Dopo l'uscita di diversi singoli e la formazione di un duo con Gregorio Alicata, denominato "Gli Ambulanti", Battiato decide di dedicarsi alla musica sperimentale, incidendo diversi album per l'etichetta discografia "Bla Bla". Il primo di questi, fu per l'appunto "Fetus".

Il disco, come cita Battiato,  "interamente dedicato alla persona e all'opera di Aldous Huxley", è un lavoro prog che, anche se legato alle melodie dell'epoca, presenta negli arrangiamenti qualcosa di completamente innovativo. Predominante è l'uso allora inconsueto delle tastiere elettroniche (EMS VCS3), di chitarre acustiche e di violini.

Che l'album sia particolare, lo si nota subito con la canzone d'apertura "Energia".
Il brano inizia con un discorso tra bambini accompagnato dall'uso delle tastiere per poi interrompersi pian piano ed introdurre la canzone vera e propria.
Erroneamente la sequenza di brani riportata in copertina inizia con la title track "Fetus", per poi proseguire con il brano "Una Cellula". Quest'ultima è da considerarsi come una delle canzoni più interessanti dell'album, caratterizzata da un suono particolare che risulta innovativo anche in tempi più moderni.
La chitarra acustica ed i violini giocano un ruolo fondamentale in "Cariocinesi", un ottimo brano, il più breve dell'album, che fa da apertura alle successive più complesse canzoni.

La splendida "Fenomenologia" , animata dalla chitarra acustica e da un testo particolare che si conclude con le due espressioni matematiche "x = a (sen. *t) x2 = a (sen. wt + y)", che tradotte rappresentano due sinusoidi che disegnate su uno stesso grafico vanno a formare l'elica del DNA, tema principale dell'album.
Altrettanto interessante è il brano "Meccanica", diviso in tre parti unite ma differenti. Una prima parte introdotta dal synth, una seconda accompagnata da chitarre e violini ed una terza in cui troviamo tutti e tre gli strumenti più la voce di Battiato, concludendo il tutto con un estratto delle conversazioni tra l'equipaggio dell'Apollo 11, Neil Armstrong, Edwin Aldrin ed il presidente Richard Nixon.
"Anafase" probabilmente è il brano che meglio rappresenta "Fetus". La giusta amalgama fra gli strumenti ed il testo complesso sono un tratto distintivo di questa canzone e dell'intero album, e proprio per questo, è giusto considerare "Anafase" la miglior traccia di "Fetus", al pari di "Fenomenologia".
L'album si conclude con "Mutazione", non al livello di altre tracce , ma ugualmente buona.

"Fetus" non sarà il miglior album di Battiato ma non per questo assume un valore meno importante degli altri. Anzi, per originalità e innovazione, non sarà un album che scorderete facilmente.    

Elenco tracce samples e video

01   Energia (04:31)

02   Fetus (02:39)

03   Una cellula (02:55)

04   Cariocinesi (01:59)

05   Fenomenologia (03:51)

06   Meccanica (06:11)

07   Anafase (05:36)

08   Mutazione (02:58)

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Altre recensioni

Di  Dj Lavoire

 Questo album al limite dell'ascoltabile, puramente psichedelico e molto elettronico è un album che fa sognare.

 Franco ha rinnegato i suoi primi album, che secondo me sono qualcosa di spettacolare, ragazzi ascoltatelo ne vale la pena.


Di  Naif_90

 "Non ero ancora nato che già sentivo il cuore che la mia vita nasceva senza amore".

 "Dischi come questo sono destinati a rimanere fissi nelle menti di tutti noi. Essenziale. Nient'altro da dire."


Di  Listening Room

 Il buongiorno si vede dal mattino.

 Cantare la rappresentazione del DNA non è certo per tutti, ma qui non si sta parlando di uno qualsiasi.


Di  Gianfranco

 Battiato stava avanti, un artista così nel campo italiano è servito, e servirà sempre per la storia della musica italiana.

 Questa è la partenza del suo universo, fisico e mentale, è il preludio alla nascita, alla composizione, alla primavera della bestia.