recensione sottolinea la qualità e profondità del lavoro, smontando alcuni fraintendimenti critici sulla sua natura e rapporto con le opere precedenti. Viene valorizzata la cura stilistica, l'interpretazione evocativa e l'impegno artistico. Ascolta Bestiario d'amore e scopri l'affascinante fusione tra musica e poesia medievale!

 Il racconto spassoso e mesto di una rottura e di una riappacificazione, di un ossessivo salto tra passato e presente.

 Può il racconto di una rottura essere soprattutto esilarante? Il marasma di citazioni comiche è lì a dimostrarlo.

La recensione esalta 'Chiedimi se sono felice' come un film più maturo e ben strutturato del trio Aldo, Giovanni e Giacomo con la regia di Massimo Venier. Il film mescola in modo efficace commedia e dramma, raccontando una storia di rottura e riconciliazione con emozioni autentiche e momenti comici. La pellicola emerge come un vero cult, capace di toccare il cuore dello spettatore attraverso una magia visiva e narrativa unica. Si evidenzia il distacco da un altro tipo di comicità più banale e prevedibile, riaffermando la qualità del trio. Scopri ora il film che unisce risate e emozioni con Aldo, Giovanni e Giacomo!

 Un uomo, una chitarra, una musica sofferta e spiritata. Quintali di mestiere e litri di sudore...prendere o lasciare!

 In questa veste che più genuina non si può: neanche un pizzico sulle corde della chitarra; solo voce e battito di mani!

La recensione celebra Son House e il suo album 'The Original Delta Blues' come un manifesto autentico e schietto del Delta Blues. Il disco, registrato nel 1965 durante il folk revival, presenta una musica genuina, sofferta e minimale. Vengono valorizzati il contesto storico e le influenze dell'epoca, con particolare attenzione alle tematiche sociali e alla tradizione musicale afroamericana. Una rilettura intensa e sincera del patrimonio blues per gli amanti del genere. Ascolta ora 'The Original Delta Blues' e rivivi l'anima autentica del blues.

 L'artista è una presenza astratta, è un individuo che per tentativi cerca la bellezza.

 DaudiBaldrs è un reportage sonoro di asfissia e desolazione da ascoltare almeno una volta nella vita.

La recensione ripercorre l'ascolto dell'album 'Dauði Baldrs' di Burzum, un'opera creata da Varg Vikernes durante la sua detenzione. Con l'unico uso di un sintetizzatore, l'artista trasporta l'ascoltatore in paesaggi sonori oscuri, malinconici e minimalisti, ispirati alla mitologia nordica. Il disco riflette lo stato d'animo claustrofobico e desolato di Vikernes, offrendo un'esperienza unica e intensa nel panorama ambient. La recensione sottolinea la duplice natura dell'artista, separando l'opera dalla sua controversa personalità. Ascolta Dauði Baldrs per un viaggio unico nella mitologia e nell'anima oscura di Burzum.

 L’album è bello, Demonaz riesce a tenere alto il nome della band, però devo dire che ho sofferto molto l’assenza di Abbath.

 È un album più di mestiere che di cuore, suonato bene e che non presenta reali pecche compositive.

La recensione analizza 'Northen Chaos Gods' degli Immortal, primo album senza Abbath e con Demonaz alla voce e chitarra. Nonostante l'alto livello tecnico e la coerenza con lo stile thrash/black, l'album viene percepito come meno ispirato e più prevedibile rispetto ai precedenti lavori, soffrendo di una certa staticità musicale e testuale. Scopri se Northen Chaos Gods è l’album giusto per te, leggi la recensione completa!

 Ripeto, mi son mangiato le mani!

 Riff 'Sabbathiani' e sognanti guitar solos, si alternano a introduzioni e intermezzi acustici... sembrano anticipare l’atmosfera dei Blackmore's Night.

La recensione analizza con passione Endless Skies degli Ashbury, album rock underground del 1983 caratterizzato da riff evocativi e influenze hard rock di Rainbow. Non un capolavoro assoluto, ma sorprendente per la qualità delle chitarre e l'atmosfera magica. Consigliato soprattutto agli amanti del rock anni '80 che apprezzano scoperte dal sottobosco musicale. Scopri Endless Skies degli Ashbury e lasciati sorprendere dal rock underground anni '80!

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