Regista polacco (1941–1996), noto per Il Decalogo, La doppia vita di Veronica e la trilogia Tre Colori. Figura centrale del cinema europeo d'autore della fine del XX secolo.

Ha spesso collaborato con lo sceneggiatore Krzysztof Piesiewicz e con il compositore Zbigniew Preisner. È morto nel 1996.

Le recensioni esaminate su DeBaser analizzano il cinema di Krzysztof Kieślowski mettendo in evidenza temi ricorrenti come il lutto, il doppio, la musica e il colore. Emergono giudizi molto positivi su Film Blu e La doppia vita di Veronica; Decalogo viene apprezzato per la sua profondità. La trilogia Tre Colori è letta come esito compiuto della poetica del regista.

Per: appassionati di cinema d'autore

 Il regista non racconta le emozioni attraverso la parola; la mediazione del linguaggio è inadeguata alla volontà di comunicare in modo potente ed immediato il dolore della perdita e la reazione che ne segue.

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 Primo capitolo di una serie di dieci minifilm girati nel 1988 e presentati l'anno seguente a Venezia, "Decalogo 1" è un affresco, grandioso nei toni quanto dimesso nelle immagini, di un storia comune e per questo eterna.

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 Questo film è un Capolavoro di grazie e sensibilità oltre ogni misura.

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 Complessivamente, dunque, il giudizio su tale trilogia non può che essere positivo, con due titoli ottimi come Film Blu e Film Rosso, e una pur sempre gradevole e interessante pellicola come Film Bianco.

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