Un apprezzabile tentativo di modificare radicalmente il proprio stile per approdare a qualcosa di totalmente nuovo.

 Dopo una gestazione infinita e il quasi totale stravolgimento della line-up della band, i The Ataris si riaffacciano al mercato discografico con Welcome The Night.

Welcome the Night segna un cambio di stile per i The Ataris, con atmosfere più cupe e indie rock, lontane dal pop punk di So Long, Astoria. Il disco ha subito ritardi e un cambio quasi totale della formazione. Pur non essendo un capolavoro, è un tentativo apprezzabile di rinnovamento e maturazione da parte di Kris Roe e della band. Alcune tracce emergono positivamente, anche se il bilanciamento tra passato e presente non è sempre riuscito. Scopri il nuovo volto dei The Ataris con Welcome the Night.

 C'è odore di America ad un concerto dei Pearl Jam, sin da quando nel '92 apparirono ad un memorabile unplugged per la meno memorabile Mtv.

 La voce di Vedder è oggettivamente fantastica, come un ubriaco epilettico; gli assoli di McCready (...) sono ciò che resta (...) della migliore musica che si sia potuta supporre possibile dopo la morte degli anni di piombo.

La recensione celebra il concerto dei Pearl Jam all'Arena di Wembley nel 2007 come un momento nostalgico e intenso, capace di riportare in vita l’ideologia politica del rock degli anni ’90. Nonostante la presenza di molti brani recenti, la band dimostra ancora grande talento e passione, con performance memorabili di Vedder e McCready. Il grunge, definito come new american rock & roll, emerge qui con forza e attualità, mantenendo vivo il ricordo di un’epoca musicale irripetibile. Scopri l'energia autentica del grunge con Pearl Jam dal vivo a Wembley!

 "...Again Shall Be è la lama che ti affonda lentamente nel ventre, ma con la consapevolezza che la tua spada sta penetrando nel culo del tuo nemico."

 "La musica degli Hades ricalca il lento e spietato avanzare dei drakkar trasportati dalle onde. È l’approssimarsi alla fine, la minaccia che si avvicina, la morte che incombe."

La recensione celebra ...Again Shall Be degli Hades Almighty come un album notevole e stilisticamente anacronistico, ma affascinante. Fortemente ispirato al proto-black dei Bathory e alle atmosfere vichinghe, l'album fonde sofferenza e epicità in un viaggio musicale decadente e coinvolgente. Le liriche e la musica evocano un Nord cupo, rancoroso e pronto al sacrificio. Un disco importante per gli appassionati di black metal più autentico e atmosferico. Scopri l’epica e decadente atmosfera degli Hades Almighty e immergiti nel vero black metal norvegese.

 Niente di tutto ciò nei pavesi Hi Fevers, che omaggiano 20 anni di rock alternativo in maniera sincera e appassionata.

 Bastano un paio di accordi, il suono più sporco possibile, niente assolo: a che servono in questo contesto?

La recensione loda l'energia e la spontaneità degli Hi Fevers, un power-trio italiano guidato da Supercheri. L'EP High Fever è un concentrato di rock alternativo e garage, con riferimenti sinceri al passato senza scadere nell'imitazione. Brani come "Drive My Dreams" e "Leech" mostrano abilità strumentali e un'impronta personale decisa. La band è vista come una realtà capace di rivitalizzare la scena con autentica passione e grinta. Ascolta l'EP High Fever degli Hi Fevers e riscopri il rock autentico!

 Qualcosa di nuovo, qualcosa che non avete mai sentito prima.

 Uno scorcio d’Africa orgiastico e psicotropo: il Miles Davis più psichedelico unito ad un’elettronica analogica completamente inedita.

La recensione esalta il collettivo congolese Konono N°1 e il loro album Congotronics, che unisce musica tradizionale africana a sonorità elettroniche e industriali. La trasformazione artigianale degli strumenti, l'atmosfera coinvolgente e il groove ipnotico vengono descritti come un’esperienza sonora originale e affascinante, mai ascoltata prima. L’album rappresenta un ponte tra cultura ancestrale e innovazione musicale. Ascolta Congotronics e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 quest'album fa CAGARE.. È UNA MERDA!!!!

 chi si intende di buona musica, mi ascolti e lasci perdere sta roba!!

La recensione esprime un giudizio molto negativo sull'album 'Così Com’è' di Articolo 31, ritenuto di scarsa qualità e poco apprezzabile da chi conosce la buona musica. L'autore invita a evitare l'ascolto e considera il disco un esempio negativo della scena musicale italiana. Scopri le recensioni più sincere e decise su DeBaser!

 Questo bel polpettone è infarcito di una critica esageratamente e volontariamente gratuita nei confronti del fascismo.

 In conclusione, questo film è un’emerita porcata di propaganda proletaria.

La recensione critica il film Novecento di Bernardo Bertolucci, definendolo eccessivamente lungo e didascalico. Viene contestata la rappresentazione unilaterale e faziosa del fascismo rispetto agli altri schieramenti politici. Il recensore apprezza solo il cast internazionale e sottolinea l'assenza di oggettività nel racconto storico. La performance di De Niro viene inoltre considerata poco convincente. Scopri la nostra recensione completa e forma la tua opinione su Novecento!

 Nicko suona sempre uguale, tu-ta-tu-tatsssssssss, tut-ta-tu-tatsssssssss, ma va beh.

 Forse non erano pronti per quelle nuove.

La recensione racconta l'esperienza dell'autore durante il tour Dance Of Death di Iron Maiden del 2005. Tra ricordi nostalgici, critiche per alcune scelte musicali e riflessioni sul cambiamento dello stile, emerge un sentimento ambivalente. La passione per la band è palpabile, ma la delusione per alcune parti del concerto e le aspettative non soddisfatte sono evidenti. Il tono è pungente e ironico, con un focus sulla sincerità dell'esperienza da fan. Scopri la recensione completa e rivivi l’emozione del Dance Of Death Tour!

 Questi cinque album sono album di Johnny Cash, non ci sono cazzi.

 Johnny Cash renderebbe interessante anche un pezzo di Orietta Berti.

La recensione esalta 'Unchained', album del 1996 di Johnny Cash, evidenziando il mix di country e rock arrangiato con Tom Petty e gli Heartbreakers. L'autore apprezza la versatilità dell'album e la voce unica di Cash, sottolineando come questi lavori siano fondamentali per scoprire l'artista oltre il semplice country. L'album rappresenta il Cash più vitale e composito ed è consigliato sia ai fan sia ai neofiti. Ascolta 'Unchained' e lasciati conquistare dalla poliedrica grandezza di Johnny Cash.

 I dischi degli Shellac si comprano a scatola chiusa.

 Un disco bellissimo, rabbioso e sgradevole, che entra sottopelle immediatamente e che non abbandona le orecchie frastornate dall'ascoltatore.

La recensione celebra l'album 'Excellent Italian Greyhound' degli Shellac come un capolavoro di rabbia controllata e rigore sonoro. Steve Albini e la band offrono un mix di punk, sperimentazioni e silenzi che catturano l'ascoltatore. Il disco è descritto come intenso, graffiante e coinvolgente, con pezzi che giocano con aspettative e dissonanze. Un lavoro che conferma la qualità della band dopo sette anni dal loro precedente album. Ascolta ora 'Excellent Italian Greyhound' e lasciati conquistare dalla furia controllata di Shellac!

 Il fil rouge è costituito dalla voce di Perry, stridula ed evocativa, un autentico marchio di fabbrica.

 Da ascoltare seduti in riva al mare al tramonto, sorseggiando un bel bicchiere di vino, e possibilmente in dolce compagnia.

Ultrapayloaded segna il ritorno di Perry Farrell con Satellite Party, un album che mescola rock classico e nuove incursioni ritmiche. Pur evidenziando alcune pecche, come la mancanza di classe di Nuno Bettencourt rispetto a Navarro, il disco è sorretto dalla voce unica di Farrell e da atmosfere estive suggestive. Brani come "Wish upon a dog star" e "Kinky" richiamano i migliori Jane's Addiction, rendendo l'opera perfetta per un ascolto rilassato e compagnia. Scopri il sound unico di Perry Farrell con Ultrapayloaded, ideale per l'estate!

 "Le due sole motivazioni per me per scrivere tutte queste canzoni, sono vendetta e colpa."

 "Tra i dischi più cattivi e stronzi della storia del rock. Se odiate il buonismo e il politicamente corretto penso che lo amerete."

La recensione celebra 'My Aim is True' di Elvis Costello, un disco punk degli anni '70 caratterizzato da testi cinici basati su vendetta e colpa. I brani come 'Less than zero' e 'Alison' sono analizzati evidenziandone l'acidità e la complessità emotiva. L'autore sottolinea l’autenticità e la durezza del lavoro, definendolo una pietra miliare del rock anticonformista. Scopri l'album punk più cinico e autentico di Elvis Costello!

 Le alluvioni, come le secche, le combina qualcuno che sta più a monte di noi.

 Quello che non porta soldi è uno stato di normalità, con l’acqua giusta per tutti, che ce n’è a iosa.

La recensione denuncia l'impatto negativo della gestione artificiale delle dighe alpine e dei laghi sul fiume Po. L'autore mette in luce come la regolazione dell'acqua per scopi energetici e turistici provochi siccità prolungate e alluvioni improvvise, causando danni ambientali e umani. Si evidenzia la mancanza di responsabilità da parte delle aziende coinvolte e la distorsione dei veri problemi della gestione idrica. La normalità e un corretto bilancio idrico sono rari e poco desiderati. Scopri i problemi nascosti dietro la gestione delle acque del Po e agisci per un ambiente più sano.

 Ne esce fuori un’esperienza straniante, niente melodia o ritmo al quale l’orecchio possa cercare di appigliarsi.

 La musica riesce ad essere al tempo stesso glaciale e fresca, ma anche avvolgente e soffice.

La recensione descrive 'Xxxpired Love' di Die Stadt der Romantische Punk come un album DIY composto da tre tracce ipnotiche e trasformative. L'ascolto propone un flusso sonoro continuo e astratto, capace di evocare paesaggi metropolitani di natura noir-fantascientifica. Malgrado la produzione limitata, l'artista dimostra personalità e consapevolezza. Un'opera adatta agli amanti di esperienze musicali immersive e fuori dagli schemi. Scopri il mondo sonoro ipnotico di Die Stadt der Romantische Punk, ascolta 'Xxxpired Love' ora!

 Doug e soci sono delle splendide persone, prima di tutto.

 Il finale di lancinanti distorsioni catartiche ti riconcilia con il mondo che ti sta attendendo fuori.

La recensione racconta l'esperienza unica di un concerto dei Built To Spill all'Estragon di Bologna, dove l'autore descrive con emozione l'incontro autentico con la band e un'esecuzione live intensa e coinvolgente. L'atmosfera è intima e la scaletta comprende brani noti e perle meno conosciute, con momenti di pura energia sonora. L'incontro umano con la band rende il racconto ancora più toccante, con un finale carico di distorsioni catartiche che lasciano un segno indelebile. Scopri l'emozione di un live indimenticabile con Built To Spill!

 "Un capolavoro, un sunto di quello che era il jazz in quegli anni con uno sguardo gettato avanti."

 "Dio, sembra che il piano lo suonino due persone!"

La recensione celebra 'Empyrean Isles' di Herbie Hancock come un capolavoro jazz che va oltre il famosissimo brano 'Cantaloupe Island'. La formazione solida e le composizioni innovative esplorano hard-bop, modale, funk e free jazz. L'album richiede più ascolti per apprezzarne a pieno la complessità e la vitalità, ponendosi come un pilastro del jazz anni '60 e un'opera ambiziosa del giovane Hancock di soli 24 anni. Ascolta Empyrean Isles e scopri l'essenza del vero jazz innovativo!

 "Le note di questo capolavoro rimangano impresse, come marchiate a fuoco, nella vostra memoria."

 "A good day to die è un album che rilegge tematiche gotiche in chiave heavy con una naturalezza invidiabile e disarmante."

L'album 'A Good Day to Die' dei The Dogma rappresenta una nuova pietra miliare nel metal italiano, mescolando sonorità heavy e atmosfere gotiche intense. Con testi profondi e arrangiamenti curati, spiccano la voce potente di Daniele Santori e le doti tecniche della band. Un disco che emoziona e travolge, confermando la band come protagonista indiscussa della scena. Ogni traccia è un equilibrio tra melodia e rabbia, perfettamente orchestrato e destinato a lasciare il segno. Ascolta ora 'A Good Day to Die' e immergiti nel miglior metal gotico italiano!

 Non bastano gli ingredienti, non basta la progettualità, il talento, la professionalità per ottenere un risultato indimenticabile.

 Laura Veirs non getta il cuore oltre l'ostacolo, si ferma prima.

La recensione di Saltbreakers di Laura Veirs evidenzia un disco ben prodotto ma prevedibile e privo di slancio emotivo. Nonostante la voce delicata e gli arrangiamenti curati, l'album manca di coraggio e anima. Le melodie sembrano promettenti ma non riescono a coinvolgere completamente l'ascoltatore, configurando così un'occasione persa per la cantautrice americana. Scopri se Saltbreakers è l'album giusto per te con la nostra recensione approfondita.

 Il missaggio dei suoni è così bello, così “vintage” che in cuffia puoi mentalmente scomporlo in 5 piste.

 Savoy Pantaleo sta esattamente a metà tra il rantolo garage di Mitch Ryder ed il grufolare arrapato di Joe Cocker.

L’album omonimo di Liquid Smoke è una gemma rara che evoca il rock soul e fuzz di fine anni ’60 e inizio ’70. La performance vocale di Savoy Pantaleo e il mix audio vintage rendono ogni ascolto un’esperienza nuova. Le sonorità spaziano dal rhythm’n’blues a tocchi psichedelici, con riferimenti a James Brown e May Blitz. Un disco consigliato a chi ama il rock autentico e ricercato. Ascolta Liquid Smoke e immergiti nel rock vintage più autentico!

 Pochi gruppi come gli Ultravox hanno incarnato a tutto tondo l'idea di new wave.

 'Rage in Eden' si presenta da subito più maturo e curato, con un'ottima amalgama tra elettronica e suoni rock.

La recensione analizza 'Rage In Eden', album degli Ultravox del 1981, sottolineando la maturità del sound che miscela synth e rock. Il disco si presenta come un perfetto equilibrio tra melodie orecchiabili e atmosfere introverse, confermando la crescita della band con Midge Ure alla voce. Considerato un punto di riferimento della new wave, l'album conquista sia i fan dell'elettronica che quelli del rock. Un'opera che rappresenta un solido compromesso artistico tra impulso commerciale e sperimentazione. Scopri l'eleganza sonora di Rage In Eden, un classico imperdibile della new wave!