Già li vedo... tra 20 anni... ad essere ricordati, sempre se ancora non saranno tra noi, come coloro che nell'anno di grazia 2006 diedero alle stampe uno dei più bei documenti heavy metal che siano usciti da mano umana dagli anni 90 ad oggi (senza contare gli anni 80 normalmente).

Sono già leggenda questi Mastodon!

Due anni orsono ci avevano deliziato con un album che ci faceva comprendere le innate potenzialità di questo combo, ma non so perché, quell'album, "Leviathan" per la precisione, non riusciva a coinvolgermi del tutto... niente da dire sul concept che stava dietro a tale opera (incentrato sulla creatura leggendaria della balena bianca, moby dick) ma a livello strumentale si sentiva che il combo avrebbe potuto dare di più, avrebbe potuto spingere la propria proposta ancora oltre... oltre ogni immaginazione direi all'ascolto di questo capolavoro che mi trovo tra le mani oggi.

"Blood mountain" è oltre... oltre ciò che era lecito aspettarsi da un gruppo come loro...

Si temeva prima dell'uscita di quest'ultimo, in quanto passati dalla leggendaria label americana relapse ai servigi di una major; si temeva in quanto il 70 % delle band che riescono a farsi valere con dei dischi di spessore e a farsi assoldare da major vengono puntualmente meno al loro compito, e cioè riproporre grande musica. Ma questo non è il caso del gruppo in questione, anzi si deve dire che il proprio capolavoro l'anno firmato proprio adesso che sono con una major, cosa che non succedeva da tempo... Beh... a livello musicale le differenze si sentono anche se il legame col passato non viene sciolto affatto anzi viene fortificato; vengono tralasciate da parte quasi totalmente le influenze hardcore che facevano parte da sempre del dna della band, per concentrarsi soprattutto sull'impatto stordente di quell'heavy metal rovente che tutti conosciamo; ma non finisce qui, "Blood mountain" non è affatto una semplice riproposizione del metal che fu, ma è soprattutto evoluzione... lo contamina, lo destruttura dall'interno, lo ricostruisce sommergendolo con una dose pazzesca di prog d'altri tempi, con psichedelia, passaggi free jazz, stoner (ascoltatevi colony of the birchmen dove canta addirittura quel gran burlone di Josh Homme dei redivivi QOTSA) attitudine belligerante propria del punk e dell'hardcore, e con una coltre di oscurita doom e sludge che non guasta mai (il finale rallentato di hunters of the sky è significativo in tal senso).

Detta così sembrerebbe un'impasto senza senso, dove la proposta è appesantita da troppe e a volte, inutili parti, ma per i mastodon non è così... tutto è equilibrato, è in perfetta simbiosi, tutto è inscindibile qui dentro; la loro forza sta infatti nella semplicità di fruizione... cioè, pur essendo intricato il lavoro dei singoli strumenti, giunge al nostro orecchio in una veste assai scorrevole e, se mi passate il termine, orecchiabile(sempre tenendo a mente che stiamo parlando di un gruppo come i mastodon, e non si pensi a commercialità della proposta)... tutto scorre in perfetto divenire(ihih)... non si avverte mai, e dico mai, la sensazione di stanchezza; l'ascolto tiene incollati alla sedia per tutti i suoi 51 minuti di durata, sorprendendo per la freschezza e esaltando sempre di più, ad ogni nuovo ascolto (cosa non molto semplice da raggiungere).

La potenza che viene espressa dal quartetto è qualcosa di devastante e deflagrante... Iron maiden, pantera, black flag, isis (i primi, quelli di "celestial"), neurosis, pink floyd (ascoltatevi l'ultima pendoulus skin e poi mi dite) king crimson e chi più ne ha più ne metta, sheckerati con una personalità ed un originalità di esecuzione che ha pochissimi eguali... Non parlo dei brani in quanto troppe le sfumature per poterne discutere qui; dovete ascoltarlo e basta!!

Ragazzi se non si fosse ancora capito, questo è il disco heavy-metal che si aspettava da molto tempo, troppo forse, nonché disco metal dell'anno, senza mezzi termini; atto a rinverdire questo genere che molti davano ormai per vecchio e morto, (anche guardando le ultime uscite dei mostri sacri), e a tracciare una nuova via da percorrere per il futuro prossimo...

Inchino obbligatorio per i nuovi Dei del metallo!!

Grandiosi!! altro che ca##i...

 

Carico i commenti... con calma