Questa musica è ormai un frullato iperproteico di rap, elettronica, chitarre e noise music.

 Stefan Burnett, alias MC Ride, prende con forza lo scettro di miglior frontman dei tempi recenti.

Bottomless Pit conferma i Death Grips come maestri di una musica estrema e originale. L'album fonde rap, elettronica e noise con energia e classe, mantenendo un'altissima qualità artistica. MC Ride guida con intensità vocale impressionante, mentre Zach Hill e Flatlander creano trame sonore ipnotiche. Un disco che colpisce al primo ascolto e dimostra evoluzione e coerenza. Scopri l'album Bottomless Pit e lasciati travolgere dal suono unico dei Death Grips!

 "Gli ultimi cinque secondi di strimpellamento posseggono una grazia assoluta, una magica incertezza."

 "Canticchio 'If it's in you' stonando di straniata e straziante dolcezza e godendo come un pazzo quando arriva quell'incredibile 'yammi yam yum yum'."

La recensione esplora l'unicità di 'If it's in you' di Syd Barrett, evidenziandone la natura imperfetta ma affascinante. Tra sciocchezze e momenti di dolcezza struggente, emerge un quadro musicale ricco di magia e spunti psichedelici. L'autore celebra la bellezza dell'incertezza e la particolarità delle sonorità, invitando ad assaporare il brano con leggerezza e passione. Ascolta 'If it's in you' e lasciati sorprendere dalla magia di Syd Barrett!

 "Ogni minuto che abbiamo sprecato e non ritornerà"

 "Hanno vinto i ristoranti giapponesi che poi sono cinesi anche se il cibo è giapponese"

Una somma di piccole cose è un album intimo e minimalista realizzato interamente da Niccolò Fabi durante un periodo di isolamento. Caratterizzato da chitarra, piano e percussioni leggere, il disco affronta temi come il disagio sociale e la perdita di umanità con semplicità e ironia. L'opera rappresenta una tappa di crescita artistica, lontana dal successo radiofonico ma ricca di introspezione e speranza, ben riassunta dal titolo stesso. Ascolta ora 'Una somma di piccole cose' e scopri l'intimità di Niccolò Fabi.

 Si celebra una sorta di matrimonio alchimistico fra i Doors e i Black Sabbath.

 Questi Landskap sono a mio avviso un’ottima band e una piacevole sorpresa.

Landskap con il loro secondo album 'II' offrono un affascinante mix tra il doom metal e la psichedelia, con forti richiami ai Doors e ai Black Sabbath. La voce potente di Jake Harding e le tastiere di Kostas Panagioutus creano atmosfere intense e coinvolgenti. L'album si distingue per la sua varietà di influenze e la qualità della strumentazione, confermando la band come una piacevole sorpresa nell'etichetta Black Widow. Ascolta 'II' dei Landskap e immergiti nello spirito psichedelico e doom!

 L’opera ci restituisce i Radiohead in uno stato di grazia compositiva incredibile.

 True Love Waits, interpretazione magistrale che centra il bersaglio.

A Moon Shaped Pool, il nono album dei Radiohead, arriva dopo un periodo di critiche verso The King Of Limbs. La band di Oxford propone un disco ricco di arrangiamenti d'archi e piano, con canzoni evocative e convincenti. Brani come True Love Waits e Decks Dark spiccano per intensità e composizione. L'album segna un netto miglioramento e rappresenta uno dei migliori lavori del 2016. Ascolta ora A Moon Shaped Pool per riscoprire il meglio dei Radiohead!

 Colapesce è un piccolo gioiellino che si sta facendo strada nel panorama della musica indipendente italiana.

 Egomostro non sono le solite canzonette, ma trame che creano curiose vibrazioni nella mente.

La recensione esalta l'album Egomostro di Colapesce, un cantante siciliano che con il suo secondo disco propone brani ricchi di significati emotivi e sociali. I testi affrontano temi come l'ego, le paure umane e l'amore, il tutto avvolto in sonorità originali e strutture stilistiche poco convenzionali. Alcuni brani spiccano per la profondità dei messaggi e la capacità di provocare riflessioni. L'album è definito un'esperienza musicale unica e apprezzata anche dopo tempo. Ascolta Egomostro e immergiti nelle vibrazioni uniche di Colapesce!

 Wilson ha riportato al centro del pensiero contemporaneo un'idea tanto antica quanto universale: l'idea di anima.

 Wilson non è stato né un mistico perditempo né un volgare contemplativo: è lo scettico per antonomasia.

Wilson è un intellettuale cosmopolita dal background sfuggente, noto per aver riportato al centro del dibattito contemporaneo il concetto di anima e aver costruito un sistema di pensiero critico verso la società moderna. Il suo lavoro affronta temi come la solitudine, l'ingiustizia sociale e la crisi della religione, proponendo una visione nuova e profonda che spazia dalla cultura mitologica alle radici della civiltà. Scopri il pensiero rivoluzionario di Wilson e approfondisci l'anima della nostra civiltà.

 Wilson ha riportato al centro del pensiero contemporaneo un'idea tanto antica quanto universale: l'idea di anima.

 Wilson non è stato né un mistico perditempo né un volgare contemplativo: è lo scettico per antonomasia.

Wilson è un intellettuale cosmopolita dal background sfuggente, noto per aver riportato al centro del dibattito contemporaneo il concetto di anima e aver costruito un sistema di pensiero critico verso la società moderna. Il suo lavoro affronta temi come la solitudine, l'ingiustizia sociale e la crisi della religione, proponendo una visione nuova e profonda che spazia dalla cultura mitologica alle radici della civiltà. Scopri il pensiero rivoluzionario di Wilson e approfondisci l'anima della nostra civiltà.

 Ottanta minuti di film che volano via tanto da farlo sembrare un corto psicanalitico.

 La regia com'è in pancia? È buio. È difficile combatterci, conoscerci, accettarci.

La recensione esalta Enemy, film di Denis Villeneuve con Jake Gyllenhaal, come un thriller psicologico denso e oscuro. Il film, basato su un romanzo, si presta a molteplici visioni e interpretazioni grazie alla sua atmosfera tetral e complessità tematica. La regia e la colonna sonora contribuiscono a creare un'esperienza intensa e suggestiva, che invita a riflessioni profonde sull'identità e la mente umana. Un'opera non facile ma appassionante, da rivedere e discutere. Scopri il mistero di Enemy e immergiti nel thriller psicologico di Villeneuve.

 Ascoltare un album di sole strumentali dei Death Grips equivale a perdere la verginità dieci volte in una giornata.

 Un normalissimo prodotto dei Death Grips senza l'essenza dei Death Grips (MC Ride), quindi un album monco.

La recensione analizza 'interview 2016' dei Death Grips, un album atipico e solo strumentale senza la voce di MC Ride. Pur interessante e sperimentale, l'ascolto porta a momenti di noia e fastidio. È visto come un lavoro di attesa in vista di futuri album completi della band. Scopri l'album 'interview 2016' e preparati a un'esperienza sonora unica con i Death Grips!

 Forse il suo lavoro migliore, in oltre 20 anni di carriera.

 È difficile trovare una tale originalità nel panorama musicale italiano cosiddetto mainstream.

Acrobati è un album di Daniele Silvestri che segna un momento alto della sua carriera, caratterizzato da una mescolanza di ironia, temi politici ed esistenziali. Le collaborazioni con artisti come Caparezza, Diodato e Funky Pushertz arricchiscono un progetto musicale originale e articolato. La varietà stilistica, tra semi-cantato e parlato, evidenzia la capacità di Silvestri di essere unico nel panorama mainstream italiano. L’album ha un tono riflessivo e ironico, con brani significativi e innovativi. Ascolta Acrobati e scopri la profondità e l'originalità di Daniele Silvestri.

 Le bestie fasciste non ci fermeranno! La parata si farà!

 Per quanti di noi impiccheranno, non potranno impiccarci tutti, non potranno impiccare tutti i 170 milioni di persone che difendono l'Unione Sovietica!

La recensione racconta con intensità la parata militare straordinaria organizzata il 7 novembre 1941 sulla Piazza Rossa, un evento di forte valore morale in un momento critico della Seconda Guerra Mondiale. Con dettagli evocativi e dialoghi immaginari, mette in luce il coraggio dei soldati sovietici e la determinazione della leadership, immortalati dalle fotografie di Dmitrij Baltermants. L'opera trasmette tensione, speranza e la resilienza della nazione sovietica in guerra. Scopri la potente testimonianza fotografica e storica della parata del 1941 a Mosca!

 Rap n’roll. Così potrei sintetizzare l’ultima fatica di Maurizio Pisciottu, in arte Salmo.

 Hellvisback è un bellissimo ritorno sulla scena di Salmo. 13 tracce, nessun riempitivo.

Hellvisback di Salmo è un album che fonde rap e rock in 13 tracce potenti, con arrangiamenti curati e vere perle musicali come le collaborazioni con Travis Barker. Il disco segna un ritorno robusto e convincente dopo un periodo di stallo, mantenendo un flow intenso e testi che alternano citazioni e complessità. La chiusura con la traccia lunga Peyote aggiunge un tocco psichedelico ideale per un ascolto immersivo. Ascolta Hellvisback e scopri il potente crossover tra rap e rock di Salmo!

 Pirlo rende tutto possibile con il magico suono del vapore italiano, perché è un prodotto archetipico postmoderno costruito sul paradosso musicale-temporale.

 L’interpretazione offerta nella traccia d’apertura di Pirlo racchiude un grande insegnamento Zen.

La recensione analizza 'Penthouse Apartment - Pirlo' come un'opera musicale postmoderna che intreccia riferimenti calcistici e riflessioni Zen. L'album evoca nostalgia per epoche passate e critica sottile verso la società contemporanea, offrendo un viaggio sonoro unico e ricco di significati poetici. L'autore vede in Pirlo un 'Architetto' capace di sintetizzare passato e presente con eleganza e profondità. Scopri l'universo musicale e filosofico di Penthouse Apartment - Pirlo!

 “Astronomy is the poetry of the heavens”.

 “La ‘segreta bellezza’ del disco è la capacità di rendere le galassie esplorate estremamente tangibili e vive.”

L'album Tycho Brahé dei Lightwave è un’opera che fonde elettronica, ambient e musica da camera in un viaggio sonoro ispirato all’astronomo danese Tycho Brahé. Le tracce con violino spiccano per la loro profondità emotiva, mentre le atmosfere psichedeliche e cosmiche creano un’esperienza coinvolgente e suggestiva. È considerato uno dei punti più alti della carriera della band, capace di trasmettere una bellezza segreta e tangibile tra le galassie sonore. Ascolta Tycho Brahé per un'esperienza musicale che ti porterà tra le stelle.

 "Un album che, pur privo di continuità compositiva, è una colorita e variegata proposta musicale senza confini."

 "La premiata ditta Lennon-McCartney dà sfoggio a un’incessante capacità di creare brani che segnano la storia della musica."

La recensione esplora il White Album dei Beatles come un'opera variegata e innovativa. Realizzato in un momento di tensioni interne e collaborazione ridotta, l’album fonde generi diversi, mantenendo l’identità della band. I brani spiccano per originalità e versatilità, con tracce celebri come "Blackbird", "Helter Skelter" e "While My Guitar Gently Weeps". Il disco rappresenta un punto di svolta creativo e un manifesto della sperimentazione del gruppo. Ascolta ora il White Album e riscopri la genialità dei Beatles!

 In Africa fa caldo, ma loro si vestono come gli europei, e dentro le loro camicie, le loro giacche, le loro cravatte, i loro calzini, sudano, sudano come ossessi, e puzzano, puzzano come la merda.

 Musica viva; musica che sfama; musica dal confine non labile, bensì inesistente tra azione e pensiero.

Gentleman di Fela Kuti & Afrika 70 è un capolavoro afrobeat del 1973 che mescola funk, jazz, reggae e soul in tre lunghe tracce. L'album è una potente provocazione culturale e una celebrazione della musica nera, ricca di groove inarrestabili e messaggi di ribellione sociale. Fela Kuti emerge come un rivoluzionario e pioniere del genere, capace di trasformare musica e pensiero in un'unica esperienza artistica. Ascolta ora 'Gentleman' e immergiti nel viaggio unico dell'afrobeat di Fela Kuti!

 "Non c'è orma di momenti morti o di un audio non impeccabile in 'Concerts' degli Henry Cow."

 "Tutti i brani riescono a coinvolgere a pieno l'orecchio, con improvvisazioni libere e trame intricate."

Il doppio album 'Concerts' degli Henry Cow, datato 1976, è una testimonianza vibrante e originale del jazz rock influenzato dal Canterbury Sound degli anni '70. Con improvvisazioni intense e una qualità sonora impeccabile, l'opera si rivolge sia ai fan che ai nuovi ascoltatori. Brani come 'Nirvana For Mice' e 'Ruins' evidenziano spessori tecnici e creativi unici. Un must per chi cerca un live dinamico e ricco di atmosfera. Ascolta ora 'Concerts' di Henry Cow e scopri un live di jazz rock unico.

 Si ferma il tempo in questa selva oscura che ci piomba all’improvviso.

 Le sonorità sono del tutto minacciose, scostanti e il fagotto di Berckamns e il violino di Hanappier sono gli elementi basilari.

L'album 'Heresie' degli Univers Zero, pubblicato nel 1979, rappresenta un capolavoro oscuro e minaccioso della musica progressiva belga. Roger Trigaux e Daniel Denis creano atmosfere inquietanti, ricche di sonorità rare e strumenti insoliti come fagotto e violino. L'album è caratterizzato da melodie drammatiche e un sound opprimente, evocando sensazioni forti e paesaggi sonori crepuscolari. Un'opera per pochi eletti, ancora oggi emblema di mistero e maestria musicale. Ascolta ora 'Heresie' e immergiti nel prog più oscuro e affascinante.

 "Ogni passo in avanti è un pezzo di terra recuperato. Le vasche da bagno diventeranno giacigli per tiratori scelti e le spalliere dei letti delimiteranno le fosse comuni sovietiche quando verranno coperte dalla neve annerita dai fumi della polvere pirica."

 "Alle sieben Sekunden stirbt ein deutscher Soldat. Stalingrad Massengrab… - Ogni sette secondi muore un soldato tedesco. Stalingrad fossa comune…"

La recensione descrive con intensità la guerra e la sofferenza nella battaglia di Stalingrad attraverso gli scatti di Georgij Zelma. Viene raccontato il sacrificio dei soldati sovietici, l'avanzata nazista, e la resistenza eroica che si conclude con la vittoria sovietica. Le immagini riflettono la brutalità e l'orrore del conflitto, ma anche la determinazione e il coraggio umano. Scopri le immagini che raccontano il dramma e il coraggio di Stalingrad dagli occhi di Georgij Zelma!