"Horse è un piccolo calderone che contiene gli intenti demoniaci dei Black Widow, un suono sporco alla Cream e una chitarra Hendrixiana."

 "See The People Creeping Round è il capolavoro degli Horse: arpeggio dark e fiabesco, voce drammatica e atmosfera buia e speranzosa."

La recensione analizza l'unico album omonimo degli Horse, un gruppo inglese anni '70 con un sound che miscela hard rock, psichedelia e atmosfere dark. L'autore evidenzia l'energia e la personalità del disco, i momenti di alta qualità musicale e le influenze di band come Cream e Black Widow, oltre alla presenza di Ric Parnell, noto batterista degli Atomic Rooster. Un disco di culto che si distingue per originalità e fascino nonostante la breve carriera del gruppo. Ascolta Horse, un gioiello nascosto del rock psichedelico anni '70!

 "Raindance è il capitolo più debole ed estraneo della discografia dei Gryphon."

 "Dopotutto oggi come oggi non potremmo sentirne neanche la metà di un disco suonato così!"

Raindance del 1975 rappresenta per i Gryphon un capitolo controverso, spesso considerato il loro lavoro più debole. Il disco mescola elementi di folk, prog e funky, con momenti di particolare interesse come 'Down The Dog' e la suite '(Ein Klein) Heldenleben'. Nonostante non raggiunga la notorietà degli album precedenti, merita una rivalutazione per le sue sfumature e sperimentazioni. Scopri Raindance, un gioiello nascosto del progressive anni '70!

 La suite di 19 minuti è mai pomposa e stucchevole come spesso accade nel prog.

 The Ploughboy’s Dream regala brividi ed emozioni indescrivibili a chi ama sonorità medievali allo stato puro.

Midnight Mushrumps, secondo album dei Gryphon, fonde con maestria atmosfere medievali e rinascimentali con il prog rock degli anni '70, grazie anche all'uso del basso elettrico. La suite omonima e brani come The Ploughboy's Dream offrono un'esperienza sonora intensa e suggestiva. L'album si distingue per un equilibrio sonoro che valorizza l'atmosfera teatrale e anticipa il capolavoro successivo del gruppo. Ascolta Midnight Mushrumps per un viaggio unico nel prog medievale!

 Fondere Folk Medievale con la Musica del nostro tempo è un'impresa non da tutti!

 "Juniper Suite" è la perla di tutto l’album; un capolavoro da ascoltare per credere!

La recensione presenta Gryphon, gruppo inglese dal 1971 che fonde folk medievale con progressive rock moderno. Il loro album d'esordio omonimo del 1973 è lodato per l'uso sapiente di strumenti antichi e moderni, con pezzi come "Juniper Suite" considerati veri capolavori. L'album ha guadagnato interesse pubblico e stampa, rappresentando un'esperienza musicale unica e consigliata agli appassionati. La valutazione complessiva è di 4 stelle. Ascolta l’album Gryphon e immergiti nell’affascinante fusione tra passato e presente!

 "Questo interessante ed innovativo Album ha avuto una dificultissima strada per arrivare almeno ad una sufficiente visibilità per via delle censure della conservatrice RAI."

 "'Follia' pur se registrato 40 anni fa stupisce per la sua terrificante (immutata!) attualità della società che descrive."

L'album 'Follia' di Fabio Celi e Gli Infermieri, registrato nel 1969, è un raro esempio di prog italiano che affronta con coraggio temi sociali e politici, censurato dalla RAI. La musica combina classicismo e R'n'B, anticipando sonorità degli anni '70 italiani. I testi, diretti e incisivi, denunciano un'Italia violenta e corrotta, con un tono tra sarcasmo e rabbia. Un lavoro ancora attuale e prezioso per la musica d'impegno. Scopri un tesoro nascosto del prog italiano, ascolta 'Follia' di Fabio Celi e Gli Infermieri!

 L'Inferno dei Metamorfosi si cala con i versi: "Sulle rovine di antiche città crescono fiori senza colore..."

 I Metamorfosi si sono consacrati nell'olimpo del Prog Italiano grazie a questo tributo Rock al grande Dante Alighieri.

La recensione di BeatBoy celebra l'album 'Inferno' dei Metamorfosi come un capolavoro del progressive rock italiano, ispirato al viaggio dantesco nell'aldilà. L'opera si distingue per arrangiamenti complessi, atmosfere gotiche e testi contemporanei che riflettono peccati moderni. Consigliata l'ascolto integrato con le incisioni di Gustave Doré per un'esperienza immersiva unica. Nonostante un ordine insolito nella trilogia, il gruppo si conferma imprescindibile nel panorama prog. Ascolta 'Inferno' dei Metamorfosi e immergiti nel capolavoro prog dantesco!

 Vi dò la mia parola che la scena in cui viene uccisa la collaboratrice di Sarah... è di una sofferenza fuori ogni limite...

 È un film che và assolutamente visto, di sicuro non ne rimarrete delusi.

La recensione di BeatBoy celebra 'La Terza Madre' di Dario Argento come un’opera che merita di essere vista, soprattutto dai fan del regista. Pur riconoscendo alcune scene forti e un inizio scontato, il film riesce a coinvolgere per la sua atmosfera, la trama originale e i rimandi alla trilogia precedente. Il recensore apprezza l’abilità di Argento di coniugare horror, azione e fantascienza. Scopri l'universo oscuro di Dario Argento con La Terza Madre, guarda ora!

 Ogni volta che ascolto queste prime composizioni è sempre un viaggio emozionante nell'Italia sessantottina.

 Quando le si ascolta pare di sentire un vero gruppo britannico, ma dall'accento inglese con sfumature della nostra più sincera mediterraneità.

La raccolta "Le Prime Orme" offre un viaggio nelle radici del gruppo italiano Le Orme, esplorando brani dal 1967 al 1970, ricchi di atmosfere psichedeliche e tematiche estive. La recensione enfatizza l'aspetto nostalgico e adolescenziale della musica, sottolineandone la qualità e l'ironia testuale. La collezione è vista come una preziosa testimonianza del primo periodo della band, con versioni anche in inglese dal carattere mediterraneo. Un must per i fan del prog italiano e per chi ama le sonorità vintage. Scopri le origini di Le Orme e immergiti nell'atmosfera unica del prog italiano!

 "Look At Yourself è una ruota che gira molto velcemente; tanto da lasciarci storditi e confusi al momento che ne siamo scesi."

 "'July Morning' è il classico dei classici degli Heep e di tutta la musica in generale."

La recensione celebra 'Look At Yourself' degli Uriah Heep come il loro capolavoro del 1971, un album che fonde hard rock, psichedelia e progressive con grande maestria. L’autore evidenzia la formazione stabile con Ken Hensley e l’energia delle composizioni, in particolare la traccia epica 'July Morning'. Viene inoltre sottolineata la complessità musicale e l’innovativo uso di tastiere e chitarre, mentre l’artwork della copertina rafforza il tema del disco. La critica si conclude con un’analisi positiva e un invito a scoprire un classico del rock anni ’70. Scopri il capolavoro rock degli Uriah Heep, immergiti nell'energia di 'Look At Yourself'!

 "Fragile Conchiglia è per me il miglior brano di tutto l'album, capace di trasmettermi sensazioni ed emozioni indescrivibili."

 "Un colpo feroce e dinamico di batteria fanno da sostegno a violini nervosi e paranoici, terminandosi bruscamente come un'onda che si schianta in uno scoglio."

Piccola Rapsodia Dell'Ape è un album del 1980 di Le Orme che segna un'evoluzione stilistica verso una fusione tra musica barocca e rock progressivo. La band sperimenta con strumenti classici e suoni elettronici, creando brani intensi e coinvolgenti. Il disco è dedicato a Germano Serafin, componente fondamentale del progetto. La recensione ne sottolinea la qualità emotiva e l'importanza nel percorso della band. Ascolta Piccola Rapsodia Dell'Ape e scopri l'evoluzione prog-barocca di Le Orme!

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