Kingdom of Heaven

13th Floor Elevators - Tried To Hide

Gli Album fondamentali: “THE PSYCHEDELIC SOUND of The 13Th Floor Elevators” c

“… è un disco paranoico e sostanzialmente perverso… la musica degli Elevators è priva di respiro, claustrofobia e opprimente. Come se le porte di quell’ascensore in realtà non si aprissero mai. soffocante come un batuffolo di bambagia intriso di paraffina ficcato giù nel palato. Nessuno sorride dentro i corridoi del tredicesimo piano ma è nel ventre di questo grattacielo di Austin che scorre l’ascensore che porta in alto la musica psichedelica più insana e delirante degli anni sessanta”.

Oh io, Rev, lo sento anche divertente, è incalzante più che opprimente… sono sensazioni personali, savansadir.

Più che la parola (l’album esce in contemporanea con Psychedelic Lollipop per dire) secondo me, proprio il suono … ciò che dovrebbe dire psichedelico. Parola abusata alla cazzo come poche altre. Io non so definirlo, figuriamoci… per me non è un genere ma un’aurea che si assimila con altri suoni regalando particolari “effetti” sia al suono sia a chi ascolta.

Questo è l’ALBUM… come pochi altri.
Garage-Beat-R&B e Psichedelia… Psichedelia e Melodia perfettamente miscelate. Non un effetto di chitarra o di un computer mollato a canna alla cazzo per 5 minuti… quella è merda non Psichedelia.

Il Rev - IlConte (67)
 
John Zorn - Mount Analogue lo ascolto ogni morte di Papa ma è sempre sorprendente
 
So Jah Seh (1974) - Bob Marley & The Wailers i primi 3 dischi e il primo live sono fondamentali da vari punti di vista: Natty Dread in particolare è probabilmente il disco più completo della prima fase, e in generale uno dei suoi dischi chiave. È tutto perfetto qui, senza un attimo che non sia necessario
 
The Henchmen - Livin'

The Jaguars - It's gonna be alright (60'S GARAGE PUNK)

È l’eccitazione di un momento, forse di due. Ecco perché funziona soprattutto per un 45 giri, spesso con titoli e nomi storpiati sui master e sulle label del vinile. A ulteriore conferma di un pressappochismo che dominava tutte le fasi del processo. Per molti altri non funzionerà affatto, fermandosi allo spazio e alle finanze limitato di una demotape, di un nastro, di una cassetta”.

The Rev (66)
 
Demolition Doll Rods - move to the music

Demolition Doll Rods - rock it up

Ma dal Micigaan, soprattutto da Ditroiit Micigaan … c’è qualcuno che faccia cagare??!! Naaaaiiinnn!!! Altra grande band con quell’amabile delinquente di Dan Groha (Gories) accompagnato da due sorelline terribilmente Ruock. Garage-glam-punk… il solito secondo piatto che ti sazia lasciandoti leggero leggero, savansadir.

Sono andato a cercare qualcosa di scritto sugli inizi delle DDR e ho trovato più di ciò che cercavo. In particolare un bellissimo articolo di tal Paolo Barone (che non so chi cazzo sia, savansadir) dopo averle viste con i Cramps, si quei Cramps al Fillmore West, si quel Fillmore West sul sito di Tim Tirelli, uno dei più folli malati di musica esistenti… uno esaurito per tutti i generi possibili. Uno che a metà ottanta, poco più che ventenne scrisse Oh Jimmy vero e proprio bignami sugli Zepp (oltre ad una ganza omonima), uno malato cronico per davvero… ed infatti è nobilmente esaurito. Poi una accattivante “Ultima Thule”. rassegna stupenda di Federico Guglielmi, che inizia “inutile negarlo: sono gruppi come le Demolition Doll Rods - due sgallettate sorelline con le tette al vento, un ex Gories conciato come un travestito da bassifondi) a ricoprire, oggi come oggi, il difficile incarico di custodi del fuoco inestinguibile del rock’n’roll. Almeno di quel rock’n’roll….”

Continua splendidamente … ma ci siamo capiti …

Un po’ di equilibrismo…
 
Vision Is a Naked Sword

Mahavishnu Orchestra (4 di 10)
"Vision Is a Naked Sword" from: Apocalypse
1974 (Columbia)

#jazzlegends
 
King Crimson - Red (Live)

#unaltrochesiannoiavapoco

Viaggio semi serio tra la discografia e le innumerevoli collaborazioni di Tony Levin, in ordine quasi cronologico
2016 King Crimson - Radical action to unseat the hold of monkey mind