Piove. Una leggera pioggerellina penetra l'aria della città. Si è da soli, in una parte del mondo, e non si può fare a meno di sognare, mentre dal mio amplificatore Fender fluiscono le note di "Shine On You Crazy Diamond", e si continua a sognare...

Perché i Pink Floyd, cosa sono? Sono un raggio di sole in una camera disordinata. Sono un gioco di ombre in una soffitta polverosa e male illuminata. Sono le pagine di un libro lasciato a metà. Sono una Stratocaster bianca con due o tre corde in meno. Sono una porta socchiusa che dà sull'infinito.
Perché solo quando senti le quattro note di "Shine On" capisci... di essere arrivato... e di aver solo iniziato.
Ed è subito sera.

[Chiedo un favore: se la recensione non dovesse piacervi vi chiedo umilmente di non cominciare a darmi addosso dicendo che ho infangato un capolavoro ecc... ma preferirei che mi diceste cosa realmente va male nello scritto, così da migliorarmi nelle recensioni future. Grazie.]

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