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Picazzo, il pittore pazzo!
[a.k.a. l'uomo che dipingeva la musica ascoltando i dipinti] [27 di 40]
 
Ain't It the Truth

Don Elliott & Candido - from "Jamaica Jazz"
1958 (ABC-Paramount)

#jazzlegends
 
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Picazzo, il pittore pazzo!
[a.k.a. l'uomo che dipingeva la musica ascoltando i dipinti] [27 di 40]

Anteprima
Un balcone. Boulevard Haussmann - Gustave Caillebotte (1880 circa)

"Un balcone. Boulevard Haussmann" è un olio su tela, 69 x 62 cm, di Gustave Caillebotte, appartenente ad una collezione privata.
Su un elegante balcone si trovano due uomini, di cui uno, quello che si sporge dal balcone per guardare il sottostante boulevard pieno di verdi alberi, è abbigliato di tutto punto con un cappello a cilindro sul capo; l’altro uomo tiene una mano in tasca ed è appoggiato al muro di casa, ma anche il suo sguardo è rivolto nella stessa direzione. Il boulevard rispecchia il rinnovamento della città, con eleganti edifici, strade ampie e dritte e alberi, insomma la Parigi di fine '800 che si proietta nel nuovo secolo.
Il balcone, al pari della finestra, è uno dei punti privilegiati per poter ritrarre dall’alto la città imponente, tanto che spesso è rappresentato anche il davanzale o la balaustra, e la predilezione per questa inquadratura è in parte ereditata da Monet, il cui Boulevard des Capucines viene messo a confronto da Aaron Scharf e Alfredo De Paz con le numerose vedute dall’alto realizzate da Caillebotte. Con questa impostazione, il pittore parigino se da un lato tiene conto della fotografia stereoscopica di Jouvin, dall’altro anticipa l’opera di Moholy Nagy, il quale sosteneva che «il fascino dell’immagine non risiede nell’oggetto, ma nella vista dall’alto e nei rapporti ben ponderati». Attraverso queste tele Caillebotte ha celebrato la novità, lo sviluppo delle arti e della tecnologia, rendendo protagonisti dei suoi dipinti boulevard, lampioni, ponti, panchine e quant’altro ornava la città. [fonte bta.it]

Associato LP del 1983
 
Sometimes I Feel Like A Motherless Child (Remastered)

Grant Green - from "Feelin' the Spirit"
1963 (Blue Note)

#jazzlegends
 
Spectateur - Those Who Leave ...basta che parta un down-tempo e finisco in un brodo di giuggiole...
 
B I L L Y / C O B H A M - A / F U N K Y / T H I D E / O F / S I N G S

#unochesiannoiavapoco

viaggio semi-serio nella discografia e le collaborazioni di Billy Cobham in ordine quasi cronologico
1975 Billy Cobham - A Funky Thide Of Sings
 
Foreigner - I Don't Want to Live Without You
Anche qui si l'elegante ballad stile Rundgren è la via maestra. Loro nei primi 3 dischi li salvo solo per Cold as ice, Double vision e Heas games, gli altri pezzi troppo rock stile Bad company.
"4" e "Agent provocateur" rimangono i disconi, questo chiude la carriera con Heart turns to stone e lei ▶️
 
Oasis - Maine Road 1996 (2nd Night) [HD] (Full Concert w/SBD Audio)

"Avevo 14, 15 anni e ricordo quando si esibirono a Maine Road. Liam indossava quella tuta della Umbro. Una tuta della Umbro indosso a chiunque è una tuta sportiva, ma lui riuscì a farla sembrare il capo di abbigliamento più desiderato. Riuscì a trasformarlo in un capo Gucci o non so cosa. Io ne comprai una e la indossai a scuola". (cit.Serge Pizzorno- Kasabian)

Oggi,25 anni fa,la prima delle due storiche serate a Maine Road.
E niente, posso andare avanti a guardarlo per l'eternità.

#liveisbetter
 

#canzoniakazoo dimensione avventura !! 3 2 1 viaaa!!
 
Toshiko Akiyoshi Piano Trio
Col Kimono. Anche.
 
Journey - Escape
Dal 2° minuto ci avrei visto un bel featuring con gli Utopia di Todd!
 
Sorona ALLEGRIA! Lo credo che piacevano ad Hammill, il mio allegrone preferito, senti quà.
 
BIG|BRAVE · Of this Ilk (Official Video)

Nei momenti più edulcorati sembrano una jam session tra Bjork e gli Swans.
#forse
 
Ministri - Tempi Bui ...ai tempi mi piaceva ‘ste pezzo (e pure adesso non è male)...
 
Mahavishnu Orchestra - Dream
Oggi gioco anche io [JonatanCoe] Che copertina ho alle spalle sulla destra nella foto? AHAH