"Il nuovo Suicide Squad è perfetto per lo stronzo sensibile che sei."

 "Ridi e il mondo riderà con te, piangi e piangerai da solo."

La recensione celebra The Suicide Squad di James Gunn come un film ideale per chi apprezza l'ironia e l'azione, mescolando umorismo nero e riferimenti cinefili. L'opera cattura perfettamente lo spirito di un pubblico sensibile ma spregiudicato. Il voto massimo evidenzia l'entusiasmo del recensore per la pellicola. Scopri un film che unisce azione e ironia: guarda The Suicide Squad!

 La madonna torna in terra e battezza il country club con la sensualità del suo afflato vamp.

 Madlib è uno dei migliori musicisti al mondo —posto che si possegga l’apertura mentale per accettare il sampling come forma d’arte pura.

La prima parte delle recensioni musicali del 2021 presenta dischi tra il pop sensuale di Lana Del Rey, le sperimentazioni di Madlib e il blues energico dei Black Keys. Alcuni album vengono giudicati con schiettezza e ironia, evidenziando pregi e difetti senza fronzoli. La selezione privilegia lavori capaci di emozionare o innovare, con qualche critica pungente a scelte meno riuscite. Scopri le recensioni dettagliate e trova il prossimo album da ascoltare!

 Le melodie non per note, ma per barre.

 Romantiche zarrate come No Stress, Street e Non Fare Così. Cose banali e tristi e dolci, e che ci fanno brillare gli occhi.

Capo Plaza con Plaza si conferma tra i nomi più interessanti della trap italiana attuale. L'album mescola influenze internazionali con sonorità neomelodiche e atmosfere romantiche. Non tutte le tracce colpiscono subito, ma chi skippa con oculatezza trova gemme autentiche come No Stress e Street. Un lavoro che emoziona e regala vibrazioni sincere in un panorama spesso stereotipato. Ascolta Plaza di Capo Plaza e scopri la nuova trap italiana con cuore e vibrazioni autentiche.

 Il suo nuovo disco rompe il cazzo a metà del primo ascolto, ma se avrete la fortuna di skippare fin da subito le tracce giuste, vi troverete in mano il gotha della rap-dozzinale-ma-che-ti-va-vibrare-il-petto di oggi.

 Cose banali e tristi e dolci, e che ci fanno brillare gli occhi mentre guardiamo le luci della città che evaporano in slow motion.

La recensione analizza Plaza, il nuovo album di Capo Plaza, descrivendolo come un mix originale di trap influenzata da Future e Pop Smoke con un tocco neomelodico. Nonostante un inizio difficile, l'album offre tracce romantiche e intense che colpiscono per la loro autenticità emotiva e melodica, distinguendosi nel panorama rap italiano attuale. Ascolta Plaza di Capo Plaza e scopri il nuovo volto del rap italiano!

 Lundini ha il giusto physique du rôle, nel senso che non ce l’ha, ed è capace di farti capire che ascolta Ghostface Killah senza mai esplicitamente dirlo.

 È difficile a volte trovare la forza di divertirsi davanti a un comico che, sostanzialmente, si sta solo compiacendo della sua originalità.

Una pezza di Lundini è un programma televisivo innovativo e creativo, capace di offrire sketch curiosi e vari. Valerio Lundini emerge come artista originale, ma il suo narcisismo a tratti affossa la godibilità. Il pubblico social si rivela spesso un elemento fastidioso, vittima di una metaironia smisurata che complica l'apprezzamento dell'opera. In sintesi, uno show che merita attenzione ma che presenta non pochi limiti. Scopri il lato originale e controverso di Una pezza di Lundini, guarda il programma e forma la tua opinione!

 "Reflektor non è stato un fallimento, e nemmeno un coraggioso disco di cambiamento. Fu una roba semplicemente ok, e basta."

 "Maestosa, lunghissima, eppure compressa come una di quelle cose che stacchi dal blister e ti cali giù per non dover pensare a domani."

Reflektor degli Arcade Fire è un album che inizialmente ha diviso il pubblico, con un'accoglienza entusiasta subito smorzata dai confronti con altre tendenze musicali. Pur non essendo un capolavoro né un fallimento, l'album mostra talento e voglia di innovare, soprattutto grazie alla produzione di James Murphy e pezzi come Afterlife e Supersimmetry. Una prova magari non sempre centrata ma decisamente significativa nella carriera della band. La recensione evidenzia un equilibrio tra apprezzamenti e critiche, sottolineando una rivalutazione negativa successiva all'entusiasmo iniziale. Scopri il viaggio sonoro e le contraddizioni di Reflektor degli Arcade Fire!

 Alla fine '17' è qualcosa di meglio della confezione di kinder brios che era lecito aspettarsi.

 Ogni tanto due schiaffoni in faccia fuori dal kebabbaro fanno solo che bene. Zarro vincit omnia.

L'album 17 di Emis Killa e Jake La Furia supera le aspettative iniziali, offrendo un mix di energie e talenti ben bilanciati. Tra collaborazioni di spessore e ritmi incalzanti, il disco rianima la scena rap italiana del 2020 con pezzi che sanno colpire. Nonostante qualche difetto tecnico e qualche brano meno riuscito di Emis, il progetto complessivo funziona e riconferma i due artisti come protagonisti del genere. Ascolta '17' e scopri la nuova energia del rap italiano!

 Gadji beri bimba clandridi

 E glassala tuffm I zimbra

La recensione presenta un testo criptico e enigmatico che non fornisce spiegazioni chiare sul film Tenet. La valutazione è intermedia (3 su 5), senza approfondimenti evidenti o giudizi espliciti, orientata più a creare curiosità che a informare. Scopri il mistero dietro Tenet con questa recensione unica!

 Nemmeno Bruce Springsteen nella sua fase redneck era più noioso dei Fontaines D.C. nella loro fase rappresentanti d’istituto.

 Questo disco è la morte della gioventù, la morte dello spirito.

La recensione boccia duramente l’album 'A Hero's Death' dei Fontaines D.C., accusandolo di mancanza di originalità e groove. L’autore critica la band per essere un’imitazione stantia di altre realtà come gli Interpol, definendo il disco noioso e derivativo. Secondo la recensione, la scena post-punk attuale è sovrastimata e poco emozionante, con testi privi di peso reale. L’atteggiamento sarcastico mette in evidenza come la band fallisca nel comunicare autenticità e passione. Scopri perché 'A Hero’s Death' divide le opinioni e leggi la recensione completa!

 Jeff Rosenstock col metal non c’azzecca una fessa, ma d’altronde anche Lou Reed era fan di Kanye.

 I Tame Impala sono passati da nuova sensazione psichedelica a venditori ambulanti di lavatrici.

La recensione offre uno sguardo diretto e ironico su una selezione di album del 2020, passando dal pop-punk di Jeff Rosenstock al rap di Lil Uzi Vert fino all'indie di Car Seat Headrest e Fiona Apple. Critiche pungenti e considerazioni originali accompagnano ogni disco, evidenziando punti di forza e debolezze senza peli sulla lingua. La lettura è fresca, divertente e sincera, perfetta per chi cerca opinioni schiette e fuori dal coro. Scopri tutte le recensioni e trova il tuo prossimo disco preferito!

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