Anno Domini 1986. Dopo 6 anni di carriera, un album, una colonna sonora per uno spettacolo teatrale, un 45 giri e tre EP, i Litfiba decidono di fare il gran salto di qualità. Come secondo album decidono, coraggiosamente, di far uscire un doppio LP composto di 16 episodi (come suggeriva il titolo sarebbero dovuti essere 17, ma la title-track venne esclusa prima dell'uscita). Tutto fa di quest'album uno tra i capolavori del rock italiano di sempre: i fantastici arrangiamenti curati da Francesco Magnelli e Gianni Maroccolo, i testi visionari di Piero Pelù (mai più dopo così ispirato dopo "17 Re"), l'affiatissima sezione ritmica Maroccolo-De Palma, e i tappeti sonori stesi dalle tastiere di Antonio Aiazzi e dalle chitarre essenziali di Ghigo Renzulli.

Si pone come secondo episodio della "Trilogia del Potere", tra "Desaparecido" (1985) e "Litfiba 3" (1988), e quindi le tematiche trattate si rinnovano: antimilitarismo, rifiuto del servizio militare, contestazione del potere costituito e della società.

Le 16 canzoni contenute nel disco si differenziano molto invece per lo stile: dai pezzi più tipicamente new-wave, agli attacchi post-punk, alle ballate dolci, concludendosi infine con il delirio new-wave di "Ferito", epitaffio di un genere che non avrà più grandi capolavori dopo quest'album.

Cercando il pelo nell'uovo, l'unica pecca di questo lavoro si trova nella voce, ancora non matura, di Piero Pelù. Nel complesso però non si fa notare, e "17 Re" rimane pur sempre un capolavoro: la bellezza di canzoni come "Apapaia", "Come un Dio", la già citata "Ferito", "Gira nel mio Cerchio" (diventate da subito classici della band fiorentina) o di "Sulla Terra" e "Oro Nero", rendono l'ascolto del disco un piacere per chiunque, qualunque detrattore dei Litfiba si smentirà dopo un attento ascolto di "17 Re".

Elenco tracce testi e samples

01   Resta (02:53)

Uh!
Tu mi hai cercato fino a qui,
Sono ancora un po' stonato
Sto oscillando su una lama
Fra orizzonti e vertici
Tu sei venuta fino a qui
Superando i sette mari, volavi
Oh! tu sei forte, mi ferisci
Regina della pioggia
Forte pioggia
Strana pioggia
Strana pioggia
La-la-la-la la-la-la-Eh! Uh!
Tu mi hai legato i una scatola
col corpo da scorpione
Non posso stare
Il mondo cambia colore alla mia pelle
Non al sole
Resta
Una parte di me
Quella piu`, quella piu` vicina al nulla
Resta
Una parte di me
Quella piu`, quella piu` vicina al nulla
Vicina al nulla
Resta
Una parte di me
Quella piu`, quella piu` vicina al nulla
Vicina al nulla
Resta
Una parte di me
Quella piu`, quella piu` vicina al nulla
Vicina al nulla
Resta Resta Resta Resta
Resta Resta Resta Uh!

02   Re del silenzio (04:05)

Ti stavo a guardare
Nel silenzio..
Il senso dello spazio dello spazio ci divide gia`
Mi fermo qui, davanti a questo muro
Ogni parola non ha piu` peso dell' aria
Che si confonde in noi
Non respirare
Questo momento non ha eta`
E un vago senso di vuoto ci colora
Ti prego lasciami solo!
Io, scatto senza volo!
Io, cuore senza amore!
Io, re del mio silenzio
Gia`...
Tutto e` lontano
La gioia e la malinconia
E ogni pensiero non ha piu` peso dell' aria
Che si confonde in me
Quando tutto e` qui, quando tutto e` fermo
Non chiedo pieta`, chiedo di lasciare che tutto passi
Perche` non so piu` amare!
Io, scatto senza volo!
Io, cuore senza amore!
Io, cuore senza amore!
Io, re del mio silenzio!
Volo, volo
Volo, volo
Volo, volo
Volo, volo
CADO!!

03   Cafè, Mexcal e Rosita (03:10)

04   Vendetta (05:30)

05   Pierrot e la Luna (04:00)

06   Tango (04:30)

07   Come un Dio (05:00)

Io sono come Dio
E potrei rapirvi il cuore per un attimo
In non ho mai incontrato Dio
Ma conosco un' altra verita`
Trallallerolla`
Io sono come Dio
E gli uomini li rifarei come ora
Occhi per non vedere, bocche per non parlare
Meglio cosi`
Trallallerola`,
Trallallerlerolla`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
Io pazzo come... come Dio
Vi farei morire di paura
Promettendo l' inferno o la pieta`
Promettendo l' inferno o la pieta`
Io sono come Dio e gli uomini li rifarei come ora.
Trallallerola`,
Trallallerlerolla`
Energia corri via
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
L' energia corre via,
L' energia si trasformera`
La la lalla
Trallallerolla`, la la lalla
Trallallerolla`, la la lalla
Trallallerolla`, la la lalla,
la la lalla

08   Febbre (03:49)

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Altre recensioni

Di  Perez

 "Quando hai 20 anni qualunque cosa tu scriva profuma di poesia, sei caricato emotivamente, ami tutti gli sconosciuti."

 "Litfiba, tu che sfoderi in questo 17 Re tutta la tua bellezza artistica, inconsapevole credo che a vent'anni di distanza le canzoni avrebbero mantenuto tutto il loro fulgore."


Di  the clash

 Un cuore di rosso fiammante, spinato, circondato dall’infinito allucinante.

 Capolavoro difficile e sofferto.


Di  ms

 Con '17 re' confermano il loro talento e il loro variato stile musicale con testi superlativi.

 'Gira nel mio cerchio' e 'oro nero' sono due dei brani migliori mai prodotti dai Litfiba.


Di  David Bowie

 "17 Re è, con ogni probabilità, l'album meno facile e più affascinante dei Litfiba, capace di sconfiggere l'usura del tempo con un sound innovativo."

 "Piero Pelù, novello Iggy Pop che col suo famoso registro sciamanico, rende originale anche la più semplice delle liriche."


Di  Ferito

 ‘17 re’ rimarrà il loro miglior lavoro di sempre.

 ‘Apapaia’: forse la più grande canzone di questo gruppo.