10 Magnifici Perdenti. 10 Storie che andrebbero raccontate. 10) Pete Best MONEY (1962) by the Beatles with Pete Best
10 sono davvero pochi, troppi ne sono rimasti fuori. Sarebbero stati pochi pure se fossero stati 100. Ma anche se fossero stati 100 il n°1 sarebbe sempre e comunque stato lui: il Beatle dimenticato. Persino Stu Sutcliffe è più famoso di lui; ma Stu era un artista ed è morto giovane e bello. Lui no, lui ha timbrato, per quasi trent'anni il cartellino del suo ufficio. E' stato, per tutta la vita solo Randolph Peter Scanland, quadro medio del collocamento inglese.
Cosa avrà voluto dire essere un Beatle senza che nessuno lo sapesse? E senza mai aver, davvero capito perché fosse stato buttato fuori.
Eppure sua madre Mona fu importante per gli inizi degli scarafaggi, e lui aveva un suo seguito. Piaceva alle ragazze, molte venivano per lui, in alcuni concerti la batteria veniva messa davanti agli altri perché Pete potesse essere visto meglio. Lo chiamavano "Atom Beat".
Poi basta, ci provò per un po'. I "Lee Curtis & The All Stars", i "Pete Best Four", il "Pete Best Combo". Ma niente: non se lo filava nessuno. Riprenderà a suonare solo negli anni '90, dopo essere andato in pensione anticipatamente. Ci sarà chi accorrerà a veder suonare l'"ex Beatle".
Ma questa storia, a differenza delle altre, non finisce male: dopo la pubblicazione dell'"Antology 1" con alcuni brani inediti con lui alla batteria, pare che si sia messo in tasca circa 8 milioni di dollari.
Ah, e ne ha pure sotterrati due di Beatles....
Insomma questa serie ha pure l'happy ending.
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