No One Rides For Free è tutta musica per fare i tabbozzi col finestrino abbassato e lo stereo a palla.

 I Fu Manchu hanno tirato fuori l’olio solare e le camicie hawaiane.

L'esordio del 1994 dei Fu Manchu evoca un rock anni '70 carico di fuzz e atmosfere californiane. L’album mescola riff potenti con un’energia estiva, differenziandosi dal sound desertico dei Kyuss. 'No One Rides for Free' è perfetto per chi ama la musica da viaggio con un tocco southern e distorsioni monumentali. Un mix di sonorità da spiaggia e strade assolati, ideale da ascoltare con il finestrino abbassato. Scopri il fascino vintage di Fu Manchu e accendi la tua estate con questo rock potente!

 5 stelle alla miglior spesa degli ultimi mesi: spesso della buona musica è tutto ciò che chiedo da questo pianeta.

 "Nights Temper è in poche parole, dannatamente sporco e caldo."

La recensione celebra 'Nights Temper EP' di Unkle come un mix innovativo di rock sporco e influenze elettroniche, anticipando il prossimo album 'War Stories'. James Lavelle e Richard File dimostrano ancora una volta la loro abilità nel fondere stili diversi, con ospiti eccezionali e una produzione di alta qualità. Le quattro tracce sono descritte con entusiasmo come ascolti imperdibili e una svolta rispetto alle produzioni precedenti. Scopri Nights Temper EP e immergiti nel nuovo sound di Unkle!

 Un capolavoro di sperimentazione ritmica e complessità musicale.

 L'album rappresenta una sfida d'ascolto che richiama l'attenzione su tecniche compositive avanzate.

La recensione analizza 'Studies' di Conlon Nancarrow, riconosciuto per la sua innovativa esplorazione di ritmi complessi e poliritmie. Pur con una valutazione media, si evidenzia l'importanza artistica dell'opera nel panorama della musica contemporanea e sperimentale. L'album rappresenta una sfida d'ascolto che richiama l'attenzione su tecniche compositive avanzate e sulla creatività fuori dagli schemi tradizionali. Ascolta 'Studies' di Conlon Nancarrow e immergiti nella sperimentazione ritmica.

 Ogni disco dei Cloud Cult è un ossessivo tentativo di ricostruire il senso attorno alle cose.

 L'ultimo pezzo, Song Of The Deaf Girl, è composto da un minuto e mezzo di silenzio: un finale carico di aspettative infrante.

Il quinto disco dei Cloud Cult si caratterizza per un indie rock ricco di strumentazione e sperimentazione sonora. Il lavoro, intriso di tematiche filosofiche e di perdita personale, trasmette emozioni profonde pur mantenendo una piacevole varietà musicale. Sebbene alcune tracce sembrino sfuggire al controllo, l'album si rivela un oggetto originale e intenso, con momenti di particolare impatto emotivo. L'impegno ecologico della band aggiunge valore all'opera. Ascolta The Meaning Of 8 per un viaggio musicale intenso e originale.

 Con Atem l'elettronica irrompe come proiezione angosciosa dell'io, rivestendo i panni di dramma emozionale al pari di una sinfonia classica.

 L'incipit della title-track, sei minuti di maestoso delirio elettronico, sono quelli che individuano l'intero album.

La recensione analizza Atem dei Tangerine Dream come un capolavoro fondamentale della Kosmische Musik e della musica elettronica anni ’70. L’album segna un passaggio cruciale dall’uso del sequencer al mellotron, introducendo atmosfere cosmiche ed emozionali. L’analisi mette in luce il lavoro sul suono e la trasformazione del gruppo verso composizioni più strutturate e popolari. Atem si presenta come un ponte tra sperimentazione e futuro commerciale della band. Ascolta Atem e immergiti nei suoni cosmici di Tangerine Dream!

 Cazzo, un attimo, non così, cerco il telecomando, il gatto della minchia che spaventato ci sale sopra alzando il volume a palla.

 Una chiavata l’ho sentita chiamare in tanti modi, ma così mi pare un po’ strano.

La recensione offre un'analisi colta e ironica di The Good Shepherd, mettendo in luce l'approccio sobrio e ragionato del film sulla CIA. Tuttavia l'autore prende un tono irriverente e dissacrante, raccontando con umorismo un'esperienza personale con la pellicola, tra caos e sorprese inattese. Non manca la critica sul titolo e le aspettative disattese, con un finale sarcastico che smorza la serietà del film. Scopri la recensione più originale e fuori dagli schemi di The Good Shepherd!

 È un po’ come con la droga. Mica si può improvvisare.

 Mai come in questo caso, il viaggio vale più della meta, ed i Middian di viaggi se ne intendono, credetemi.

La recensione descrive Age Eternal dei Middian come un album impegnativo da affrontare con cautela, un viaggio musicale intenso che unisce doom metal e sonorità psichedeliche. L’ascolto è paragonato a una droga che sorprende e coinvolge profondamente, premia chi si prepara ad apprezzarne la complessità. I Middian mostrano una forte eredità dai Yob, con uno stile più pesante e concentrato sul doom degli anni ’70. Preparati a un viaggio sonoro profondo e unico con Age Eternal dei Middian!

 Una vera manna dal cielo, considerando che il materiale qui proposto è della stessa qualità di quello presente nei dischi ufficiali.

 La parola post-rock è inutile, forzata e fuorviante, soprattutto se associata ai Tortoise.

La raccolta 'A Lazarus Taxon' di Tortoise offre tre ore di musica tra jazz, rock, kraut e elettronica, con b-sides, remix e rare tracce di qualità pari agli album ufficiali. Perfetta per neofiti, seguaci e curiosi, rappresenta un documento autentico del decennio 1995-2001. Il disco sfida l’etichetta post-rock con un sound versatile e innovativo, ideale per ascolti frammentari ma profondi. Ascolta ora questa imperdibile raccolta per scoprire ogni sfumatura dei Tortoise!

 Ogni arpeggio è una folata di vento che raggela, suoni squillanti, cristallini e taglienti che caratterizzano questa singolare pseudo-cetra.

 Lasciatevi imprigionare dalle sfuggenti melodie di "Woodsmoke", lasciatevi avvolgere dal fumo del legno e provate ad immaginarvi paesaggi freddi ed innevati.

La recensione di Woodsmoke dei Nest evidenzia come l'album riesca a riflettere l'ambiente naturale nordico e a unire musica folk con elementi ambient. La protagonista è la kantele, strumento tradizionale finlandese, che insieme a tamburi e synth crea atmosfere glaciali, malinconiche ma avvolgenti. L'ascoltatore viene invitato a lasciarsi trasportare dalle melodie e dai paesaggi sonori evocati in ogni traccia. Ascolta Woodsmoke e immergiti nelle suggestive atmosfere della Finlandia!

 Gli Spirit Caravan sono il Wino-project più desertico, drogato, fuzzoso, settantiano e southern; una festa di chitarre affogate nell'LSD.

 The Last Embrace raccoglie i due introvabili LP nella loro interezza rimasterizzati da urlo, più alcuni inediti e rarità varie.

La recensione celebra l'album "The Last Embrace" degli Spirit Caravan, evidenziandone l'innovazione e la sostanza del sound doom e psichedelico. Scott "Wino" Weinrich viene descritto come un erede della tradizione Sabbathiana, capace di unire sostanza e costanza. Il disco, rimasterizzato e completo di rarità, viene apprezzato per il songwriting solido e i riff memorabili, offrendo un'esperienza rock autentica e passionale. Ascolta ora Spirit Caravan e riscopri il vero spirito del doom psichedelico!

 Morkobot è un duro, anzi no: un denso.

 Con tutti gli imbecilli che gridano la loro, il mostro verde e taciturno venuto dallo spazio forse ha trovato il modo migliore per farsi ascoltare.

Il debutto di MoRkObOt è un album ipnotico e psichedelico, capace di avvolgere l'ascoltatore con suoni densi e atmosfere extraterrestri. Lin Lan e Len danno vita a una musica che evita le parole per concentrarsi su cerchi sonori concentrici che si espandono. Un viaggio sonoro intenso che sa stancare e cullare, perfetto per chi vuole un'esperienza musicale fuori dagli schemi. Ascolta MoRkObOt e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico!

 L'unico termine per definire l'album è proprio MERDA, MERDA, MERDA allo stato puro.

 È come se vostro nonno vi scorreggi in faccia dieci volte (anzi undici) dopo aver mangiato fagioli.

La recensione disapprova fortemente l'album St. Anger di Metallica, definendolo una rovina per il thrash metal. Pur riconoscendo un sound potente, critica la produzione e la scelta stilistica. L'autore consiglia di non acquistare l'album, sottolineando la delusione per il periodo della band. Scopri perché St. Anger ha diviso i fan e valuta tu stesso!

 Le parole non sono musica e possono solo illuderci di imitarne l’essenza.

 La musica può imitare le parole, donando il senso ancestrale del loro significato.

La recensione riflette un profondo coinvolgimento emotivo nell'ascolto di The Sad Machinery Of Spring, album del Tin Hat Trio. La musica, intensa e malinconica, evoca immagini e sensazioni difficili da tradurre in parole, richiamando atmosfere tra folk, classica e kletzmer. L'ispirazione dall'opera letteraria di Bruno Schulz aggiunge una dimensione poetica all'esperienza sonora. L'autore invita l'ascoltatore a scoprire personalmente questo affascinante viaggio musicale. Ascolta The Sad Machinery Of Spring e lasciati trasportare dall'incanto musicale.

 Ogni volta che mi avvicino alle musiche di questo disco rimango spesso coinvolto in una sensazione di dormiveglia, come se stessi vivendo un "incubo quieto".

 Shleep sembra propendere di più per la tranquillità, se non fosse per il finale breve e oscuro che lascia il disco senza una vera fine, un disco senza tempo.

Shleep è un album maturo e affascinante di Robert Wyatt che esplora sensazioni di dormiveglia e insonnia disturbata attraverso timbri musicali unici e atmosfere poetiche. Con collaborazioni di musicisti come Brian Eno e Phil Manzanera, il disco si distingue per un sound jazz contaminato da elementi psichedelici e free jazz. Ogni traccia presenta caratteristiche distintive, risultando in un’opera intricata e piena di riflessioni intime. La recensione lo definisce tra i migliori lavori di Wyatt, capace di rivelare novità ad ogni ascolto. Ascolta Shleep e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico e emozionante.

 Ogni volta che mi avvicino alle musiche di questo disco rimango spesso coinvolto in una sensazione di dormiveglia, come se stessi vivendo un "incubo quieto".

 Shleep sembra propendere di più per la tranquillità, se non fosse per il finale breve e oscuro che lascia il disco senza una vera fine, un disco senza tempo.

Shleep è un album maturo e affascinante di Robert Wyatt che esplora sensazioni di dormiveglia e insonnia disturbata attraverso timbri musicali unici e atmosfere poetiche. Con collaborazioni di musicisti come Brian Eno e Phil Manzanera, il disco si distingue per un sound jazz contaminato da elementi psichedelici e free jazz. Ogni traccia presenta caratteristiche distintive, risultando in un’opera intricata e piena di riflessioni intime. La recensione lo definisce tra i migliori lavori di Wyatt, capace di rivelare novità ad ogni ascolto. Ascolta Shleep e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico e emozionante.

 "Nothing is serious about music. THIS is serious."

 "Non voglio tornare là fuori... la nostalgia della beata incoscienza faustiana."

La recensione racconta l'emozionante concerto dei Faust a Napoli nel 2007, sottolineando l'atmosfera unica e l'energia dei musicisti, tra improvvisazioni e riferimenti al loro passato leggendario. Il live è descritto come un'esperienza quasi mistica che unisce la tradizione del Krautrock a un approccio dadaista e giocoso. Scopri il fascino dei Faust e lasciati trasportare dal loro mito musicale!

 Un gruppo di revival kraut? Bingo.

 Entrare in un McDonald e trovare nel menù Stinco di Maiale, Wurstel D'Agnello & Crema di Krauti. Particolare, spiazzante, quasi-sorprendente.

La recensione presenta Plume, album dei fratelli Sutton (Giant Brain), come un sorprendente esempio di krautrock revival dalla scena elettronica di Detroit. Il disco richiama i classici Neu! e Faust, miscelandoli con un tocco allegro e melodico. L'autore sottolinea la freschezza e l'originalità del progetto, ben lontano dagli stereotipi stoner legati alla città natale, impreziosendo la recensione con ironia e riferimenti culturali. Scopri l'elettronica krautrock dei Giant Brain ascoltando Plume!

 La dolce paciosità dei The Go Find è imperturbabile come un fiammingo a cui pesti un piede e ti dice grazie.

 Le stelle sul muro le sanno disegnare meglio di chiunque altro. Ma, cazzo: sono disegnate su un muro.

L'album 'Stars On The Wall' dei belgi The Go Find è un viaggio sonoro tra indie-tronica delicata e minimalismo controllato, con atmosfere notturne e malinconiche. Le influenze di Death Cab For Cutie e Grandaddy si percepiscono chiaramente, mentre tracce come 'Adrenaline' e 'Downtown' spiccano per charme e intimità. Pur rischiando un leggero calo verso la fine, il disco rimane affascinante per la sua dolcezza pacata e la capacità di creare un mondo sonoro ovattato e rassicurante. Scopri 'Stars On The Wall' per un viaggio musicale ovattato e malinconico.

 La mano di Fripp è evidente, nel bene e nel male; aveva aperto al gruppo nuovi orizzonti verso contaminazioni jazz-elettroniche.

 Un disco consigliatissimo, e non solo agli appassionati del genere, se non altro per la presenza della triade Fripp, Eno e Wyatt.

Il secondo e ultimo album dei Matching Mole, 'Little Red Record', fonde progressive rock e jazz con forti sfumature politiche. Il progetto coinvolge artisti di spicco come Robert Wyatt, Brian Eno e Robert Fripp. L'album si distingue per le sperimentazioni vocali di Wyatt e le contaminazioni elettroniche, in un'ideale suite musicale che rappresenta il cuore del Canterbury sound. Consigliato sia agli appassionati del genere sia a chi cerca musica d'avanguardia degli anni '70. Ascolta ora 'Little Red Record' e immergiti nel cuore del Canterbury sound!

 La musica si fa apprezzare, coinvolgente e ritmica. Mi piace proprio.

 Il pezzo 'Vague and Nebulous' sembra quasi nuotare in atmosfere cosmiche, con una tromba davisiana in stile 'Ascenseur pour l’échafaud', suonata in tuta da astronauta verde.

La recensione descrive l'album Horse Republic dei Zukanican come un'opera ricca di contaminazioni free-jazz e funk, capace di evocare immagini suggestive e creare un'atmosfera coinvolgente. L'autore lega l'ascolto a un momento di tranquillità pomeridiana, arricchita da un episodio quotidiano, creando così un connubio tra musica e vita reale. Il disco viene apprezzato per la varietà di influenze e per il ritmo avvolgente che accompagna l'ascoltatore in un viaggio sonoro particolare e vibrante. Scopri Horse Republic per un viaggio musicale tra jazz e psichedelia!