Henry Rollins è il Patti Smith dell'hardcore.

 È il suggello ad un disco capace di rappresentare la personalità di uno dei maggiori esponenti del rock americano moderno.

Hot Animal Machine segna il debutto solista di Henry Rollins dopo la fine dei Black Flag, con un sound feroce e liriche intense. L'album si distingue per una forte personalità e una qualità musicale sofisticata grazie anche alla presenza di Chris Haskett. Tra momenti carichi di tensione e brani più distesi, l'opera si conferma un tassello fondamentale del rock e hardcore anni '80. Le cover e brani free-form ne arricchiscono la varietà, esaltando il talento comunicativo di Rollins. Ascolta Hot Animal Machine e scopri il potente mondo di Henry Rollins!

 Il giorno in cui mi vorrai smetterò di fumare/ il giorno in cui mi vorrai smetterò di provarci/ il giorno in cui mi vorrai smetterò di brindare/ sarà meglio che tu non mi voglia mai.

 Que bonito, chico, que bonito!!

L'album di Muchachito Bombo Infierno è un brillante esempio di musica latina energica e di qualità, con influenze che spaziano dal reggae allo ska. I testi ironici e mai banali, uniti a una spiccata capacità compositiva, regalano ritmo e freschezza. Nonostante il cantato in spagnolo possa essere un ostacolo per alcuni, il risultato finale conquista con verve e autenticità. Un prodotto solido, ben equilibrato e adatto agli amanti della musica felice e festaiola. Ascolta ora l'energia latina di Muchachito Bombo Infierno e lasciati coinvolgere dal ritmo!

 Soft Black Stars si pone come un labirinto di neri specchi, in fondo al quale non vi si trova altro che la propria immagine riflessa.

 Un’opera da consumare come un vino pregiato, a piccoli sorsi, capace di assumere volti diversi a seconda dello stato d’animo.

Soft Black Stars rappresenta una svolta nell’evoluzione sonora di Current 93, proponendo un viaggio musicale introspettivo e minimale. Le melodie di pianoforte sospese e una voce sommessa creano un’atmosfera malinconica e crepuscolare. L’ascolto richiede pazienza e attenzione, rivelando lentamente la profondità e le sfumature dell’opera. Un disco per chi cerca un’esperienza personale e riflessiva, lontana dai generi convenzionali. Lasciati rapire da Soft Black Stars, un viaggio musicale unico.

 Il nemico non è il musulmano, l’ebreo o il cristiano, ma la stupidità in se stessa.

 Il Technopop di questo esuberante artista avrà ragione sul buon senso di un intera nazione.

La recensione analizza l'album Mine Is Not A Holy War di Jihad Jerry & The Evildoers, un progetto musicale caratterizzato da contenuti provocatori e tecnopop sghembo. Il disco e il video "Army Girls Gone Wild" hanno suscitato controversie e preoccupazioni legate a temi politici e culturali. L'artista difende la sua scelta artistica come critica contro la stupidità anziché contro specifiche religioni. L'approccio ironico mette in luce l'impatto mediatico e sociale dell'opera. Scopri l'alternativa provocatoria di Jihad Jerry e lasciati sorprendere dal suo technopop unico.

 Dimenticatevi tutto ciò che avete mai pensato essere metalcore.

 Tutta questa apocalisse sonora viene ampiamente supportata dalla voce; sempre filtrata, in continuo spasmo.

La recensione celebra 'Bless The Martyr And Kiss The Child' dei Norma Jean come un capolavoro che ha ridefinito il metalcore. Distorsioni pesanti, ritmiche dinamiche e una voce graffiante creano un'atmosfera densa di tensione e inquietudine. L'album si distingue per originalità e spontaneità, unendo influenze hardcore con momenti malinconici. Le prime tracce e la suite finale sono particolarmente emblematiche della freschezza e potenza del disco. Ascolta ora 'Bless The Martyr And Kiss The Child' e scopri un metalcore originale e potente!

 I Bugz In The Attic hanno studiato tutta la cultura e la musica dietro al lavoro del DJ e l'hanno ribaltata con classe.

 "Don't Stop the Music" è il capolavoro assoluto, un loop electro che trascina ogni corpo sensibile al ritmo.

La recensione esalta l'esordio dei Bugz In The Attic con l'album "Back In The Doghouse", una raffinata e moderna riproposizione della Disco influenzata da House e Broken-Beat. L'autore sottolinea l'abilità del gruppo nel ribaltare le aspettative del genere, creando un suono fresco e coinvolgente. Particolarmente apprezzati i brani "Don't Stop the Music" e "Move Aside". Il giudizio è estremamente positivo, definendo l'album uno dei migliori dell'anno. Ascolta "Back In The Doghouse" e lasciati travolgere dal groove unico dei Bugz In The Attic!

 Spirit Of The Sun è un lavoro multiforme, vario, ma assolutamente non slegato e dispersivo, tenuto insieme da un collante magico.

 Kyoto Jazz Massive sono riusciti a gettare un ponte tra old e new, mixando con maestria tradizionali influenze d'annata con i progressi dell'elettronica da dancefloor.

La recensione evidenzia come Kyoto Jazz Massive riesca a fondere con maestria il jazz tradizionale con sonorità elettroniche moderne nel loro album Spirit Of The Sun. I fratelli Okino dimostrano abilità uniche nel creare atmosfere raffinate e variegate, dal jazz lounge alla dance elettronica, mantenendo un equilibrio tra innovazione e rispetto per le radici. Nonostante qualche brano già edito, l'album si conferma una pietra miliare del Nu-Jazz contemporaneo. Ascolta Spirit Of The Sun e lasciati trasportare dal raffinato mix di jazz e elettronica.

 È stato tutto molto casuale... l'emozione e la passione per le sue canzoni e le sue poesie hanno dato vita a questo progetto.

 Il linguaggio jazzistico può far riscoprire questo repertorio a volte dimenticato, con vere perle superiori agli standards americani.

L'intervista con Ada Montellanico svela la passione e l'impegno dell'artista nel suo progetto jazz 'Danza di una ninfa sotto la luna', dedicato a Luigi Tenco. Montellanico racconta la nascita dell'idea, la collaborazione con Enrico Pieranunzi e l'importanza di riscoprire il cantautore attraverso una chiave jazz. Il libro scritto dall'artista offre un punto di vista personale e profondo su Tenco. Vengono inoltre citate le influenze musicali fondamentali di Ada e consigli di ascolto imperdibili per gli appassionati. Scopri l'affascinante fusione tra jazz e cantautorato con Ada Montellanico!

 Un pugno allo stomaco del cervello.

 Nessuno riusciva a darmi conforto, se non proprio una strada da percorrere… il quartetto è atterrato in una calda sera di maggio, ha rapito i pochi astanti, rubando loro le emozioni più nascoste ed è ripartito… senza lasciare parole.

La recensione descrive l'esperienza di un concerto dei Battles al Jail Club di Legnano come un evento potente e innovativo, capace di rapire gli spettatori con un suono multiforme e futuristico. La musica, guidata dal quartetto con Ian Williams e John Steiner, trascende le parole per immergere l'ascoltatore in un vortice sonoro unico. Il richiamo al futurismo di Marinetti sottolinea la visione rivoluzionaria del gruppo e la loro capacità di anticipare i cambiamenti musicali del futuro. Scopri l'innovativa energia live dei Battles, un suono che rivoluziona il futuro della musica.

 Come cominciano, proseguono e così terminano. Potrebbero continuare all’infinito: sono l’immagine di uno stato delle cose impossibile da mutare.

 I Fall trasformano la noia della routine quotidiana in una ‘danza moderna’, tanto nevrotica quanto grottesca.

La recensione celebra Live At The Witch Trials dei Fall come un esempio emblematico di New Wave inglese fine anni '70, caratterizzato da una musica ripetitiva ma sofisticata, intrisa di disillusione e realismo fatalista. La band si distingue per un approccio compositivo originale, che evita gli eccessi sperimentali dei contemporanei, con influenze chiare da Pere Ubu e Velvet Underground. L'album restituisce un'immagine grigia e monotona della vita urbana, con brani che riflettono stati d'animo vari ma privi di speranza. Un disco tanto semplice quanto intellettuale, capace di trasferire la fatica della routine quotidiana in musica. Scopri l’intensità malinconica del debutto dei Fall, un capolavoro della New Wave post-punk.

 Forse non mi farò più 1200 km in macchina in 24 ore... ma so che li rivedrò e che ogni volta il mio cuore sussulterà.

 Non ti curar di loro, ma guarda e passa... io in questo momento mi sento in Paradiso.

La recensione racconta l'attesa e l'entusiasmo per il tour europeo di Pearl Jam, con dettagli sulle scalette variegate e l'energia del pubblico. L'autore condivide momenti speciali vissuti in diverse città, sottolineando il forte legame emotivo tra la band e i fan, reso unico da esecuzioni raramente replicate. L’esperienza è descritta come intensa e coinvolgente, con episodi di ironia e momenti di grande passione. Scopri l'emozione unica dei live di Pearl Jam e vivi l'esperienza con noi!

 "La batteria con l’uso massiccio di tempi reggae e ska, fusa con il canto vampirico di Murphy, crea un effetto magico."

 "Mask, con termini e tematiche differenti, riesce a raggiungere le claustrofobie e la splendente cupezza dei PIL, Cure e Joy Division."

Mask dei Bauhaus è un album meno urticante rispetto a In The Flat Field ma più originale e fantasioso, con atmosfere gotiche e ritmi tribali. Il disco alterna momenti di intensa oscurità ad altri più giocosi e ironici, offrendo brani memorabili come Passion of Lovers e Hollow Hills. La voce di Murphy e l’uso innovativo della batteria creano un effetto unico, rendendo Mask un capolavoro del goth rock. Un lavoro dall’impatto emotivo intenso e variegato. Scopri Mask, l’album cult che ha definito l’oscuro sound goth.

 "Puro, autentico Van Morrison, immerso in una costante esaltazione dello spirito e dei sensi."

 "Un capolavoro di arte visionaria che onora gli spiriti dei grandi poeti del passato."

La recensione elogia l'album del 1985 di Van Morrison, 'A Sense Of Wonder', definendolo un capolavoro che fonde spiritualità, poesia e tradizioni antiche. L'autore mette in luce l'atmosfera magica e dettagliata tra natura e influenze letterarie, accompagnata da un sound che spazia dal folk celtico al soul. Nonostante qualche episodio meno convincente, l'album è considerato un perfetto esempio della maturità artistica di Morrison. Ascolta ora 'A Sense Of Wonder' e immergiti nell'universo spirituale di Van Morrison.

 La ricetta sonora del quartetto suona ancora oggi sofisticata e intrigante.

 Un disco davvero impedibile, ideale colonna sonora di un ipotetico romanzo di James Ellroy.

La recensione celebra "Cruise Yourself" come la summa del sound sofisticato e originale dei Girls Against Boys degli anni '90. Il disco fonde chitarre potenti, ritmi new wave e atmosfere notturne, accompagnate da testi taglienti e cinici. Considerato un capolavoro indie-noise, è sottolineata l'ingiustificata mancanza di successo commerciale del gruppo. Un album imprescindibile per chi ama il rock alternativo e la scena alternativa americana. Scopri il suono unico di Girls Against Boys con Cruise Yourself, un classico indie da non perdere!

 "Penserei che fosse datato 2006, viste le tematiche attualissime delle canzoni."

 "Pino Daniele riscriverebbe 'Terra Mia', perché quella terra è anche la sua."

La recensione evidenzia come l'album 'Terra Mia' di Pino Daniele, uscito nel 1977, rimanga incredibilmente attuale per le sue tematiche legate a Napoli. L'autore riflette sull'ispirazione che la città ha dato a Pino Daniele e sull'importanza di questo capolavoro nel raccontare storie di vita, politica e sogni. La recensione esprime anche un rammarico per il distacco dell'artista dalla sua città, auspicando un ritorno alle radici. Ascolta Terra Mia e riscopri la Napoli di Pino Daniele.

 Un alone di instabile claustrofobia sembra pervadere l'intero lavoro.

 5 stelline sicure, per chiunque si senta a proprio agio col male di vivere.

Il terzo album dei Caustic Resin, 'The Medicine Is All Gone', è un lavoro maturo e compatto, che fonde grunge, psichedelia e space-rock in un percorso oscuro e intenso. La recensione evidenzia l'atmosfera claustrofobica e le influenze di artisti come Alice In Chains, Neil Young e Bowie. Un disco imperdibile per gli appassionati di indie americano degli anni '90, lodato per la sua sostanza e originalità. Scopri il suono intenso e visionario di Caustic Resin con questo album unico.

 Una miscela di suoni davvero faticosamente catalogabile, data anche la stranezza del combo.

 Decisamente nuovi suoni, decisamente da tener d'occhio, anche se il margine di miglioramento è ancora spaventosamente ampio.

La recensione descrive l'album Sound Of zZz come un esperimento musicale originale, caratterizzato da una strana combinazione di batteria e tastiera che crea un sound difficile da catalogare. Il disco si muove tra rock, elettronica e noise, con influenze che ricordano The Doors e Nine Inch Nails. Nonostante il margine di miglioramento, l'album è considerato una proposta fresca e innovativa da seguire. Scopri l'innovazione sonora di zZz con Sound Of zZz, ascolta ora!

 Solo alcuni momenti ti avvicinano alla perfezione e ti rendi conto di aver intrapreso la strada verso la felicità.

 Grazie a tutti voi per i bei mesi da me trascorsi in questo sito… e non siate troppo felici che tanto ritornerò prima o poi.

La recensione si presenta come un racconto personale e introspettivo che accompagna l'ascolto di 'Only This Moment' di Royksopp. L'autore condivide i propri momenti di difficoltà e riflessione, trovando nella musica una via di sollievo e un legame con la community di DeBaser. Una testimonianza di autenticità e affetto verso un contenitore culturale indipendente. Ascolta 'Only This Moment' e scopri le emozioni di Royksopp oggi stesso!

 L’importante è stare bene con se stessi, fare arte e trasmettere qualcosa in più di un semplice accumulo di suoni.

 Vivo di sogni e ricordi… ricordo un giorno di novembre ascoltando questo cd, e scoprii un luogo di uguaglianza e fraternità.

La recensione esprime un forte legame emotivo con l'album di Enya, apprezzandone il valore artistico e la capacità di ispirare lotta personale e sogni. L'autore riflette sul potere liberatorio della musica e sulla comunità che si era formata attorno al dibattito online, denunciando l'ingresso di poteri che ne hanno alterato l'equilibrio. Un testo che celebra la musica come forma di resistenza interiore e cultura condivisa. Scopri l’alchimia di Enya e immergiti nei suoi sogni musicali!

 prima o poi tutti riescono ad azzeccare una canzone

 la cosa che hai voglia di fare è abbracciarla e ballare con lei... in silenzio...

La recensione di 'Ballando al buio' degli Stadio descrive un brano dal ritmo lento e romantico che avvolge l'ascoltatore in un'atmosfera sognante. Pur non eccellendo nel testo, la canzone conquista con la sua melodia ripetitiva e intensa, evocando emozioni intime e silenziose. Il pezzo è apprezzato per la sensazione di compagnia che trasmette nel suo ritmo delicato. Ascolta 'Ballando al buio' e lasciati trasportare dalla sua atmosfera romantica.