Il gruppo americano prende atto della nostra decaduta modernità e, come giullari impazziti, balla sopra le sue macerie.

 "Ask Questions Later" è cupo, angosciante, grottesco, violento, inquietante ma anche ironico, ipnotico e irriverente.

La recensione dipinge un quadro desolante e post-apocalittico che si intreccia perfettamente con il sound unico dei Cop Shoot Cop in Ask Questions Later. L'album, figlio della scena no wave e industrial anni '80, si distingue per melodie tribali e distorte, ironia tagliente e atmosfere ipnotiche. Considerato un cult degli anni '90, il disco rinnova il genere portando una prospettiva originale e un linguaggio sonoro innovativo. Un'opera oscura ma affascinante, spesso sottovalutata. Ascolta ora "Ask Questions Later" e scopri un capolavoro industrial degli anni '90!

 Il gruppo americano prende atto della nostra decaduta modernità e, come giullari impazziti, balla sopra le sue macerie.

 "Ask Questions Later" è cupo, angosciante, grottesco, violento, inquietante ma anche ironico, ipnotico e irriverente.

La recensione dipinge un quadro desolante e post-apocalittico che si intreccia perfettamente con il sound unico dei Cop Shoot Cop in Ask Questions Later. L'album, figlio della scena no wave e industrial anni '80, si distingue per melodie tribali e distorte, ironia tagliente e atmosfere ipnotiche. Considerato un cult degli anni '90, il disco rinnova il genere portando una prospettiva originale e un linguaggio sonoro innovativo. Un'opera oscura ma affascinante, spesso sottovalutata. Ascolta ora "Ask Questions Later" e scopri un capolavoro industrial degli anni '90!

 L’idea viene a Wahrer, quando decide di combinare assieme (mash-up ante-litteram) due brani dei The Rivingtones, esasperandone la frenetica ritmica e istupidendone il cantato, tanto da rendere il brano un pezzo di schizofrenia-freak tuttora ineguagliato.

 Nessuno era ancora pronto alla furia demente del quartetto di Minneapolis, le classifiche erano invase dalle onde più morbide e sicure dei Beach Boys o di Jean & Dean.

La recensione celebra The Trashmen e il loro celebre brano "Surfin' Bird", hit esplosiva che ha segnato la scena surf rock degli anni '60 con un sound unico e frenetico. Dalla loro città natale, Minneapolis, il quartetto ha portato una ventata di energia garage, combinando abilmente brani dei Rivingtones e creando un pezzo memorabile e rivoluzionario. L'album omonimo, pur non replicando il successo del singolo, contiene perle come "Misirlou" e rivisitazioni interessanti. Il fascino di Surfin' Bird resta intatto nel tempo, sinonimo di uno spirito musicale esuberante e originale. Ascolta ora Surfin' Bird e scopri il surf rock originale dei Trashmen!

 Una delle più indecifrabili sequenze di canzoni mai ascoltate in precedenza.

 Il viaggio che attende l'ascoltatore nella mezzora finale dell'album ... può essere assimilato, si parva licet, alla mezz’ora finale di 2001 Odissea nello spazio di Kubrick.

La recensione analizza l'album doppio del 1971 dei Chilliwack, evidenziandone la varietà di stili dal blues al rock progressivo fino a sperimentazioni psichedeliche e minimaliste. Pur non essendo un capolavoro definitivo, l'album offre una fascia finale sorprendente e originale che rende il viaggio d'ascolto stimolante e consigliabile a tutti gli amanti della musica d'avanguardia. Ascolta Chilliwack e immergiti in un viaggio sonoro unico e intrigante.

 La tromba di Blanchard mostra di “trovare” il proprio suono in ognuno dei contesti, contribuendo alla cangiante fisionomia del flusso.

 Un disco ricco, nella varietà di soluzioni e suggestioni, e fresco, moderno, molto godibile ma affatto scontato.

Flow di Terence Blanchard rappresenta un album di jazz fresco e variegato, dove la tromba dialoga tra influenze hard bop e ritmi africani. Con la produzione di Herbie Hancock e la partecipazione di musicisti di talento, l'album unisce improvvisazione, elettronica e tradizione in un flusso musicale continuo e coinvolgente. Un lavoro che segna una svolta nel percorso artistico di Blanchard, offrendo spunti interessanti per il futuro. Ascolta Flow e lasciati trasportare dal flusso jazz di Terence Blanchard!

 Mai la vita e la morte hanno danzato cosi bene assieme, ansiose di scambiarsi le proprie impressioni.

 Un disco lungo solo 34 minuti, ma capace di farci immaginare un percorso di redenzione.

L'album Axis of Evol di Pink Mountaintops, progetto solista di Stephen McBean, alterna canzoni acustiche delicate a tracce rock più sporche e psichedeliche. In soli 34 minuti l'ascoltatore vive un percorso intenso tra morte e vita, inferno e redenzione. Il disco spicca per la varietà di influenze e la profondità emotiva, offrendo un'esperienza sonora unica e coinvolgente. Ascolta ora Axis of Evol e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Una melodia morbida e malinconica, perfetta nella sua semplicità.

 Ad ogni ascolto mi ha preso per mano nel raccontare luoghi e sensazioni con melodie che mi sono entrate nel cuore.

L'album "Trufò" di Sandro Gibellini rende omaggio al cinema poetico di François Truffaut attraverso una musica raffinata e coinvolgente. Le composizioni del chitarrista bresciano, arricchite dal pianoforte di Roberto Soggetti, creano paesaggi sonori delicati e melodici, spaziando tra ballads, blues e bossanova. Grazie a un tocco emotivo e una narrativa musicale intensa, il disco accompagna l'ascoltatore in un viaggio sensoriale fatto di poesia e leggerezza. Ascolta "Trufò" e immergiti nella poesia musicale di Gibellini.

 Un album che unisce la complessità del rock progressivo con l'estremismo della musica d'avanguardia.

 La collaborazione tra Henry Cow e Slapp Happy genera fusioni musicali affascinanti ma non prive di momenti di sfida per l'ascoltatore.

La recensione analizza l'album 'In Praise Of Learning', risultato della collaborazione tra Henry Cow e Slapp Happy. L'opera si caratterizza per una complessa fusione di stili tra rock progressivo e sperimentazione. Pur riconoscendo l'intensità creativa, la valutazione è moderata, indicando una riuscita a metà tra innovazione e difficoltà di ascolto. Scopri l'innovazione musicale di Henry Cow e Slapp Happy con questa recensione.

 ‘‘I remember Richard Nixon back in ’74, and the final scene at the White House door... tiny tear in his shifty little eye.’’

 ‘‘I passed on the cocaine, said bye-bye to my methadone, put down the bottle for one more day and backing off of my Tobacco Jones.’’

Hourglass (1997) rappresenta un ulteriore capolavoro nella carriera di James Taylor, con melodie raffinate e testi profondi. L’album, premiato con un Grammy, contiene collaborazioni illustri come quelle con Stevie Wonder e Sting. I brani riflettono sia esperienze personali sia tematiche sociali, il tutto eseguito con sensibilità e maestria. Un’opera consigliata agli amanti della musica d’autore e delle ballate emotive. Ascolta Hourglass e immergiti nel mondo emotivo di James Taylor.

 "Synchronicity è una inconfutabile prova vincente di chi ha saputo rischiare la propria maturità artistica sulla propria pelle oltreché l’epitaffio di una band senza tempo."

 "Every Breath You Take è un vero e sublime concentrato di tutte quelle positive qualità che vorremmo poter trovare in tutti i brani pop."

La recensione analizza 'Synchronicity', ultimo album studio dei Police, sottolineando la maturità artistica e i cambiamenti musicali e tematici rispetto alle uscite precedenti. Viene valorizzata la ricerca sonora, l’influenza psicologica e l’abilità compositiva di Sting, con contributi musicali di Summers e Copeland. Brani come 'Every Breath You Take' e 'King Of Pain' emergono come pietre miliari. L’album è definito un successo completo, epitaffio di una band senza tempo. Scopri l’ultimo capolavoro dei Police e immergiti nella loro musica senza tempo!

 Mittoo e il suo organo tra gli anni '60 e '70 furono il vero prezzemolo di tutte le più importanti e incisive uscite discografiche giamaicane.

 Sir Jackie Mittoo ti riconcilia con il mondo.

La recensione celebra Jackie Mittoo come una leggenda della musica giamaicana e uno dei pionieri dello ska e reggae. 'The Keyboard King at Studio One' raccoglie i migliori brani della sua carriera solista, mostrando un mix di generi che vanno dal jazz al funk al r'n'b, passando per il dub. L'album rappresenta un must anche per chi non è fan del reggae, grazie al tocco unico e magnetico di Mittoo all'organo Hammond. Un disco fondamentale per comprendere l'evoluzione della musica giamaicana. Ascolta ora l'album e scopri il leggendario groove di Jackie Mittoo.

 Il pubblico dapprima ammutolisce et a fine brano-esecuzione scoppia in generosi e fragorosi quanto appropriati plausi.

 Una libera performazione fatta di stellari solos a josa, strumental peripezie d’insieme a sazietà e surtout scevra da vincoli di alcuna sorta ovvero con gli assoluti controfiocchi se non di insperata perfezione.

La recensione narra di una performance live del World Saxophone Quartet a Monte Sirai, dove la band ha omaggiato Jimi Hendrix con un'interpretazione energica, libera e sorprendente. Nonostante un ritardo iniziale e una certa tensione del pubblico, l'esibizione ha conquistato applausi calorosi grazie a improvvisazioni brillanti e una formazione ampliata a sette elementi. Il repertorio ha incluso classici di Hendrix rivisitati in chiave jazz e free-form, dimostrando grande talento e carisma sul palco. Scopri l'energia unica del World Saxophone Quartet e il loro tributo a Hendrix dal vivo!

 Dedizione e originalità non sono finite per essere offuscate da una facile scrittura commerciale da massa.

 Questo Begin To Hope è insomma di un’ottimo lavoro, impegnato e disimpegnato quanto basta.

Begin To Hope segna un importante passo in avanti per Regina Spektor, che conferma la sua originalità senza cedere alla scrittura commerciale. L'album mescola folk, jazz e soft-rock con arrangiamenti più ricchi rispetto al passato. Il pianoforte resta protagonista, accompagnato da riferimenti alla musica da camera classica russa. Un lavoro piacevole e maturo, ideale per chi ama il cantautorato femminile di qualità. Ascolta ora Begin To Hope e scopri la raffinata evoluzione di Regina Spektor.

 “Crescent contiene 5 brani che sembrano messi lì a dimostrare che il sax non è detto che debba per forza gemere e contorcersi, ma può anche sprigionare una forza più calma e in un certo senso più ‘razionale’.”

 “Un disco da incorniciare, consigliato vivamente a chi vuol scoprire il lato più classico del poliedrico e innovatore John Coltrane.”

La recensione celebra 'Crescent' di John Coltrane come un capolavoro raffinato e più accessibile rispetto a 'A Love Supreme'. L'album si distingue per la sua atmosfera notturna e calda, con ballads intense accompagnate da un quartetto d'eccezione. In particolare, l'interplay tra Coltrane e McCoy Tyner viene esaltato, rendendo il disco ideale per chi vuole scoprire il lato più classico e cantabile del sassofonista. Ascolta 'Crescent' e lasciati avvolgere dalle atmosfere magiche di Coltrane.

 Dylan può essere considerato a tutti gli effetti un musicista-improvvisatore per la grande flessibilità con cui cambia gli arrangiamenti della stessa canzone.

 Fra tutti i tributi a Dylan questo è probabilmente uno dei più originali ed inaspettati che mi è capitato di vedere.

Il Jamie Saft Trio omaggia Bob Dylan con un album jazz raffinato e originale, inserito nella collana "Traditional Jewish Music" di Tzadik. Le interpretazioni privilegiano brani meno noti, mostrando un Dylan musicista e improvvisatore attraverso melodie reinterpretate senza voce. Le voci ospiti di Mike Patton e Antony arricchiscono il disco con atmosfere uniche. Un progetto affascinante e di grande classe nel panorama dei tributi a Dylan. Scopri l'originale tributo jazz a Bob Dylan del Jamie Saft Trio!

 I The Mass colpiscono l’orecchio, stimolano mente e corpo.

 Più che puntare al muro sonoro, i The Mass puntano sul contrasto di spessore fra musica più lieve e più grossa.

City of Dis dei The Mass è un album che unisce jazz, metal e progressive con un approccio genuino e variegato. La band si distingue per l'uso originale degli strumenti, in particolare il sassofono jazz e le dinamiche di contrasto tra parti lievi e potenti. Registrato in presa diretta, il disco mostra tecnica, energia e grande personalità, risultando un lavoro stimolante sia per l'orecchio che per la mente. Ascolta City of Dis e scopri l'energia unica dei The Mass!

 E’ un sole tiepido, quello che illumina “Bless This Morning Year”.

 Musica discreta ma intima, rarefatta ma stratificata, “minima” ma capace di suggerire vastità.

Eingya di Helios è un album ambient che unisce pianoforte, chitarre acustiche e sintetizzatori elettronici creando paesaggi sonori sospesi e luminosi. Le tracce si sviluppano in tessiture delicate e stratificate, capaci di evocare emozioni sottili e atmosfere contemplative. L'ascolto è un invito a distaccarsi dal frastuono quotidiano per immergersi in un mondo di calma e leggerezza. L'album si distingue per il raffinato equilibrio tra concretezza acustica e astrazione elettronica. Ascolta Eingya e lasciati trasportare da atmosfere sonore luminose e sospese.

 La sperimentazione sonora del trio va verso idee e momenti più onirici, sognanti ma anche grotteschi, allucinogeni, bizzarri, eppure sludge.

 Lo spirito, l'attitudine e il modo di pensare è quello del sludge finché i confini stessi del genere non vengono disgregati.

Il self-titled EP dei Mare si distingue nel panorama sludge per la sua capacità innovativa e sperimentale. Il trio torontino evita melodie troppo complesse a favore di atmosfere oniriche, grottesche e dissonanti, rompendo i confini tradizionali del genere. La sperimentazione sonora è evidente nei contrasti e nella combinazione di voce urlata e pulita. Un progetto promettente che merita attenzione in vista di un futuro album. Ascolta l'EP di Mare e scopri il futuro dello sludge innovativo!

 Quanto cazzo di rumore fa 'sto ciddì.

 Se esigiamo capolavori, grande inventiva, oppure tecnica, meglio ripiegare su qualcos’altro.

The Woods delle Sleater-Kinney è un album alt-rock rumoroso e potente, con chitarre distorte e una batteria incalzante, prodotto da Dave Fridmann. L'opera riflette influenze di Sonic Youth e Jack White, ma manca di grande originalità tecnica. Perfetto per chi ama il caos sonoro e un rock alternativo minimale, meno adatto a chi cerca capolavori o sofisticatezza. Scopri l'energia grezza di The Woods, un album per chi ama l'alt-rock più rumoroso!

 «Il 22 giugno 1945 diventa d’incanto luogo di tutti.»

 «Questo disco è un’apoteosi. È l’apice della titanica congiunzione tra i dioscuri del bebop, Parker e Gillespie.»

La registrazione live del 22 giugno 1945 alla Town Hall di New York rappresenta uno dei momenti più alti del bebop, con una performance indimenticabile di Dizzy Gillespie, Charlie Parker e Max Roach. Il disco cattura l’essenza e la rivoluzione musicale di quel tempo, trasportando l’ascoltatore nell’atmosfera frizzante e innovativa di quel periodo storico. Le improvvisazioni e l’energia sul palco sono un’autentica testimonianza della nascita e della consacrazione del bebop nel panorama jazzistico. Immergiti nella leggenda del bebop con questa storica registrazione!