serestoppone

DeRango : 0,05 • DeEtà™ : 8222 giorni

 Karen O, la cantante, sprigiona un'energia inesauribile, tanto da poter sembrare la sorellina minore di Iggy Pop.

 Il loro sporco sound è spontaneo, diretto e svogliato, a tratti quasi punk.

La recensione esalta Fever to Tell degli Yeah Yeah Yeahs, sottolineando l'incredibile energia di Karen O e il suono autentico della band. Vengono esplorate le influenze musicali tra punk, noise e blues e la loro originalità rispetto ad altri gruppi newyorkesi. I brani finali, dalle sfumature Interpol, vengono elogiati come tra i migliori dell'album, considerato uno dei più meritevoli dell'anno. Scopri perché Fever to Tell è uno degli album più energici e originali dell'anno!

 Le loro sonorità, i loro arrangiamenti così ben precisi (e riusciti) che mi hanno sconvolto sin dal primo ascolto.

 E ancora non capisco come facciano a passare inosservati…

La recensione elogia l’album 'Are You Earthed?' degli Appliance, evidenziando atmosfere psichedeliche ed elettroniche. L’autore apprezza la capacità del gruppo di creare arrangiamenti raffinati con un uso sapiente di tastiere e melodie avvolgenti. I brani citati rappresentano punti di forza dell’opera. Il gruppo sorprende per originalità, pur rimanendo poco noto. Scopri le atmosfere avvolgenti di 'Are You Earthed?' degli Appliance: lasciati sorprendere dal loro sound unico!

 Avete presente quei cd che si inseriscono nel lettore la sera prima di addormentarsi, prima di fantasticare, e prima di sognare?

 Impossibile non innamorarsi (di lei e) della sua voce; impossibile non innamorarsi dei suoi(?) testi dolci e profondi che fanno da eco a splendide ballate…

La recensione analizza Long Gone Before Daylight dei Cardigans, un album che segna una svolta verso sonorità acustiche e nostalgiche. Spiccano la voce e i testi di Nina Persson, mentre alcune tracce brillano più di altre. L’atmosfera creata è ideale per momenti di relax e riflessione serale. Scopri l’anima malinconica dei Cardigans: ascolta Long Gone Before Daylight!

 Cinque sono le canzoni che troviamo qui dentro e cinque sono le tracce che bastano per conoscerli e capire che questi fanno sul serio.

 La stupenda cover degli Spacemen 3, Hey Man, mostra tutte le loro capacità psichedeliche e chiude l’Ep nel migliore dei modi.

La recensione esamina l'EP 'The Power Of Psychic Revenge' dei Julie's Haircut, sottolineando la forte identità del gruppo italiano tra influenze Yo La Tengo e Spacemen 3. Cinque brani bastano per cogliere la serietà e le capacità psichedeliche della band, culminando con una cover ispirata. Il mini-album mixa leggerezza, ritmo e malinconia. Scopri l'energia psichedelica di Julie's Haircut e lasciati trasportare dal loro EP!

 "The days are endless without your eyes touching my heart, healing my wounds."

 "Il suo inconfondibile lirismo è una ninnananna che prima ti coccola, poi ti seduce e infine ti accoglie nel suo caldo grembo."

Rose di Maximilian Hecker è un album che unisce passione e malinconia. Il disco evolve rispetto all'esordio, sposando melodie romantiche e nuove sfumature elettroniche. La voce delicata e i testi poetici si intrecciano a arrangiamenti raffinati, creando un'atmosfera coinvolgente. Citazioni memorabili e brani ispirati completano questa raffinata esperienza musicale. Scopri le emozioni di Rose: lasciati avvolgere dall'universo musicale di Maximilian Hecker.

 Il senso armonico di Smith è divino specialmente quando la sua voce si fonde con giri di pianoforte da brividi.

 Welcome to Discovery Park è uno dei dischi più veri del 2003.

La recensione esalta il terzo album dei Brad per la sua autenticità e la fusione riuscita di influenze beatlesiane, soul-funk e rock melodico. Smith sorprende per le sue doti vocali e pianistiche, mentre Gossard conferma la sua versatilità chitarristica. Il disco mantiene coerenza con i lavori passati senza imitare i Pearl Jam e si distingue come una delle migliori proposte del 2003. Leggi la recensione completa e lasciati conquistare dalla magia dei Brad!

 Monday at the Hug & Pint è il disco che tutti noi vorremmo ascoltare al pub dove usiamo ritrovarci durante la settimana per riflettere sulla nostra esistenza.

 A fine serata le luci del pub si abbassano, i bicchieri vuoti aumentano e a noi non resta altro che consolarsi con qualcuno che capisca il nostro stato d'animo.

La recensione descrive 'Monday at the Hug & Pint' degli Arab Strap come la colonna sonora ideale per serate al pub, tra riflessioni e sentimenti malinconici. Il suono, arricchito da collaborazioni con componenti di Bright Eyes e Mogwai, intreccia dolci melodie e arrangiamenti intensi con testi emotivi. Un disco avvolgente che accompagna i momenti più intimi e sinceri della vita. Scopri perché questo album è il sottofondo perfetto per le tue serate più intime.

 Il piccolo miracolo Yuppie Flu prende forma sotto il nome di 'Days Before The Day' disco tutt'altro che originale ma particolarmente riuscito e completo.

 Già dal terzo-quarto ascolto non riuscirà più a liberarsi di questo piccolo gioiello del paesaggio musicale italiano.

La recensione celebra Days Before the Day degli Yuppie Flu come un disco indie-pop/rock italiano riuscito e completo, caratterizzato da semplicità psichedelica ed elettronica. Rimarcate sono le melodie delicate e nostalgiche e il mix di strumenti acustici e batterie elettroniche. Le influenze dei Beatles, Supertramp e Notwist sono evidenti. L’ascolto ripetuto svela tutto il fascino dell’album. Scopri anche tu il fascino malinconico di Days Before the Day!

 Riescono ad evocare confini e paesaggi pieni di gioie e di dolori, dipingendo in modo esemplare il proprio sound: nostalgico, amaro e a tratti quasi commovente.

 Malinconico, struggente, esaltante.

La recensione esalta il cambio di rotta dei Blur con l’album omonimo. Viene sottolineata la capacità della band di rinnovarsi, sperimentare suoni atmosferici e inserire elementi elettronici. L'opera viene descritta come la più gratificante e matura del gruppo, capace di evocare emozioni nostalgiche e struggenti. Scopri come i Blur hanno rivoluzionato il loro sound con questo disco!

 La trentunenne di Atlanta ha una voce tinta di dispiacere, distintiva ma incantevole.

 Alla fine del disco, se ascoltato 'tutto d'un fiato' l'emozione esce con noncuranza e ti avvolge con le sue calde braccia...

La recensione elogia ‘You Are Free’ di Cat Power, mettendo in risalto la voce unica di Chan Marshall e la raffinata semplicità delle sue ballate. Nonostante alcune critiche sull’originalità, l’album si distingue per la coerenza e la capacità di trasportare l’ascoltatore in un viaggio intimo ed evocativo. Le collaborazioni prestigiose non oscurano la personalità dell’artista, sempre in primo piano. Lasciati avvolgere dalle emozioni di You Are Free: ascoltalo ora!

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