The Moonstones - Unconditional Love

The Moonstones - Miénteme

IN GARAJE MADRID ESPAGNA… 2010

MUI, MUI BONITAAAAAAAAAAAAA, GUAPA

SEGURAMENTE DROGADICTO, OBVIAMENTE …

#garagedintorni (170)
 
Maledette blatte, non capite che Yeat è attualmente la cosa esistente più vicina al concetto di Dio?

Psycho CEO [Official Audio]

Album del millennio porca puttana e qui ancora state con Lateralus che nemmeno come sottobicchiere funziona.
 
La vera location di DeBaser link rotto ovverosia la spiaggia selvaggia di Berchida...
 
Valley of Rain

album leggendario
 
Capsicum Red - Patetica
Il giovanissimo Red Canzian...
 
Camper Van Beethoven "Take The Skinheads Bowling" Director's
#bastaunasolacanzoneperfarconfusionefuoriedentrodime (6?)
 
Un Homme Et Une Femme The last scene

"Un uomo e una donna"
di Claude Lelouch (1966)

con Jean-Louis Trintignant
e Anouk Aimée

#35mm
 
As Far As The Eye Can See

Matana Roberts (1 di 5)
"As Far as Eyes Can See" from: Coin Coin Chapter Four: Memphis
2019 (Constellation)

#jazzlegends
 
Is There A Place I Can Go (Official Audio)

Twist It, Shake It, Rock & Roll (Official Audio)

Che BELLO…

In tutto questo ascoltare è saltato fuori questo album del 2019 oltre all’EP di due anni prima di questi Nobili ragazzetti di Liverpool… e insomma è davvero bello… se tutto il pop fosse così classe e sghangheratezza insieme … c’è un pò di tutto dal Sinatra, a Costello, Phil Spector e Talking Heads…

Ma forse qui lo spiegano meglio…

Ispirato da una dichiarazione retro-avanguardistica degli Strokes (“Imagine you took a time machine into the future and found a classic album from way in the past and really liked it”), Taylor imbastisce così le scenografie trompe-l’oeil di una surreale favoletta rock, che rimescola le pagine svolazzanti di intere enciclopedie musicali in un wall of sound onirico e piacevolmente vaporoso. Il doo-wop, Phil Spector, il rock’n’roll primigenio del Cavern Club, Pet Sounds, la psichedelia, il garage, Jonathan Richman, il baroque pop, le ariette di Broadway, le colonne sonore hitckockiane di Bernard Hermann e quelle di Henry Mancini: tutto (e molto altro) si libera e si libra nell’areopoema de-genere dei Trudy and The Romance, in un’assenza di gravità che ad un tempo artificio retorico e levitas sottilmente naif.

#garagedintorni (169/1)