pier_paolo_farina

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 Jimmy Page si è messo col cacciavite a scorticare i rimasugli fra una doga e l’altra!

 "Hey Hey What Can I Do" è molto più bello sia di "Hats Off to Roy Harper" che di "Out on the Tiles".

La Deluxe Edition di Coda offre una vasta raccolta di rarità e demo dei Led Zeppelin, arricchendo l'originale album del 1982 con 23 tracce. Pur non contenendo grosse novità, l'uscita è un'importante testimonianza per i fan della storica band. Alcuni brani, come "Hey Hey What Can I Do", emergono come veri gioielli acustici. Il disco è una piacevole immersione nei rimasugli musicali della band, ma conferma come la loro grandezza risieda nei dischi in studio ufficiali. Scopri le rarità dei Led Zeppelin con la Deluxe Edition di Coda!

 Grintosi e schietti come nessun altra band, trasudano passione e sincerità ad ogni passaggio.

 Rod Price il definitivo massacratore slide esistito a 'sto mondo, e lo conoscono quattro gatti da queste parti.

La recensione celebra Stone Blue, settimo album dei Foghat, come un'esplosione di hard rock puro e appassionato, con una particolare enfasi sulle intense prestazioni di chitarra slide di Rod Price e la voce sincera di Dave Peverett. L'autore sottolinea l'importanza della band nel panorama rock americano nonostante l'ostracismo europeo. Il disco è visto come un'immersione totale nel rock'n'roll potente e senza fronzoli. Ascolta Stone Blue e immergiti nel vero hard rock degli anni '70!

 Opera raffinata, fluida, adulta, professionalissima per gusti, o momenti, sciccosi.

 Le buone musiche funzionano sempre, sia sparate a 80.000 Watt con un impiantone dentro uno stadio, sia rese in questa veste quasi da salotto, riposta e serena.

La recensione analizza 'The Café Carlyle Sessions' di Christopher Cross come una raffinata rivisitazione jazz acustica del suo repertorio dal 1980 al 1998. Il disco mette in luce la maturità vocale e compositiva dell'artista, accompagnato da una band jazz di qualità. Le atmosfere intime e l'arrangiamento minimalista ne fanno un'opera elegante, dedicata agli amanti della musica soft rock d'autore e a chi cerca una piacevole esperienza d'ascolto. Scopri l'eleganza jazz di Christopher Cross, ascolta subito The Café Carlyle Sessions!

 "Eccola lì, bella da impazzire, colta in una posa ovviamente del tutto naturale e perciò ancor più strepitosamente attraente."

  "'You're So Vain' spicca nettamente fra gli altri, introdotto da quella preziosa pennellata di distintività in grazia al famoso riff di basso di Klaus Woorman."

La recensione esplora il terzo album di Carly Simon, 'No Secrets', pubblicato nel 1972, soffermandosi sulla celebre copertina e sul successo di 'You're So Vain'. L'autore apprezza la delicatezza vocale della Simon e la qualità musicale del disco, pur riconoscendo i limiti del soft rock del tempo. L'opera è vista come un classico con collaborazioni di rilievo e rimane un punto fermo nella carriera della cantautrice. Ascolta 'No Secrets' e riscopri il fascino senza tempo di Carly Simon!

 Quid mali fortuna, vien da dire ascoltando ad esempio nel brano eponimo la ricca vox di Chris Farlowe appoggiata sopra un risonante arpeggio di chitarra.

 Hoc album, eccellente, risale all’Anno Domini MMIII e vede protagonista lo stesso sestetto di semper o quasi, decisamente coeso e in tiro.

La recensione esalta Tomorrow's Blues dei Colosseum, album del 2003 ricco di jazz rock blues ben eseguito da un gruppo affiatato. Nonostante le perdite dolorose di membri storici, la band mostra ancora grande qualità musicale e coesione. La voce di Chris Farlowe è particolarmente lodata, così come la varietà stilistica e la freschezza dei brani. Viene sottolineata l'evoluzione stilistica che abbandona il progressive per un approccio più diretto e melodico. Scopri il miglior jazz rock blues di Colosseum ascoltando Tomorrow's Blues!

 Questo suo terzo lavoro (1986) funziona perché vi è meno elettronica e più spazio ai musicisti accompagnatori di qualità.

 Il disco è un pop rock raffinato e “caldo”, lontano dalla freddezza delle batterie elettroniche e dei finti pianetti made in Yamaha.

La recensione ripercorre la carriera di Paul Young, spesso sottovalutato ma ora valorizzato nel suo terzo album del 1986, Between Two Fires. Il disco si distingue per un pop rock caldo e raffinato, con meno elettronica e ottimi musicisti come Pino Palladino e Steve Bolton. Il recensore ricorda anche un'esperienza personale legata alle registrazioni in Italia e a un concerto della Manfred Mann's Earth Band. Quattro stelle di affetto per un lavoro apprezzato ma spesso dimenticato. Scopri ora l'essenza vintage di Between Two Fires, un classico pop rock degli anni '80.

 «Una deviazione verso gli Steely Dan, si potrebbe dire in altro modo.»

 «Mi mancava la ritmica tempestosa... Mi mancava in conclusione il soul rock molto californiano dei Doobies originari.»

La recensione analizza Minute by Minute, album del 1978 dei Doobie Brothers, segnando una svolta verso un soul pop più morbido guidato da Michael McDonald. L'autore esprime nostalgia per lo stile rock energico e chitarristico precedente, giudicando questo periodo più freddo e meno coinvolgente. Nonostante ciò, riconosce il successo e la qualità del singolo “What A Fool Believes”. Il testo invita a riscoprire i primi album della band, spesso oscurati da questa fase. Scopri la trasformazione dei Doobie Brothers in questo album imperdibile!

 Il disco non è niente di imperdibile, ma l’atmosfera naïf e vintage può valere senz’altro l’ascolto.

 Da sparargli! Ma la gente pare gradire, applaude e si gasa.

L'album live del 1972 di Carlos Santana & Buddy Miles rappresenta una collaborazione estemporanea densa di jam session e improvvisazioni. La scaletta propone brani di rilievo come 'Marbles' di McLaughlin e 'Them Changes' di Miles, immersi in un'atmosfera vintage. Tuttavia, le esagerazioni vocali di Buddy Miles possono risultare fastidiose fuori dal contesto live. L'opera è apprezzabile per autenticità e vibe ma non è indispensabile. Scopri l'atmosfera unica di questo storico live e lasciati trasportare dalle jam anni '70!

 Un vero dio del ritmo! Jon Hiseman a suo agio nel rock, nel jazz, nel blues, nel progressive… in tutto insomma.

 Questo lavoro non ha nulla da invidiare a quelli di fine sessanta/inizio settanta.

Bread & Circuses segna la rinascita dei Colosseum dopo la loro pausa, con un album crossover che fonde rock, jazz e blues con grande maestria. Il lavoro si concentra su canzoni di durata normale, esaltando il talento individuale e la creatività del gruppo. La voce potente di Chris Farlowe e il virtuosismo di Jon Hiseman e Clem Clempson emergono con forza. Le tracce variano dall'up-tempo al soul fino al jazz raffinato, dimostrando la versatilità della band. Un album che conferma la qualità anche fuori dal loro periodo d'oro. Ascolta Bread & Circuses per riscoprire una gemma del rock jazz d'epoca!

 "Layla la canzone è un capolavoro, senza la quale 'Layla' il disco si ridurrebbe allo stato di completa soprassedibilità."

 "Clapton è elegante, scorrevole e preciso, ma mi annoia pure, e da sempre."

La recensione offre una visione critica e personale dell'album 'Layla and Other Assorted Love Songs' di Derek and the Dominos. Pur riconoscendo la qualità di Eric Clapton come chitarrista e il brano 'Layla' come capolavoro, l'autore giudica l'opera nel complesso come mediocrе, sottolineando una produzione debole e un suono poco incisivo. Il contributo di Duane Allman è valutato con riserve, mentre Clapton appare come un musicista sovrastimato rispetto a molti suoi colleghi. L'album è descritto come rappresentativo di un rock blues americano popolare ma poco profondo. Scopri la verità nascosta dietro l'album Layla, leggi la recensione completa!

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