Weather Report - Teen Town

Dedicato con tutto il cuore, ma anche con porzioni notevoli di milza e lombi, a quei due delinquenti di @[Pinhead] ed @[IlConte] ..........
Loro apprezzeranno e mi saran grati da par loro.
 
NAILS - You Will Never Be One Of Us (OFFICIAL MUSIC VIDEO)

Sai quando ti viene quella sana voglia di ascoltare del sano Pop leggero, rilassante e carezzevole?
Ecco.
 
#prog Ikarus - Eclipse
Copertina orribile,arrivano dalla Germania e forse solo per questo nella descrizione della loro musica ci trovo dentro "Kraut". Devo confessare per trovarne tracce ho dovuto udare una buona dose di fantasia. Io lo definirei proto hard,quelle che conta e che pur essendo lontano dai miei è gusti è riuscito a farsi piacere con ottimi intrecci elettrici mi ha appassionato aprendo suggestive parentesi acustiche.Bel lavoro
 
Aldous Harding - Swell does the skull

Io in vasca ci faccio le bolle, invece Lei ci canta e suona...
 
That Petrol Emotion - "Groove Check" 1989, la loro ultima grande traccia (a mio parere, visto che l'appiattimento radio friendly successivo).
 
#prog Arcadium - I'm On My Way (1969) HQ
ecco questo e un gran bel disco visionario contenitore psycho, hard, prog, poi ognuno può trovare ingredienti ad altri sfuggiti.
Perla del 1969 che merita almeno di essere provato
 
Bozack Morris x Conway "Mak 90" Buffalo è grande quanto Verona, più o meno duecento 250k diggente. Quindi più o meno quanto un ghetto di LA, e ciò ci ha generato un Gangsta Rapper dell East Coast, ovvero la cosa più bella che poteva capitare al Rap.
 
Odin - Gemini 1972 #prog
e sono dischi che posseggo veramente non scelti a caso su Y T.
 
#prog Quella Vecchia Locanda - 03 Realtà
non ricordo troppo, non potrei ricordare tutto dei miei dischi, sarei bugiardo. Ricordo la voce lontana dalle voci prog italiane molto spesso per me fastidiose
 
Lonnie Johnson - Another Night To Cry

B r e v e m e n t e : Alonzo "Lonnie" Johnson nacque l'otto febbraio del 1899 a New Orleans, è considerato il progenitore di tutti i chitarristi jazz & blues per il suo stile rivoluzionario.

Ispirò (tanto per far qualche nome) musicisti come Robert Johnson, Django Reinhardt, T-Bone Walkere, B.B. King, Elvis Presley ed anche Bob Dylan, oltre a cantare suonava la chitarra, il banjo, il pianoforte e il violino.

Iniziò la sua carriera esibendosi in vari locali di New Orleans, e a diciott'anni fece un tour in Inghilterra che lo portò a suonare per i campi militari americani.

Quando tornò negli States era il 1919, trovò che tutta la sua famiglia era morta per un'epidemia di influenza, eccetto il fratello James "Steady Roll" Johnson.

Due anni dopo i fratelli Johnson decisero di trasferirsi a St. Louis, dove si esibivano come duo musicale.

Nel '25 si sposò con la cantante Mary Johnson dalla quale ebbe 6 figli, prima di divorziare nel '32 (praticamente uno all'anno, causa mancanza tv credo...).

Negli anni '30, durante la "grande depressione" Lonnie si trasferì dapprima a Cleveland, Ohio, dove suonò con la "Putney Dandridge Orchestra" e nel '37 a Chicago, Illinois, dove suonò assieme ad altri musicisti e lavorò anche come operaio in una acciaieria a Peoria, Illinois per un breve periodo.

Negli anni '50 inizio un lento declino tanto che lavorò al "Ben Franklin Hotel" di Philadelphia come addetto all'ascensore... prima di esser rivalutato negli anni '60 come giustamente meritava, suonando con gente del calibro di Muddy Waters, Sonny Boy Williamson II e Big Joe Williams.

Cinque anni prima di dirci addio si stabilì a Toronto in Canada, dove aprì l'Home of the Blues il suo Club.

Nel '69 fu vittima di un incidente stradale che gli causò successivamente varie difficoltà anche nel suonare, poi le sue condizioni di salute peggiorarono gradualmente e nel '70 morì d'infarto... e niente.