I giorni allegri sono finiti. L'ennesima sostituzione (ai tamburi Zak Starkey) e un'atmosfera non di certo positiva nella musica di questo album. Il mondo che gli Oasis si trovano ad affrontare è sempre peggio: anche loro sono meno allegri, ma musicalmente più interessanti.

Posso dire che "Don't Believe The Truth" è stato fatto da un gruppo di professionisti (i Gallagher? Sì). Penso che questo non sia solo un gruppo che faccia una bella musica, che abbia una immagine "alla mano" (nonostante una certa arrogante "grandeur") e sia un tutt'uno con il suo pubblico ai concerti: questi sono cresciuti, e anche molto evoluti. Del passato rimane solo "Let There Be Love" che si colloca con "Born On A Different Cloud" (di "Heathen Chemistry") e "Don't Look Back In Anger" (da "(What's The Story) Morning Glory?") nel filone beatlesiano degli anni '69-'70 (cioè che ricorda lo stile dei Beatles di quel periodo).

Già "Standing" era stato un tentativo di uscire dallo stile classico del gruppo. Ma qui il risultato è di gran lunga il migliore. Due dei tre singoli vantano dei bei video: "Lyla", ma soprattutto "The Importance Of Being Idle". In precedenza ho potuto solo apprezzare "The Hindu Times" (strepitoso), "Wonderwall" e "Supersonic" (oh...gusti personali!). Grandioso "Turn Up The Sun", altrettanto "A Bell Will Ring"; poi "The Meaning Of Soul", "Lyla". Ma una spanna sopra tutti proprio "The Importance Of Being An Idle".

Un attacco a Tony Blair viene anche da Noel con "Mucky Fingers", segno che forse l'operato del Primo Ministro non è stato amato troppo neanche da Noel (almeno per la guerra in Iraq): "You get your mucky fingers burnt/you get your truth the lies you were learnt [...] ...and all your brothers and sisters have gone and they won't come back" ovvero: "Hai bruciato le tue dita impasticciate/prendi la tua verità dalle bugie che ti sono state insegnate [...] ...e i tuoi fratelli e sorelle se ne sono andati e non torneranno indietro".

Per la classifica italiana di fine anno gli Oasis avranno un 63° posto (www.hitparadeitalia.it) (mi aspettavo molto di più - forse le melodie non andavano del tutto giù rispetto a "Heathen Chemistry"). Comunque hanno dimostrato di sapersi reinventare e molto bene. Forse non tutte le canzoni acchiappavano al primo ascolto.

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