I Pink Floyd non ci hanno mai deluso.
E infatti ci regalano l'ennesimo capolavoro, intitolato "Wish You Were Here", tra i migliori capolavori in assoluto dei Pink.
Questo album può definirsi un concept album, dedicato a Syd Barrett, che andò a trovare i quattro durante le prove. Gli altri non lo riconobbero, pensarono che fosse un addetto alle pulizie. Quando Waters scoprì chi realmente si nascondeva dietro quell'uomo grassoccio, calvo e con sopracciglia rasate (guarda caso quest'ultimo particolare viene ripreso nel film di "The Wall"), scoppiò a piangere.

Il disco in questione ha cinque canzoni, tra le quali una canzone divisa in due parti,ovvero "Shine On Your Crazy Diamond": una parte all'inizio e un'altra alla fine.
Le altre tracce sono la maestosa "Welcome To The Machine", scandita da rumori elettronici e dalla voce grandiosa di Gilmour.
"Have A Cigar" è l'episodio meno riuscito dell'album, anche se siamo ancora su alti livelli.
La penultima canzone, "Wish You Were Here", resta tra le canzoni più emozionanti e famose dei Pink Floyd, circondata da un'ondata di malinconia.
Come già detto il disco si chiude con la seconda parte di "Shine On Your Crazy Diamond", che ricalca lo stessa tema tracciato dalla prima parte.

Ditemi un po', non è questa la vera musica?

P.S.: (Se ci dovessero essere errori, fatemeli notare cortesemente, senza insulti nè lagne. E poi, nessuno potrebbe commentare alla perfezione questo capolavoro)

Elenco tracce testi e video

01   Shine On You Crazy Diamond, Parts I-V (13:30)

02   Welcome to the Machine (07:26)

Welcome my son,
Welcome to the machine.
Where have you been?
It's alright we know where you've been.
You've been in the pipeline, filling in time,
Provided with toys and Scouting for Boys.

You bought a guitar to punish your ma,
And you didn't like school,
And you know you're nobody's fool,
So welcome to the machine.

Welcome my son, welcome to the machine.
What did you dream? It's alright we told you what to dream.
You dreamed of a big star, he played a mean guitar,
He always ate in the Steak Bar. He loved to drive in his Jaguar.
So welcome to the machine.

03   Have a Cigar (05:08)

Come in here, dear boy, have a cigar,
you're gonna go far,
you're gonna fly high,
you're never gonna die,
you're gonna make it if you try,
they're gonna love you.
I've always had a deep respect and I mean that most sincere;
the band is just fantastic, that is really what I think,
oh, by the way, which one's Pink?

And did we tell you the name of the game, boy?
We call it "Riding The Gravy Train".

We're just knocked out.
We heard about the sell out.
You're gonna get an album out,
you owe it to the people.
We're so happy we can hardly count.
Everybody else is just green,
have you seen the chart?
It's a hell of a start,
it could be made into a monster,
if we all pull together as a team.

And did we tell you the name of the game, boy?
We call it "Riding The Gravy Train".

04   Wish You Were Here (05:40)

So, so you think you can tell heaven from hell?
Blue skies from pain?
Can you tell a green field from a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?

Did they get you to trade your heroes for ghosts?
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
Did you exchange a walk-on part in the war for a lead role in a cage?

How I wish, how I wish you were here
We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year
Running over the same old ground
What have we found?
The same old fears
Wish you were here

05   Shine On You Crazy Diamond, Parts VI-IX (12:22)

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Altre recensioni

Di  charles

 Forse non c'è bisogno di recensire questo capolavoro.

 In tre quarti d'ora sono racchiuse 5 tracce di rarissima perfezione, di psichedelia allo stato puro...


Di  Big D

 I Pink Floyd sono un raggio di sole in una camera disordinata.

 Solo quando senti le quattro note di "Shine On" capisci... di essere arrivato... e di aver solo iniziato.


Di  Em

 "Wish You Were Here si può definire un concept album sull'assenza: della parola, ma anche dell'individuo e del pensiero."

 "I Pink Floyd furono, sono e sempre saranno il gruppo che raggiunse la pura perfezione, sia musicalmente, sia 'testualmente'."


Di  SydBarrett

 È un album assolutamente da avere perché regala delle sensazioni uniche, come solo loro sanno fare.

 La canzone "Wish You Were Here" dà i brividi anche oggi, senza dubbio una delle più belle di tutti i tempi.


Di  Fausto91

 Questo album, seppur bellissimo in alcuni punti, è infinitamente inferiore alle precedenti opere dei quattro.

 Impressionanti e indescrivibili le emozioni che ci regala la chitarra di Gilmour. Da ascoltare all’alba.