silvietto

DeRango : 2,74 • DeEtà™ : 3766 giorni

 Steve continua a sfornare composizioni ad un ritmo impressionante.

 "The Circus and the Nightwhale" è un lavoro pieno d’energia che prende dall’inizio fino all’ultima traccia.

L'album "The Circus and the Nightwhale" di Steve Hackett è un lavoro energico e coerente che celebra il cinquantenario della sua carriera solista con un concept autobiografico. Il disco unisce un notevole virtuosismo musicale a temi profondi legati al viaggio della vita e all'amore, sostenuto da una formazione di musicisti di alto livello. Nonostante qualche critica alla politica commerciale sulle versioni fisiche e digitali, l'opera resta un punto di riferimento del New Prog, perfetta per gli appassionati del genere e del passato glorioso di Hackett con i Genesis. Scopri l'energia e l'arte di Steve Hackett in questo imperdibile concept album!

 I/O è un vero ed indiscutibile capolavoro... Capolavoro marketing, sotto diversi punti di vista.

 L’uso di effetti sonori e la collaborazione di grandi musicisti danno un album ricco di sonorità, ma manca la freschezza e novità di un lavoro che solo un artista di 74 anni può permettersi.

La recensione esprime ammirazione per Peter Gabriel, riconoscendo in I/O un capolavoro sia musicale sia tecnico, soprattutto per la produzione Dolby Atmos e i doppi mix. Tuttavia, dopo 21 anni d'attesa, il lavoro manca di vera freschezza e novità, risultando più un'opera di esperienza che di innovazione. La distribuzione in più versioni e il prezzo elevato sono visti come scelte di marketing discutibili. L'ascolto richiede impegno e appare destinato a fan evoluti e appassionati di alta qualità sonora. Scopri il nuovo capolavoro di Peter Gabriel e immergiti nell’esperienza sonora di I/O.

 Che onestamente non sfigura affatto rispetto al suo predecessore, tutt’altro!

 Complessivamente l’album è d’alto livello e qualitativamente omogeneo.

La recensione di '1234' di Propaganda evidenzia un album di alto livello, qualitativamente omogeneo che segue le orme del loro capolavoro d'esordio 'A Secret Wish'. Nonostante una lunga gestazione e cambiamenti nel gruppo, la nuova formazione riesce a proporre un lavoro valido, con brani interessanti come 'Ministry of Fear' e 'La Carne, la Morte e il Diavolo'. La produzione è quasi impeccabile, con un unico neo nel volume un po' basso. Gli appassionati del synth pop troveranno soddisfazione in questo ritorno. Scopri l'album 1234 di Propaganda e rivivi la magia del synth pop anni '90!

 La titol track... è un brano di valore assoluto di pura fattura prog sinfonico, da annoverare... fra le migliori composizioni degli Yes!

 Materiale inedito o piuttosto un concentrato dell’arte di Steve Howe che ne è il compositore esclusivo?

La recensione valuta con equilibrio l'ultimo album dei Yes, 'Mirror to the Sky'. Pur apprezzando la title track prog di alto livello e il contributo di Steve Howe, si evidenziano limiti nella scelta di pubblicare due CD con contenuti a volte scontati e contaminazioni pop che riducono l'originalità. La perdita di membri storici si fa sentire, ma l'album mantiene una dignità generale. Scopri 'Mirror to the Sky': un viaggio tra prog e nuove sfumature Yes.

 Il connubbio, privo d’ulteriori orpelli musicali è davvero efficace e ritmicamente impagabile.

 Gypsy Suite ricorderà discretamente i primi Genesis, gruppo che Anthony fondò agli albori dei mitici anni ’70.

Gypsy Suite di Anthony Phillips, uscito nel 1995 e composto molti anni prima, è un album apprezzato dagli amanti della chitarra e del progressive anni '70. La recensione sottolinea la qualità compositiva e l'efficace collaborazione con Harry Williamson, evidenziando brani come "The Crystal Ball". L'album, seppur breve, risulta omogeneo e rivolto a un pubblico selezionato ma esigente. Ascolta Gypsy Suite e immergiti nelle atmosfere chitarristiche di Anthony Phillips.

 "Se sei una di quelle persone che dicono di amare i Pink Floyd, ma non sopportano le posizioni politiche di Waters, faresti meglio a fotterti e recarti al bar immediatamente."

 "'This is not a Drill', l'angoscia del primo brano scuote lo spettatore con immagini di umanità comodamente insensibile."

La recensione racconta il concerto d’addio di Roger Waters, evidenziandone la potenza musicale e la spettacolarità visiva. Pur apprezzando l’esecuzione e la carica emotiva, si sottolineano le controversie legate alla forte politicizzazione dello show, con messaggi filo-russi e monologhi poco coinvolgenti. L’evento è descritto come indimenticabile ma polarizzante, con spunti nostalgici e una profonda critica sociale. Scopri il racconto completo di un concerto storico tra musica e politica!

 Qui si va sul sicuro: siamo al cospetto di un Capolavoro, forse dimenticato, senz'altro non recensito.

 'The Anthem', vero Inno alla bellezza ed armonia di madre Natura.

Tarka è un capolavoro orchestrale firmato da Anthony Phillips e Harry Williamson, nato come colonna sonora nel 1975 ma pubblicato solo nel 1988. L'opera spicca per la sua grandezza compositiva e per l'originale fusione tra elementi classici e rock. L'album, registrato con la National Philharmonic Orchestra, alterna momenti epici e delicati intermezzi, mantenendo vivo l'interesse dell'ascoltatore per tutta la durata. Le collaborazioni di spicco e la qualità sonora rendono 'Tarka' un disco imperdibile per gli amanti del genere. Ascolta Tarka e scopri un capolavoro sinfonico unico nel suo genere!

 Smodato, per non dire totale, è l'uso dell'auto-tune: software che consente di correggere l'intonazione della voce e mascherare errori.

 Lazza aggiunge anche una vena personale, più intima e relativamente malinconica, tipica di questa generazione.

La recensione esplora Sirio di Lazza, un album trap che mostra una maturazione verso un rap più commerciale e personale. Pur apprezzando l'impegno nel descrivere la quotidianità giovanile, emerge una critica alla ripetitività musicale e all'uso massiccio dell'auto-tune. La parte Concertos, con il pianoforte suonato dall'autore, è considerata la migliore. L'autore lascia spazio all'ascoltatore anziano per trovare un proprio giudizio, riconoscendo la buona qualità tecnica e grafica dell'opera. Ascolta Sirio di Lazza e scopri la trap italiana più venduta del 2022!

 "Emerson è totalmente aderente a se stesso e il suo vangelo tastieristico."

 "'Mars, the Bringer of War' è il brano più riuscito e interessante dell'album, quello da tramandare ai posteri."

La recensione esplora l'album 'Emerson, Lake & Powell' come un raro esempio di prog anni '80 fedele allo spirito originale del genere. Descrive il contesto storico del prog, il cambio di formazione con Cozy Powell e sottolinea le tracce più significative e il messaggio antimilitarista. L'album è apprezzato per la performance dei musicisti e rimane una pietra miliare da inserire in ogni collezione prog. Scopri il fascino senza tempo di Emerson, Lake & Powell e aggiungi questo classico alla tua collezione!

 Non è facile inquadrare "L'Attesa", album interamente strumentale, in un genere specifico tale è la varietà musicale dei brani.

 "L'Hotel dei Cavalieri" è uno dei cavalli di battaglia dell'autore visto che lo ha poi riproposto in ogni raccolta successiva.

L'Attesa è il primo album strumentale di Saro Liotta, pubblicato negli anni '70 e caratterizzato da una grande varietà di generi, dall'etnico al blues. La collaborazione con musicisti di talento come Nanà Vasconcelos e Mario Scotti arricchisce l'opera, mentre la qualità sonora risulta sorprendentemente alta nonostante i mezzi limitati. L'album è un viaggio musicale che riflette le esperienze di Liotta e anticipa opere future di grande qualità. Raccomandato agli amanti della musica vintage e degli arrangiamenti acustici raffinati. Scopri l'affascinante viaggio sonoro di Saro Liotta e immergiti nelle atmosfere vintage di L'Attesa.

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