NicholasRodneyDrake

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 Un disco con un'aurea magica.

 Nel freddo, nella solitudine e nel silenzio dei boschi del Wisconsin, con unici compagni di ventura una chitarra acustica e un registratore.

‘For Emma, Forever Ago’ è un album folk essenziale e intenso realizzato da Justin Vernon durante un isolamento personale e fisico. Il disco, nato in un’atmosfera di solitudine tra i boschi del Wisconsin, richiama i grandi cantautori degli anni ’60 e ’70 pur rimanendo unico e contemporaneo. Tra le tracce più significative spiccano 'Skinny Love' e 're:Stacks'. Un lavoro toccante che esprime nostalgia, sofferenza e speranza. Ascolta ora 'For Emma, Forever Ago' e immergiti nella magia del folk autentico.

 La passione per il banjo era la sua unica valvola di sfogo, la via per raccontare le storie di violenza, alcool e povertà con cui si scontrava quotidianamente.

 Quello che stupisce di questa interessantissima raccolta è la purezza e la spontaneità della musica e la genuina abilità di Dock Boggs di mantenere intatte le capacità compositive e narrative.

La raccolta "His Folkways Years (1963-1968)" di Dock Boggs offre una preziosa testimonianza del folk tradizionale americano degli Appalachi. La musica, eseguita con la tecnica unica del banjo e una voce segnata dalla vita, racconta storie di povertà, lotte e resilienza. Riscoperto durante il folk revival degli anni '60 grazie a Pete Seeger, Boggs dimostra come la sua arte conservi freschezza e profondità nonostante il tempo trascorso. Ascolta ora la raccolta e immergiti nel cuore autentico del folk degli Appalachi.

 Un disco strepitoso, davvero un gioiellino, che negli anni è diventato un vero e proprio cult.

 La versione di "Taxman" dei Beatles è quasi meglio dell'originale dei Fab Four, se possibile.

The Music Machine, guidato da Sean Bonniwell, rappresenta una meteora luminosa del garage rock anni '60 con un solo album culto, ricco di energia oscura e innovativa. L'album mischia brani intensi e cover sorprendenti, anticipando sonorità punk. Nonostante la breve carriera, il disco rimane un gioiello apprezzato e influente nella musica underground. Ascolta subito questo gioiello del garage-rock anni '60 e scopri una perla nascosta della musica underground!

 One World è un disco davvero particolare. Una piccola gemma cui non si riconosce il giusto valore.

 L’amalgama è perfetta.

One World di John Martyn, registrato nel 1977 dopo un periodo in Jamaica, è un disco unico che mescola blues, folk, jazz e reggae in un'atmosfera intima e sperimentale. Il disco unisce gioia e malinconia con tracce solenni e ballate acustiche, mostrando la maestria artistica di Martyn e la forte influenza caraibica. Sebbene più commerciale rispetto ad altri lavori, mantiene l'equilibrio perfetto tra accessibilità e innovazione, confermandosi un classico intramontabile. Ascolta One World e immergiti nell’arte unica di John Martyn.

 "The Electric Lucifer è un disco anarchico, anticonformista, sovversivo ed innovativo."

 "Bruce Haack, uno dei più importanti e visionari pionieri della musica elettronica."

La recensione esalta Bruce Haack come uno dei pionieri più visionari della musica elettronica, descrivendo The Electric Lucifer come un album anarchico e innovativo. L'opera fonde elementi psichedelici, acid rock e sperimentazione sonora, avvalendosi di sintetizzatori artigianali unici. Viene consigliato agli appassionati di musica d'avanguardia e agli ammiratori di artisti influenzati da Haack. Il disco emerge come un concept album che esplora la dualità tra bene e male, accompagnato da liriche surreali e suoni elettrici audaci. Ascolta The Electric Lucifer e scopri il genio visionario di Bruce Haack!

 Le Slits sono semplicemente la prima band punk formata interamente da ragazze, e che ragazze...

 La loro musica è mossa da un'incredibile urgenza espressiva e da un approccio squisitamente genuino e menefreghista, quasi ingenuo.

Le Slits, pionieri del punk femminile londinese, pubblicano nel 1979 'Cut', un album che fonde punk, reggae e dub con un'energia unica. Prodotto da Dennis Bovell per Island Records, è un gioiello di spensieratezza, protesta e sonorità innovative. Con la loro grinta genuina e un approccio menefreghista, le Slits lanciano un messaggio ancora attuale, confermandosi tra le band più influenti della scena post-punk. Ascolta ora 'Cut' delle Slits e immergiti nella forza rivoluzionaria del punk femminile.

 Un funk solare, spensierato e sofisticato, diverso da quello metropolitano di Detroit e Philadelphia.

 Una compilation che prende sin dal primo ascolto e sui cui grooves è impossibile stare fermi.

La compilation New Orleans Funk, curata da Soul Jazz Records, riporta in luce il funk unico e solare di New Orleans degli anni '60 e '70. Con artisti come Meters, Lee Dorsey e Dr. John, il disco offre grooves irresistibili e una raffinata selezione di brani. Ideale per gli amanti del funk e della musica nera, il lavoro è arricchito da un packaging informativo e ben curato. Ascolta ora la compilation e riscopri il funk autentico di New Orleans!

 Il disco è un magico caleidoscopio di emozioni e generi musicali, tenuti insieme da un approccio anticonvenzionale e free.

 Altamente consigliato a chi saprebbe accettare/apprezzare una canzone che inizi con un rutto.

Danny Cohen, musicista eclettico e outsider, torna con l'album 'Museum of Dannys', una raccolta di brani che mescolano pop, folk, jazz e blues in modo anticonvenzionale. sostenuto da John Zorn, Cohen sfoggia una voce versatile e un approccio libero, richiamando influenze da Tom Waits a Captain Beefheart. L'opera è un viaggio emozionale, ricco di atmosfere dal sapore sia naïf che colto, consigliato a chi ama l'originalità e l'inaspettato. Ascolta 'Museum of Dannys' e scopri il fascino dell'outsider musicale!

 Perché ho lasciato che Billie Holiday imbracciasse una chitarra acustica e la accarezzasse così delicatamente, dolcemente.

 Quello che per altri scorre come l’acqua di una pioggia di fine estate, in te fa l’effetto di una pioggia monsonica, torrenziale, uno tsunami che tutto travolge e stravolge.

La recensione riflette un forte coinvolgimento emotivo legato all'ascolto dell'album 'It's So Hard to Tell Who's Going to Love You the Best' di Karen Dalton. La musica folk e blues dell'artista viene descritta come profondamente malinconica, dolce e capace di evocare sensazioni intense, simili a una pioggia torrenziale che travolge. L'autore descrive una connessione personale e quasi autolesionista con le atmosfere del disco, paragonando la voce di Dalton a quella di Billie Holiday in versione acustica. Scopri l'intensità emotiva del folk di Karen Dalton, ascolta ora l'album.

 Mittoo e il suo organo tra gli anni '60 e '70 furono il vero prezzemolo di tutte le più importanti e incisive uscite discografiche giamaicane.

 Sir Jackie Mittoo ti riconcilia con il mondo.

La recensione celebra Jackie Mittoo come una leggenda della musica giamaicana e uno dei pionieri dello ska e reggae. 'The Keyboard King at Studio One' raccoglie i migliori brani della sua carriera solista, mostrando un mix di generi che vanno dal jazz al funk al r'n'b, passando per il dub. L'album rappresenta un must anche per chi non è fan del reggae, grazie al tocco unico e magnetico di Mittoo all'organo Hammond. Un disco fondamentale per comprendere l'evoluzione della musica giamaicana. Ascolta ora l'album e scopri il leggendario groove di Jackie Mittoo.

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