So che? Bannato

 Quando si ascolta "Sonic Brew" non si può poi fare a meno di notare alcune perle proposte: fantastica, ad esempio, "Born To Lose".

 "World Of Trouble" è una canzone in cui Zakk Wylde sembra spogliarsi dei panni dell’uomo duro e impuro per porsi domande quasi sensate.

La recensione esalta 'Sonic Brew' come il miglior album dei Black Label Society, sottolineando l'eclettismo di Zakk Wylde e la combinazione perfetta tra riff potenti, testi ironici e momenti di introspezione. Ogni traccia, da 'Born To Lose' a 'World Of Trouble', è descritta come autentica e coinvolgente. L'album viene considerato superiore al resto della discografia della band, con una voce raw ma calda e passaggi strumentali di grande valore. Ascolta ora Sonic Brew e scopri l'energia unica di Zakk Wylde!

 Con questo album gli Accept hanno iniziato una carriera di tutto rispetto migliorandosi negli album successivi.

 Raggiungono un perfetto bilanciamento tra rock e metal, impatto e armonia, semplicità e profondità.

La recensione celebra il primo album degli Accept come un mix potente e originale di rock e metal, con riff incisivi e la voce tamarra di Udo Dirkschneider. Pur essendo meno noto, questo disco mostra la nascita di uno stile definito e influente nella scena metal. L'autore esprime entusiasmo per l'energia e l'impatto dei brani, evidenziando anche punti di riferimento come Wolf Hoffmann e la sezione ritmica. Un album valorizzato per la sua unicità e il bilanciamento tra forza e melodia. Ascolta l'album di debutto degli Accept e scopri l'origine del loro stile inconfondibile!

 Questo album è eccezionale. Sin dalla prima canzone si capisce la ragione per cui Jeff Waters è considerato un grande.

 Dopo un po' sembra di averceli in casa, personalmente adoro basso e batteria che in 'Schizos (Are Never Alone)' sono realmente splendidi.

Il primo album degli Annihilator, 'Alice In Hell', è celebrato come un capolavoro thrash metal grazie alle performance tecniche di Jeff Waters e alla potente voce di Dennis Dubeau. La recensione mette in luce la qualità e la varietà delle tracce, dal raffinato strumentale d'apertura fino ai pezzi più aggressivi e dinamici. Viene sottolineata la compattezza della line-up e l'efficacia del songwriting che mantiene l'ascoltatore coinvolto dall'inizio alla fine. Un disco imprescindibile per gli amanti del metal anni '80. Ascolta subito 'Alice In Hell' e immergiti nel thrash metal più puro!

 Un buon lavoro onesto, pur con alcuni alti e bassi, di una ex cover band affiatata e dotata di buona tecnica.

 La voce di Titus è davvero potente, con dei coretti accattivanti, mentre la batteria di Mangood pesta duro.

La recensione analizza l'album 'The State Of Mind Report' degli Acid Drinkers, band metal polacca attiva dagli anni '90. Pur non essendo originalissimo, l'album è apprezzato per la potenza sonora, la tecnica e alcune tracce di particolare rilievo. La voce del cantante Titus e l'affiatamento della band sono punti di forza. Alcuni pezzi si distinguono per vibe politiche e riff incisivi, sebbene non manchino momenti meno ispirati. Nel complesso un buon lavoro onesto e solido. Scopri la forza del metal polacco con The State Of Mind Report!

 In tre minuti e mezzo di pura musica si capisce che la band è in gran forma, sezione ritmica precisa e puntuale, con Mustaine e Young sempre precisi.

 Al di là del mattino a sgobbo mi è tornata la carica per la serata: album consigliato prima di uscire la sera a rozzeggiare.

La recensione esalta 'So Far, So Good... So What!' come un album energico e rappresentativo del thrash metal anni '80. Il commento apprezza le prestazioni di Mustaine e la coesione della band, pur riconoscendo una leggera inferiorità rispetto a capolavori precedenti e contemporanei. Non mancano riferimenti ai testi incisivi e a momenti musicali memorabili, con un invito a godersi l'album soprattutto in situazioni di relax o prima di uscire. Ascolta ora 'So Far, So Good... So What!' e riscopri un classico del thrash metal!