E' un distillato di creatività allo stato più puro che si attorciglia e germoglia su uno storico perno.

 Metal Heart vale i suoi euros per quei 2 minuti che vi ho descritto: il resto è grassa mancia.

La recensione unisce una forte componente emotiva a un'analisi tecnica dell’assolo di chitarra in 'Metal Heart' degli Accept, icona del metal tedesco anni ’80. L'autore riflette su momenti di vita quotidiana e su come la musica possa offrire ispirazione e piacere, focalizzandosi in particolare sulla creatività di Hoffmann e sull'impatto duraturo dell’assolo. Il disco è definito come un classico con qualche traccia di rilievo che spicca sul resto del repertorio. Scopri l'assolo leggendario di Metal Heart e lasciati conquistare dal metal anni ’80!

 Provare per credere!

 STO DICO SPAKKA!

La recensione descrive The Chocolate Wheelchair di Venetian Snares come un album potente e caotico, ricco di ritmi spezzati e breakcore tagliente. Il tono è colorito e metaforico, passando da immagini grottesche a descrizioni sonore molto intense. L'autore paragona l'opera al figlio grezzo di Aphex Twin, sottolineandone l'impatto fisico e l'energia distruttiva. Un disco da provare assolutamente per gli amanti della musica elettronica estrema. Ascolta The Chocolate Wheelchair e lasciati travolgere dal breakcore esplosivo!

 Grazie Syd per la diacronia buffa e umile e anarchica del tuo cantato.

 Ho Fiducia in Syd. E quel che canta adesso è mio. Di chi lo ascolta. Di chi è placido nel godere della vita che arriva senza danno.

La recensione celebra l'album 'Barrett' di Syd Barrett come un'opera forte, cupa e anarchica, capace di coinvolgere emotivamente l'ascoltatore. Il testo sottolinea la bellezza dell'imperfetto e la forza del cantato inedito, accompagnato da ritmi e melodie insolite ma avvincenti. La musica è percepita come un invito a godere della vita con serenità e fiducia, nonostante le sue dissonanze. Ascolta Barrett e lasciati coinvolgere dall’anarchia musicale di Syd Barrett!

 L’amore per questa band non ha mai subito cedimenti.

 Quando mi dedico troppo ad una delle due attività, l’altra mi manca ed anche per un discorso meramente economico, bisogna farne di cose per poter andare avanti…

La recensione racconta l’emozionante incontro con i Massimo Volume a Lugano, la storia della band dal 1991, le influenze musicali e letterarie di Mimì Clementi, e il ritorno sulle scene dopo una pausa. Si parla della situazione attuale della musica italiana e dei progetti futuri, con un tono intimo e coinvolgente. Un racconto che unisce musica e letteratura, trasmettendo la passione per il gruppo. Scopri la passione e la storia unica dei Massimo Volume in questa intervista imperdibile!

 "La musica è un plagio pacchiano di mille canzoni già esistite, ma vi è in più un coinvolgente schioccare di dita."

 "Basta una croce e i tuoi sogni si avvereranno, disse il genio della lampada."

La recensione offre una lettura ironica e critica di 'Pace e Libertà' di Luca Sardella, inno dell'UDC per le elezioni 2006. Pur riconoscendo il carattere coinvolgente di alcuni elementi musicali, si sottolinea la banalità e demagogia del testo, ricco di simbolismi politici e religiosi. La melodia è definita un 'plagio pacchiano' e le doti vocali dell'artista 'imbarazzanti'. L'autore riflette in modo sarcastico sul destino della politica e della società, incorniciando l'opera in un contesto di malinconia e rassegnazione. Scopri la critica ironica e approfondita di 'Pace e Libertà' di Luca Sardella!

 "Il Cobra Nero è capace di imporsi sin dai primi ascolti per la sua devastante quanto distorta 'necro-energia' centro-americana."

 "Si sconsiglia l'ascolto ai deboli di 'ascolto'. Qui non ci sono anti-nauseanti previsti in dotazione..."

La recensione elogia l'album Feather and Stone dei Black Cobra come un punto fondamentale per la band nel panorama stoner-doom. L'album è descritto come potente, con riff distorti e atmosfere magnetiche, capaci di tenere l'ascoltatore coinvolto. Le tracce uniscono violenza sonora a tematiche profonde, simboliche e spirituali, confermando la band tra i cult del genere. Un lavoro intenso e di grande personalità, consigliato a chi cerca un metal dal carattere unico. Scopri la potenza stoner-doom di Black Cobra con Feather and Stone!

 Un film d'altri tempi per riscoprire un Cinema, come sempre meno spesso capita oggi, fatto di talento e passione.

 Il regista li aveva pensati come una sorta di 'saga' gotica americana, dove i temi della bellezza appassita e del disagio psichico sono al centro.

La recensione celebra 'Piano... piano, dolce Carlotta' di Robert Aldrich come un capolavoro del thriller psicologico gotico con Bette Davis, evidenziandone atmosfere ansiogene, interpretazioni di alto livello e tematiche profonde come la follia e il senso di colpa. Un film d'altri tempi, capace ancora di inquietare e coinvolgere lo spettatore con talento e passione. Consigliato per gli amanti del cinema classico e delle storie intense e cupe. Guarda 'Piano... piano, dolce Carlotta' per una notte di suspense e fascino gotico.

 La sua levatura creativa e musicale è inversamente proporzionale al valore commerciale stimato.

 Nacque così un babbuino che di sacro non aveva proprio niente, a partire dalla voce di Rick, opaca e incerta.

La recensione di 'Boris' degli Yezda Urfa mette in luce un album di progressive rock unico, ricco di composizioni articolate e originali, ingiustamente dimenticato. Nonostante il mancato successo commerciale e il fanatismo che circonda il genere, l'autore ne esalta la qualità artistica e sonora, descrivendo i passaggi musicali e lo stile camaleontico, sottolineando il valore della prima registrazione rispetto al successivo album più accessibile ma meno ispirato. Ascolta 'Boris' degli Yezda Urfa e lasciati sorprendere dalla sua genialità nascosta.

 «È l’emozione che prevale sulla tecnica. È il biglietto da visita di una musicista.»

 «'Esperanza' è un piccolo gioiello, un disco dal groove avvolgente; invito al ballo fatto di motivi che guardano al calore del soul.»

L'album d'esordio di Esperanza Spalding è una promessa del jazz contemporaneo, con un contrabbasso suonato con passione e una voce sorprendente. Il disco unisce groove, soul, samba e jazz creando un'atmosfera avvolgente e irresistibile. Le modulazioni vocali e le perfette imperfezioni tecniche conferiscono un tocco emozionale che cattura l'ascoltatore. Ascolta ora l'album 'Esperanza' e lasciati avvolgere dal suo jazz unico!

 "Expresso 2222 è un viaggio lisergico attraverso il tempo, su dei binari scintillanti verso l'infinito."

 "Un lavoro che si lascia assorbire con semplicità, ricco di idee, ben prodotto e meglio ancora suonato."

La recensione celebra 'Expresso 2222' di Gilberto Gil come un capolavoro che sintetizza le sue esperienze musicali e culturali, combinando tradizione brasiliana e influenze londinesi. L'album riflette un viaggio personale e artistico tra innovazione e radici, con brani che spaziano dal funk-rock alla bossanova. Considerato un ottimo punto d'ingresso per la musica brasiliana, il disco spicca per la ricchezza creativa e la qualità della produzione. Ascolta Expresso 2222 e immergiti nel cuore del tropicalismo brasiliano!

 I Crisis sono, alla fine della fiera, una band non fondamentale, ma onesta, giustamente dimenticata ma nemmeno da biasimare e vituperare.

 Holocaust Hymns potrà fare la gioia di chiunque ami il punk più diretto e belligerante senza pretendere troppo.

La recensione analizza Holocaust Hymns, raccolta completa della breve carriera punk dei Crisis, evidenziandone la genuinità old-school e il ruolo di precursori di Douglas Pearce e Tony Wakeford. Pur senza innovazioni, il disco offre un punk diretto e vivo, con testi ideologicamente impegnati. La qualità sonora varia nel tempo ma resta interessante per gli appassionati del genere. L'opera è vista come testimonianza onesta, seppur non imprescindibile. Scopri la genesi del punk britannico con Holocaust Hymns dei Crisis!

 Se non lo fai non potrai godere della elegiaca, celestiale poesia dei versi in essa contenuta.

 Hai cliccato? Noo? E cosa aspetti?

La recensione esalta esclusivamente l'ascolto in versione acustica di 'Lo Scudetto in Sardegna' di Murru Fara Pippia. Il testo invita a vivere l'esperienza sonora per cogliere tutta la poesia e la profondità delle liriche. Vengono messi in luce i musicisti e la ricchezza della tradizione musicale sarda. L'opera viene presentata come un viaggio emozionale e avvolgente, capace di coinvolgere l'ascoltatore profondamente. Ascolta la versione acustica e lasciati avvolgere dalla poesia sonora!

 "Non meritavano di essere sbattuti in fretta e furia nel dimenticatoio (il solito, conformistico e stronzo dimenticatoio)."

 "'The Klan' è l’apoteosi dell’emotività dark applicata a temi di scottante attualità. Da lacrime!"

La recensione ribadisce l'importanza dell'album 'Westworld' dei Theatre Of Hate come pietra miliare del post-punk anni '80. Pur non essendo rivoluzionario, il disco mantiene freschezza e fascino. La band, legata a ideali marxisti e protesta sociale, si distingue per atmosfere crepuscolari e composizioni emozionanti. Brani come 'Westworld', 'Conquistador' e 'The Klan' sono evocati come esempi memorabili di questo impatto artistico. Scopri l'epicità oscura di Westworld, un classico post-punk da riscoprire ora!

 "Il Nuovo Tempio del Rock"

 Quando la stella brilla l'invidia strilla.

La recensione celebra la performance dei PurpLEHAze al Genesis di Trezzano sul Naviglio, definito 'Il Nuovo Tempio del Rock'. La band, molto apprezzata nella scena milanese, ha regalato una serata carica di emozioni, tecnica e passione. L'atmosfera psichedelica e le sonorità potenti hanno elettrizzato il pubblico. Il live include omaggi a classici del rock e momenti di intensa catarsi musicale. Un evento indimenticabile per gli appassionati di rock progressivo. Scopri l’energia dei PurpLEHAze e vivi l’emozione del rock dal vivo!

 Il gruppo ha mostrato qualità tecniche e command degne di serate da incorniciare.

 Una serata che difficilmente dimenticheremo, ricordate....... Quando la stella brilla l'invidia strilla.

La recensione celebra il live dei PurpLEHAze al Rolling Stone di Milano, un locale storico del rock. La band ha offerto una performance tecnica e intensa, nonostante il tempo limitato. Il pubblico è stato travolto dall'energia di cover iconiche e brani originali, rendendo la serata memorabile. L'entusiasmo dello staff e la qualità musicale sono evidenti, con un omaggio speciale a Hendrix. Scopri l'energia del rock progressive e vivi l’esperienza live con PurpLEHAze!

 «Un'opera di transizione che da sempre suscita forti contrasti tra i fans.»

 «Con un minimo d’attenzione risulta evidente come gli Henry Cow abbiano confezionato un ottimo esempio di avant-progressive spinto al limite dello sperimentalismo.»

La recensione si concentra su 'Unrest', album del 1974 degli Henry Cow, punto di svolta nella loro trilogia di lavori innovativi e spinti verso il limite della sperimentazione avant-prog. Nonostante la divisione tra i fan, l'autore difende l'opera come un esempio pionieristico di musica d'avanguardia che unisce improvvisazione e dettagli compositivi, grazie anche al contributo fondamentale della giovane fagottista Lindsay Cooper che segnò un cambio stilistico. Il disco presenta due anime: un lato più strutturato e un lato B caratterizzato da improvvisazioni e manipolazioni sonore estreme, offrendo così un viaggio musicale oscuro e complesso. Scopri l'avanguardia sonora di Henry Cow e lasciati sorprendere da Unrest!

 «Un'opera di transizione che da sempre suscita forti contrasti tra i fans.»

 «Con un minimo d’attenzione risulta evidente come gli Henry Cow abbiano confezionato un ottimo esempio di avant-progressive spinto al limite dello sperimentalismo.»

La recensione si concentra su 'Unrest', album del 1974 degli Henry Cow, punto di svolta nella loro trilogia di lavori innovativi e spinti verso il limite della sperimentazione avant-prog. Nonostante la divisione tra i fan, l'autore difende l'opera come un esempio pionieristico di musica d'avanguardia che unisce improvvisazione e dettagli compositivi, grazie anche al contributo fondamentale della giovane fagottista Lindsay Cooper che segnò un cambio stilistico. Il disco presenta due anime: un lato più strutturato e un lato B caratterizzato da improvvisazioni e manipolazioni sonore estreme, offrendo così un viaggio musicale oscuro e complesso. Scopri l'avanguardia sonora di Henry Cow e lasciati sorprendere da Unrest!

 "Non si sa dove stare è probabilmente uno dei pezzi migliori del loro repertorio, musica e testo viaggiano insieme a comunicano immediatamente la nuova alienazione."

 "Un grande Album che non assomiglia a niente altro pubblicato nel nostro paese. Un capolavoro da riscoprire."

La recensione celebra 'Al Volo', l'ultimo album degli Stormy Six, come un capolavoro della musica italiana che fonde sperimentazione e testi profondi. Il gruppo milanese, noto per il suo impegno politico e innovativo, offre un disco unico nel panorama nazionale, caratterizzato da atmosfere aliene e tematiche di alienazione e solitudine degli anni Ottanta. Il lavoro è definito impegnativo ma estremamente appagante, con canzoni che necessitano più ascolti per essere pienamente comprese. Ascolta 'Al Volo' degli Stormy Six e riscopri un capolavoro unico della scena italiana.

 Oggi cancellerò anche Dio! Troppo facile: non c'è; cancella un tuo capello bianco!

 Manfredi, con l’aiuto di Gianco, è maestro nel rivestire di melodie accattivanti i suoi testi.

L'album di Gianfranco Manfredi del 1981 fotografa il riflusso sociale e politico degli anni '80 con ironia, intelligenza e melodie coinvolgenti. I testi trattano il cambio radicale di valori e l'allontanamento dalla lotta politica verso un intimo ritorno a sé stessi. La musica è ben arrangiata, mai noiosa, confermando la creatività e incisività dell'artista. Un lavoro significativo e affascinante nel panorama musicale italiano di quegli anni. Ascolta l'album 1981 di Gianfranco Manfredi per scoprire una musica italiana profonda e originale.

 Un disco rock così grande, immenso, irripetibile.

 Un 'signature album' che nonostante i suoi 40 anni sarebbe capolavoro anche se pubblicato oggi.

La recensione celebra Tommy dei The Who come un capolavoro rock senza tempo, ancora fresco e innovativo a 40 anni dalla sua uscita. L'autore, mosso da una forte emozione nata dall'ascolto notturno, evidenzia la maestria di Pete Townshend e l'importanza dell'album come pietra miliare del genere. Scopri o riscopri il capolavoro senza tempo di The Who, ascolta Tommy ora!