Un suono rugoso ed antico che si lascia penetrare da squarci psichedelici proiettati verso l’ignoto.

 Noir è uno degli album più compositi e meno scontati che ho ascoltato nel 2006.

L’album "Noir" dei Callisto è un’opera di grande impatto e profondità, capace di unire post-core, metal e post-rock in un viaggio sonoro unico. Le atmosfere scure e le progressioni lente creano un’esperienza intensa e coinvolgente. La band finnica dimostra una notevole perizia tecnica e capacità di innovare un genere spesso abusato. "Noir" emerge come un lavoro composito e ricco di sfumature, tra malinconia, psichedelia e slanci elegiaci. Immergiti nell’universo musicale di Callisto e lasciati catturare da Noir!

 Le cinque canzoni dell'EP si incastrano così bene che scorrono come la birra quando si è ubriachi, e arrivi all'ultimo secondo dell'ultima canzone urlando a squarciagola 'ANCORAAAAAA'.

 Se non l'avete capito, state attenti con questo EP. Rischia di dissanguarvi l'animo.

Day Without Dawn, ex Postman Syndrome, presenta un EP breve ma sorprendente con un sound che fonde Mars Volta e Kayo Dot. Le cinque tracce scorrono fluide e coinvolgenti, lasciando il desiderio di ascoltare altro. La traccia Inquisition è particolarmente spettacolare. L'EP promette un futuro album ricco di complessità e contrasti. Ascolta subito l’EP di Day Without Dawn e lasciati travolgere dal loro sound unico!

 Il Concerto può essere considerato anche come il Woodstock italiano.

 Beato chi si trovava tra quella moltitudine!

Il doppio album live 'Area - 1979 Il concerto' celebra Demetrio Stratos con 17 brani eseguiti da cantautori e band italiani di rilievo. Il concerto, paragonato a un Woodstock italiano, rappresenta un manifesto sonoro della musica italiana dell'epoca. Sul palco, artisti affrontano difficoltà tecniche e climatiche ma regalano una performance memorabile. Una testimonianza musicale significativa e coinvolgente. Ascolta ora il concerto storico e vivi l’energia del ’79!

 "Questo disco rimarrà nella storia come opera filosofo-musicale eccelsa."

 "’Epitaph’ è uno dei brano più belli di sempre (a mio parere)."

L'album d'esordio di King Crimson è un pilastro del progressive rock, capace di unire complessità musicale a suggestioni emotive uniche. Dalla feroce energia di "21st Century Schizoid Man" ai raffinati affreschi sonori di "Epitaph" e "Moonchild", il disco si rivela un'opera filosofica e rivoluzionaria, ancora oggi imprescindibile per gli amanti della musica d'avanguardia. Scopri la genesi del progressive rock con questo album imperdibile di King Crimson!

 Musica a precipizio, musica vasta e sconfinata come il mare, deserti di dune ondose.

 Ogni nota è gelida e perfetta come fiocchi di neve, refoli di tempesta tranquilla che si posano, lievi ed a strati, nel cuore.

La recensione esplora la potenza emotiva e la sperimentazione sonora dell'album Natura Renovatur di Giacinto Scelsi, sottolineandone la mistica microtonale e le intense interpretazioni degli archi. L'autore evoca immagini poetiche per descrivere l'atmosfera profonda e ascetica della musica, definita un viaggio sonoro che sfida l'ascoltatore e rinnova la natura del suono stesso. Scopri l'universo sonoro di Giacinto Scelsi con Natura Renovatur, un viaggio mistico da non perdere.

 Non chiedere troppo, non pretendere sempre la luna.

 Sa di primavera, frizzante e variabile, nervosetto ma divertente.

Mend di De Rosa è un album d'esordio piacevole e vario che fonde ritmiche nervose a melodie accattivanti senza cadere in clichè. Il lavoro mostra autorevolezza e freschezza nonostante le influenze evidenti. Un disco che scorre fluido e coinvolgente, ideale per chi cerca canzoni immediate ma ben costruite. Il gruppo, con base scozzese, porta originalità all'interno del panorama new wave contemporaneo. Ascolta Mend e scopri la freschezza del debutto di De Rosa!

 Samsara è una garognola di colpi spettacolari.

 Questa è musica coraggiosa... Perché, oltre che coraggiosa, è fottutamente bella.

La recensione evidenzia Samsara degli Yakuza come un album post-metal innovativo e sperimentale, caratterizzato da un uso intelligente e naturale del sassofono. La musica è descritta come pesante, spirituale e metodica, con una forte componente emotiva e tecnica. Pur essendo apprezzato dalla critica, l'album ha avuto un riscontro limitato dal pubblico, ma merita sicuramente ascolto e attenzione. Ascolta Samsara degli Yakuza e scopri il post-metal più innovativo!

 L’album è un chiaro esempio di come la semplicità sia la vera grandezza.

 Si parte da “Neon Winter”, 7 minuti e 30 ed è come se il compianto Derek Bailey incontrasse il Wyatt più allucinato e delirante.

La recensione racconta la scoperta dell’album "May" di Richard Youngs, un musicista scozzese noto per il suo folk sperimentale. L’album, pubblicato nel 2002, è descritto come accessibile, delicato e ipnotico, con influenze di grandi nomi del folk e dello sperimentalismo. Le melodie semplici e le liriche emozionanti sono esaltate come espressione di grandezza attraverso la semplicità, senza necessita di grandi arrangiamenti. L’autore invita ad apprezzare la capacità di Youngs di evocare emozioni profonde con pochi elementi. Ascolta Richard Youngs e lasciati trasportare dal suo folk sperimentale unico.

 Lui, vero cane sciolto, suonava con tutti… quello che la sua voce e la sua tromba toccavano diventava oro.

 Un incontro tra due mondi: la modernità pura del jazz e la tradizione orchestrale italiana, distante milioni di anni luce.

La recensione esplora l'album 'With Fifty Italian Strings' di Chet Baker, evidenziando il contrasto tra il talento puro del musicista e l'orchestra italiana molto orchestrata. Nonostante i limiti della partitura e del repertorio, l'album rappresenta un importante documento storico e musicale. Chet Baker, con la sua tromba e voce inconfondibili, trasforma ogni nota in un capolavoro, rendendo l'ascolto una gioia senza tempo. Il disco riflette inoltre l'atmosfera culturale italiana degli anni '50. Ascolta questo capolavoro storico e riscopri il genio indiscusso di Chet Baker con l'orchestra italiana.

 Sua saxophon-magnificentzia Messere Stefano Coleman, strumentista extraordinaire oltreché d’alto profilo.

 Sei/sette fluidissimi movimenti, quasi un continuum acustico, sapientemente scaglionato, di ferrea quanto coinvolgente ed a tratti sinceramente appassionante progressista jazz.

La recensione celebra il concerto di Steve Coleman & Five Elements a Monte Sirai, sottolineandone l'eccellenza musicale e l'affiatamento del gruppo. Nonostante qualche lieve monotonia strutturale, l'esibizione si distingue per l'innovazione e la qualità delle performance. Un evento che ha confermato la rilevanza del sassofonista nel panorama jazz internazionale moderno. Scopri il mondo innovativo di Steve Coleman e lasciati coinvolgere dal jazz d'autore!

 "Old Ways è una vendetta consumata fredda, una burla irriverente nei confronti della casa discografica."

 "Non tutto è da buttare: 'Misfits' e 'My Boy' sono perle di raro incanto in un disco altrimenti deludente."

Old Ways rappresenta una fase complessa e controversa nella carriera di Neil Young, caratterizzata da uno stile country didascalico e stereotipato. Il disco, realizzato in risposta alle pressioni della casa discografica Geffen, fu accolto con critiche dure a causa di testi banali e arrangiamenti scadenti. Nonostante ciò, alcune tracce come "Misfits" e "My Boy" conservano una certa ispirazione e valore emotivo. Questo album va quindi interpretato come un episodio irriverente e divisivo nel percorso artistico del cantautore canadese. Scopri la storia dietro Old Ways e immergiti nella carriera di Neil Young.

 La musica di Hildegard... sono le corde dell’anima che vibrano all’unisono con Dio.

 "Perché sono una creatura umana priva di istruzione... ho ricevuto i miei insegnamenti all’interno, nella mia anima."

La recensione celebra 'Luminous Spirit', album che raccoglie i canti medievali di Hildegard von Bingen, interpretati magistralmente dal soprano Rosa Lamoreaux. L'ascolto viene descritto come un'esperienza mistica e catartica, che unisce anima e divino. La musica di Hildegard risuona con forza e modernità, attraversando i secoli senza perdere la sua intensità spirituale. Un viaggio sonoro che lascia senza fiato e invita a una profonda riflessione interiore. Scopri l'incanto di Hildegard von Bingen: ascolta Luminous Spirit ora.

 La ricetta di Karl Wallinger one-man-band consta di pochi punti ed è di una disarmante, cristallina semplicità.

 'Goodbye Jumbo' è la migliore espressione di come si possano raggiungere obiettivi senza sbracare o fare patti col diavolo.

La recensione celebra 'Goodbye Jumbo' di World Party come un esempio di successo artistico indipendente e raffinato. Karl Wallinger emerge come un musicista versatile che mescola generi senza compromessi commerciali. L'album, arricchito dalla partecipazione di Sinéad O’Connor, presenta canzoni coinvolgenti e ben equilibrate. La criticità sull'industria musicale e la capacità di Wallinger di mantenere la propria identità artistica rendono questo lavoro un modello per musicisti emergenti. Infine, si evidenzia il coraggioso ritorno dell'artista dopo gravi problemi di salute. Ascolta 'Goodbye Jumbo' e scopri un pop rock autentico e senza compromessi!

 Alzano la voce, ma non gridano. Sussurrano, ma non mugugnano.

 Questo disco ha il potere catartico di portarsi via come un fiume placido tutte le tensioni accumulate nel corso della giornata.

Everything All The Time è il raffinato debutto dei Band Of Horses, un album indie rock dalle atmosfere sospese e malinconiche. Le melodie delicate bilanciano pezzi più energici, creando un ascolto coinvolgente e mai banale. L'equilibrio tra voce e strumenti genera un effetto catartico, perfetto per momenti di introspezione. Nonostante non innovi il genere, si distingue per la sua coesione e intensità emotiva. Ascolta ora 'Everything All The Time' e lasciati trasportare dalle atmosfere uniche dei Band Of Horses.

 La Messe si fa promotrice di quella che sarà la musica elettronica popolare, autocelebrandosi in qualità non solo di liturgia del presente, ma anche di profezia del futuro.

 La Messe Pour le Temps Présent avrebbe suo malgrado cambiato la storia della musica elettronica.

La recensione analizza la "Messe Pour le Temps Présent" di Pierre Henry e Michel Colombier, evidenziando il suo ruolo fondamentale nella transizione della musica elettronica dall'avanguardia sperimentale al rock elettronico popolare. L'opera è descritta come visionaria e illuminante, capace di anticipare tendenze future nella musica ambient e techno-rock. Il disco si distingue per aver dato centralità musicale all'elettronica, segnando una svolta storica nel suo utilizzo. Esplora ora l'album che ha rivoluzionato la musica elettronica e scopri ogni dettaglio della sua innovazione sonora!

 Si possono accusare... Sodastream, di non evolversi mai. Eppure mi sta bene così quando il prodotto è, se non eccelso, quantomeno piacevole.

 Un disco non ai livelli di 'The Hill For The Company' e 'A Minor Revival' ma che... ricorda un quadro di colori a tempera, quasi naif.

La recensione di 'Reservations' di Sodastream sottolinea la coerenza e lo stile riconoscibile del duo australiano. Pur senza grandi innovazioni, l'album offre un pop acustico ben prodotto, con arrangiamenti semplici ma efficaci. Le melodie malinconiche e i piccoli dettagli strumentali creano un'atmosfera piacevole e ispirata, rendendo il disco un ascolto consigliato agli amanti del cantautorato delicato. Scopri il delicato pop acustico di Sodastream con Reservations, un ascolto tutto da vivere.

 Nella camera delle minuscole meraviglie sei al riparo dal parossismo e da eccessivi fragori.

 E’ una raccolta di quadri surreali, un’escursione tra una possibile Europa teatrale, balcanica e tzigana e l’idea di un’America vista con gli occhi dilatati di un blues corroso o indolente.

Wunderkammer dei Dead Brothers è un album bizzarro e affascinante che miscela folk europeo, blues e atmosfere teatrali. Con strumenti insoliti e una vena surreale, crea quadri sonori suggestivi senza ricorrere a eccessi. Il disco offre un viaggio musicale tra sonorità balcaniche, country sgangherato e blues dilatato, in un’attitudine giocosa ma curata. Un ascolto originale, premiato con un voto discreto, che conferma l’eclettismo della band svizzera. Scopri l’affascinante mondo sonoro dei Dead Brothers con Wunderkammer!

 I Tapes fanno la loro bella figura col debut album; "The Loon" si presenta assai orecchiabile, riesce a combinare sonorità passate e più recenti.

 "The Loon" ha poche pretese, e lo si nota subito. Non è un tentativo di sfondare, è semplicemente un esperimento sonoro.

La recensione analizza 'The Loon', l'album debutto dei Tapes 'N Tapes, evidenziando il talento e la freschezza della band indie rock del Minnesota. Pur con poca originalità, il disco risulta orecchiabile e combina influenze rock passate e attuali. Vengono evidenziate tracce come 'Insistor' e 'Cowbell' per la loro energia e stile distintivo. L'album è visto come un esperimento sonoro con poche pretese ma con grandi potenzialità. Ascolta 'The Loon' e scopri il talento indie dei Tapes 'N Tapes!

 Garage bello grezzo con livelli di sguaiataggine che neanche i Pussy Galore, ti afferra per i capelli e ti schiaffa contro un muro.

 Immaginatevi gli Stooges dopo aver scassato tutti gli amplificatori e catapultati in piena no-wave-no-new-york, i Sonic Youth di Confusion is Sex a lezione da Earth e Sunn O))).

L'album di esordio degli On è un evento speciale della scena musicale neozelandese, portando un rock rumorista sincero e vigoroso. L'uso del CD-R come supporto riflette le difficoltà delle piccole produzioni, spesso snobbate dalla critica ufficiale. La musica degli On unisce influenze psichedeliche, no-wave e post-rock, creando un suono innovativo, sanguigno e verace che rivitalizza lo spirito del rock. Un disco consigliato agli amanti delle sonorità underground e sperimentali. Ascolta l'album degli On e scopri il vero rock rumorista neozelandese!

 Se avete voglia di violenza ragionata ed estrema perizia tecnica, il nuovo disco dei Lamb Of God è quello che vi serve.

 Chris Adler è di una potenza devastante, tanto che di batteristi così potenti in campo estremo è difficile trovarne.

Sacrament è un disco potente e tecnicamente impeccabile dei Lamb Of God, che prosegue l'evoluzione iniziata con Ashes Of The Wake. La recensione esalta l'intensità delle performance, soprattutto della batteria di Chris Adler e degli assoli di Mark Morton. I brani sono caratterizzati da atmosfere urbane e apocalittiche, con influenze anche da Meshuggah. L’album viene considerato una conferma della maturità e del ruolo centrale della band nel metal contemporaneo. Ascolta Sacrament dei Lamb Of God e lasciati travolgere dalla loro furia musicale!