che credete, anch'io ci son cascato con quella storia del vorrei che fossi qui...
anche l'altro giorno, in un paesino della liguria, in uno di quei barettini vino bianco luce d'oro...
al secondo prosecco parte sta ruffianata...
pensate che non abbia provato un brivido?...ho avuto anch'io sedici anni...
e quella sbrodolata del pazzo diamante...quell'interminabile flusso di banalità chitarristiche, quella psichedelia che diventa lounge buona per tutti...buona anche per me quindi...
ma cazzo, son questi i floyd?
però anche li un po ci casco, facendo tacere l'incredibile gusto, la favolosa raffinatezza che ho maturato con gli anni...
come cazzo vi permettete floyd del cazzo di attentare al mio splendore?
ma è solo un attimo che già dopo cinque sei minuti non ne posso più...è proprio pessima musica...
e vi fotto, vi stano per l'ennesima volta, architetti del cazzo...
e non vi perdono..non posso perdonarvi...
come cazzo avete osato ad associare syd, il mio syd a sta merda?
quanto cazzo di minuti dura? tutto sto tempo senza un guizzo, senza qualcosa che non ti aspetti...
syd guizzava come un pesciolino, berciava come un uccellino stonato, era tutto istinto, grazia e follia...
istinto, grazia e follia quello che io cerco dalla vita...la vita stessa...
son ancora qui che ascolto, cos'è quel sassofono del cazzo?...ma allora è proprio musica da cocktail...
syd era vino bianco a mezzogiorno in un barettino scalcagnato con la barista con l'ottava di reggiseno...
come la cameriera dell'auberge vert, quella che aveva eccitato persino rimbaud, uno in genere assi freddino...
nei vostri bar del cazzo ci sono invece solo culi secchi...
eppure, eppure...
eppure c'è una nota dolente...
"welcome to the machine", che chiude se non ricordo male il lato uno, mi piace ancora oggi...
ho rischiato l'espulsione dalla setta barrettiana per questo...quel che mi ha salvato è che il gran mogol, visir...
il supremo spaventapasseri...
il grande re magio della fantasia..
l'essere eccellentissimo ha messo una buona parola per me...
forse anche lui è passato da quel bar vino bianco luce d'oro...e, per un attimo, senza difese, ha ceduto a quel vorrei che tu fossi qui..

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