pier_paolo_farina

DeRango : 8,88 • DeEtà™ : 6933 giorni

 Talisman era un gruppo che pestava convinto ed eseguiva gragnuole di note, per la gioia di chi ama la musica che vuole correre.

 Jeff Scott Soto, bell’animale da palco con un’emissione funky hard animosa e potente, assistita dal necessario calore soul.

Humanimal, terzo album dei Talisman, propone un funky metal melodico suonato da musicisti svedesi e cantato da Jeff Scott Soto. L'album è un omaggio al talento di Marcel Jacob, bassista virtuoso e leader della band. Nonostante alcune tracce meno ispirate, il disco si distingue per energia, ritornelli efficaci e arrangiamenti raffinati. La storia della composizione e la doppia versione dell'album ne aumentano il fascino. Humanimal è considerato il miglior lavoro della band, con momenti di grande intensità e originalità. Ascolta ora Humanimal e scopri il funky metal che ha segnato un’epoca!

 A proposito di hoopla, in gergo yankee pare significhi anche cacca, quindi il titolo di quest’album è “Con la merda fino ai ginocchi”.

 In questo disco i due terzi sono monnezza, il resto va bene, con dentro un capolavoro (di genere).

La recensione analizza l'album Knee Deep in the Hoopla degli Starship sottolineando una deriva pop commerciale anni 80. Pur considerando prevalente la musica 'monnezza', emerge una ballata memorabile, Sara, interpretata egregiamente da Mickey Thomas. Il critico paragona negativamente la fase Jefferson Airplane e Jefferson Starship precedente, apprezzando alcuni aspetti vocali e produttivi ma rimanendo complessivamente tiepido. Scopri l'album Knee Deep in the Hoopla e giudica tu stesso la musica anni 80 degli Starship.

 Troppo figo sentire una band death/thrash cimentarsi nel classico riff secco, ossessivo, super new wave di “Mongoloid”.

 Magari non è il lavoro giusto per approcciarsi primariamente a questi metallari di Belo Horizonte, ma non credo sia neppure così straniante.

Revolusongs è un EP di otto cover di Sepultura del 2002, caratterizzato da un mix di generi che spaziano dal thrash al trip hop. La nuova formazione, con Derrick Green alla voce, mostra energie ma anche limiti, specie rispetto al periodo di Max Cavalera. Alcuni brani convincono, altri meno, offrendo un lavoro interessante ma non imprescindibile nella discografia della band brasiliana. L'EP rimane una curiosità per gli appassionati del genere e della band. Scopri l'EP Revolusongs e lasciati sorprendere dalle cover di Sepultura!

 Mai incrociato un titolo più prosaico per un brano di musica così alto.

 Squisita musica di un grand’uomo che avrebbe meritato una vita più lunga e una migliore salute.

La recensione celebra Playing The Piano di Ryuichi Sakamoto come un'opera intensa e raffinata che mette in luce il suo talento pianistico puro. Pur non essendo un concertista tradizionale, Sakamoto rivisita con grande classe le sue composizioni di vari generi, dal pop alla musica elettronica, in chiave acustica e neo-classica. Il brano iconico Merry Christmas Mr. Lawrence emerge come punta di diamante dell'album. Il testo trasmette un senso di nostalgia e ammirazione per un maestro poliedrico che ha lasciato un segno indelebile. Ascolta Playing The Piano e riscopri la magia di Sakamoto al pianoforte.

 Mamma mia che emozione! Altro che la versione gemella dello stesso brano sentito poco prima cantare da Lucio Dalla accompagnato dall'orchestra…

 Shel Shapiro da bravo londinese ha una pronuncia da barzelletta, ma in quegli anni sessanta la cosa funziona, anzi porta fascino ed esotismo…

La recensione ripercorre l'originale storia dei Rokes, quartetto beat inglese trasferitosi in Italia negli anni '60 che ha saputo conquistare il pubblico con brani di successo e interpretazioni in italiano. Si racconta l'influenza della scena britannica, la loro esperienza al Festival di Sanremo e l'importanza della loro musica per l'evoluzione rock italiana. Il lavoro sottolinea il valore storico e nostalgico del gruppo, accompagnato da una valutazione positiva. Ascolta l'album dei Rokes e rivivi l'epoca d'oro del beat italiano!

 Il disco è pervaso da cima a fondo di questi suoni di chitarra puliti ma allo stesso tempo elaboratissimi e incalzanti.

 Il buon Flakne dal nome vichingo che significa Pietra del Tuono è uno dei tanti musicisti figli di un dio minore che amo tenere in alta considerazione nel mio personale tempio della buona musica.

La recensione celebra l'album 'Stripped' degli Stage Dolls, un brillante esempio di hard rock melodico con sonorità pulite e ben definite grazie all'uso dell'amplificatore Rockman. Il leader Torstein Flakne, con la sua intensità e gusto melodico, si distingue in canzoni semplici ma piene di classe e passione. Il disco, uscito nel 1991, rispecchia una sobrietà tematica rara e uno stile accessibile ed emotivo. Le tracce come 'Stand by You' e 'Sorry (Is All I Can Say)' emergono come punti di forza indiscussi. Un ascolto consigliato per gli amanti del rock nordico e delle chitarre nitide. Ascolta ora 'Stripped' per un viaggio nel miglior hard rock melodico nordico!

 La musica scorre fluida e in divenire, perdendo e acquistando continuamente ritmo, obbedendo ai necessari crismi della trance danzereccia.

 Mi intriga in particolare tutto ciò che coinvolge l’elaborazione di uno dei brani più storici del gruppo, quel “The Pilgrim”, capolavoro del secondo album di carriera.

L'album 'Trance Visionary' dei Wishbone Ash rappresenta un esperimento unico, combinando il rock melodico con elementi techno e trance. Andy Powell ha guidato la svolta artistica collaborando con il producer Mike Bennett, realizzando un disco che, seppur sorprendente per i fan tradizionali, mostra intriganti rielaborazioni di classici del gruppo. Il risultato è una musica fluida e dinamica, ideale sia per il ballo sia come sottofondo. Un capitolo insolito ma affascinante nella carriera della band. Ascolta Trance Visionary e scopri il lato elettronico dei Wishbone Ash!

 Un rock ondivago e moderatamente psichedelico, senza il minimo timore di indugiare in lunghi preamboli.

 Amo visceralmente la voce di questo cantante, il buon Chris da Atlanta, Georgia.

La recensione analizza l'album 'Anyway You Love, We Know How You Feel' della Chris Robinson Brotherhood, sottolineando l'influenza psichedelica e rurale del gruppo e il contributo essenziale di Neal Casal. Pur non raggiungendo i livelli del debutto, l'album mostra la voce intensa di Chris Robinson e un suono rilassato e curato. L'opera si presenta come un elegante tributo al passato e una conferma della maturità musicale del gruppo. Ascolta ora 'Anyway You Love, We Know How You Feel' e immergiti nel rock psichedelico di Chris Robinson Brotherhood!

 Se Lennon e McCartney non avessero divorziato nel 1971... sarebbe venuta fuori la musica dei Cheap Trick.

 E' bello sentirli ancora così in tiro, bombardoni, semplici ma intelligenti, anzianotti ma vigorosi.

La recensione analizza l'album del 2016 dei Cheap Trick, sottolineando la loro capacità di mantenere energia e vigore nonostante gli anni. Pur senza colpi di genio, l'album si distingue per la qualità esecutiva, la voce potente di Zander e l'ottimo lavoro strumentale. Con una miscela di rock classico e sfumature hard, il disco conferma la band ancora viva e rilevante. Alcuni brani emergono per intensità e qualità, mentre pochi risultano meno incisivi. Scopri l'energia dei Cheap Trick con questo imperdibile album rock!

 Il trio dei Taste era già in agonia a quel punto: i soliti scazzi con bassista e batterista che volevano essere considerati artisticamente ed economicamente alla pari del leader.

 Un mondo fatto di voce e chitarra fieramente nudi e crudi senza compromessi, sempre autentici, ruspanti, leali, franchi, onesti, semplici.

La recensione esplora il primo album live dei Taste guidati da Rory Gallagher, sottolineando l’autenticità e la passione del chitarrista irlandese. Nonostante la competizione con l’album successivo, questo lavoro rappresenta un documento prezioso di un’epoca e di una dimensione musicale unica. La recensione evidenzia anche le tensioni di band e la forza della musica nuda e cruda di Gallagher. Il rapporto personale dell’autore con la copertina chiude con un tocco nostalgico e umano. Ascolta ora Taste Live Taste per immergerti nel vero rock blues di Rory Gallagher!

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