Spine Of God fotografa i giovani Magnet probabilmente al massimo della loro vena creativa, lontani anni luce dai molli posers di oggi.

 Non spaventatevi se all’ascolto del piccolo capolavoro che è Nod Scene vi verrà un’insana voglia di assumere sostanze psicotrope.

La recensione definisce 'Spine of God' di Monster Magnet un capolavoro stoner psichedelico, esaltandone l’approccio musicale originale e l'eredità nel genere. L'album viene analizzato nei suoi riferimenti alle radici del rock e alla psichedelia anni '60/'70, con tracce che spaziano da riff monolitici a atmosfere lisergiche. Dave Wyndorf emerge come figura centrale, con un sound intenso e visionario. Il disco è celebrato come la massima espressione creativa della band negli anni '90. Scopri ora Spine of God, il classico imprescindibile dello stoner psichedelico!

 "È la condanna di noi musicisti. Una volta trapassati, siamo costretti a espiare le nostre colpe vagando per giornali, locandine, inserti, simposi, tavole rotonde…"

 "Il mio lavoro si spegne con la notazione musicale tedesca 'B.A.C.H.', che equivale alle note Si bemolle, La, Do, Si. È il terzo tema dell'ultima fuga."

La recensione mescola ironia e cultura musicale, ambientando la narrazione in un bar di periferia dove Bach stesso prende vita in un dialogo divertente e surreale. Viene raccontata la genesi e il significato dell'opera "Kunst der Fuge", evidenziandone la grandiosità e il destino incompiuto. Si coniuga la musica classica con un umorismo intelligente, offrendo riflessioni sulla critica musicale e sull'immortalità dell'artista. Scopri l'arte di Bach come non l'hai mai letta, leggi ora la recensione!

 Questo disco ha finalmente buttato giù dentro di me tutte le palizzate che gli altri hanno sempre eretto tra il Jazz e la Musica Classica.

 La sconfitta dei duri. Un disco prezioso, contraddistinto da una elegante, raffinata fruibilità.

L'Amico Del Vento di Stefano Cantini fonde jazz e musica classica attraverso un uso originale degli archi, abbandonando la batteria per dar spazio a suoni più raffinati. Il disco vanta la partecipazione di Rita Marcotulli e l'arrangiamento di Mauro Grossi. Le melodie sono dolci e coinvolgenti, con assoli ispirati e omaggi emozionanti, come quello dedicato a Luca Flores. Consigliato a chi apprezza un jazz etereo e melodico con profonde radici nella tradizione italiana. Immergiti in un jazz raffinato e melodico con L'Amico Del Vento di Stefano Cantini.

 Il Metal è ancora capace di sfoggiare fieramente la potenza dell’onda d’urto di un assalto vandalo.

 Siate orgogliosamente cafoni e dignitosamente lerci, siate sostanzialmente LIBERI!

La recensione celebra Liberty Or Death, l'album 2007 dei Grave Digger, come un potente tributo al concetto di libertà. La musica heavy metal si fa simbolo di ribellione e ritorno a valori primordiali. Tra chitarre asce da battaglia e growl liberatori, il disco racconta storie di lotte per la libertà e invita i metallari a sfidare il conformismo con orgoglio e autenticità. Scopri la potenza di Liberty Or Death e abbraccia la libertà metallica!

 "Potrebbe deludere alcuni fan di vecchia data ma catturarne di nuovi."

 "L'album è abbastanza scarso d'ispirazione ma ricco dal punto di vista musicale (e menomale)."

La recensione di Coito Ergo Sum dei Prophilax evidenzia una forte qualità musicale, ma una significativa perdita di mordente comico e originalità rispetto ai lavori precedenti. Alcuni pezzi spiccano per energia e ironia, mentre altri risultano piatti e poco coinvolgenti. L'album può incuriosire nuovi fan ma lascia perplessi i seguaci storici. Nel complesso un lavoro tecnico di alto livello, ma carente nello spirito provocatorio tipico della band. Scopri l'evoluzione dei Prophilax con la nostra recensione dettagliata!

 "Mi ricordo ancora quando c'era 'Basket Case' alla radio... se ci penso mi cade una lacrimuccia... non hai idea di quanto spaccava quel 'Dookie' del '94"

 "A me fa pensare a qualcos'altro di marrone... senti che piagnucolii... lo sfondo musicale non è all'altezza del passato... è una ballata ad effetto lassativo"

La recensione si presenta come un dialogo ironico tra padre e figlio che discutono dell'album 'American Idiot' dei Green Day. Il padre, fan della vecchia scuola punk, critica duramente il nuovo lavoro definendolo fiacco e troppo orientato alla politica, mentre il figlio, entusiasta, prova a difenderlo. Il tono è pungente e sarcastico, evidenziando una netta delusione verso l'evoluzione della band. Scopri il dibattito tra vecchia e nuova scuola punk ascoltando American Idiot!

 Piano Solos vol. 1. Solo Dustin e le sue mani febbricitanti di pensieri aggrappati a quei tasti ambrati.

 Suona e tu sei il protagonista delle sue storie, della sua musica elegiaca e toccante.

La recensione dipinge un quadro suggestivo e intimo dell'album "Piano Solos" di Dustin O'Halloran. L'autore mette in risalto la delicatezza, la malinconia e l'eleganza delle composizioni, accostandole a paesaggi e stati d'animo ricchi di sensazioni. L'opera emerge come un racconto musicale solitario e profondo che coinvolge l'ascoltatore in un'atmosfera sospesa tra memoria e sentimento. Lasciati coinvolgere dalla magia intima di Piano Solos, ascolta ora le melodie di Dustin O'Halloran.

 Questo è quello che vogliamo sentirlo suonare. Quattro accordi e via.

 Per ora ci accontentiamo del fatto che Nick Cave, come Lazzaro, sia, in qualche modo, risorto.

Con 'Dig, Lazarus, Dig!!!', Nick Cave ritorna a un rock energico e vitale, abbandonando il pianoforte a favore dell'organo e sonorità più crude. L'album mescola atmosfere sixties e riff incisivi, risvegliando la voglia di live show e dimostrando la sua rinascita artistica a cinquant'anni. Brani come 'Midnight Man' e il singolo omonimo sono segnali forti di questo ritorno. Ascolta ora 'Dig, Lazarus, Dig!!!' e riscopri il Nick Cave energico e vitale!

 Otto terremoti che non lesinano l’utilizzo dei mezzi sonori più oltranzisti per comunicare nel modo più acre possibile il senso di furore e dolore.

 Ne viene fuori un piccolo capolavoro di rabbia e consapevolezza che evita abilmente la retorica e ottiene un posto d’onore nella galleria dei dischi apertamente politici della new-wave.

La recensione celebra l'EP 'Dignity Of Labour' degli olandesi The Ex come un vibrante atto di denuncia contro lo sfruttamento e le condizioni di lavoro disumane. Con sonorità industriali e sperimentali, il disco si presenta come un intenso concept-album che unisce rabbia, impegno politico e sperimentazione sonora, distinguendosi nella scena punk e new-wave degli anni '80. Registrato in un'unica seduta, rappresenta anche un'importante testimonianza di un'epoca a cavallo tra riflessione sociale e innovazione musicale. Ascolta ora 'Dignity Of Labour' e scopri un classico della musica politica anni '80.

 "Silenzio solido, Silenzio liquido, Silenzio aeriforme"

 "Un silenzio diverso, scostante... più un quarto di vuoto ancestrale e una punta di ozono a terra"

La recensione evidenzia la natura unica e meditativa dell'album Hudson River Wind Meditations di Lou Reed. L'ascolto è descritto come un'esperienza immersiva fatta di silenzi e atmosfere mutevoli, capace di evocare sensazioni profonde e rare. L'autore apprezza intensamente l'opera, mettendola su più volte per rivivere l'effetto suggestivo. Scopri l'atmosfera unica di Hudson River Wind Meditations di Lou Reed, un viaggio nel silenzio sonoro.

 Musica di un altro pianeta. Musica di giganti.

 Ingegneri aerospaziali armati di clava, scolpiscono giri di basso e chitarra imbevuti di groove fino al limite della saturazione.

35007 con il loro secondo album "Into The Void We Travelled" offrono un viaggio sonoro tra groove intensi, ritmiche serrate e atmosfere futuristiche. Il disco miscela stoner, metal e psichedelia, creando un sound unico e potente, non ancora del tutto libero da influenze heavy ma già molto personale. Un'opera suggestiva che anticipa la svolta strumentale della band. Scopri il viaggio sonoro cosmico di 35007, ascolta ora l'album!

 "Mattone per mattone. Tempo al tempo. La luce che hai davanti viene eclissata dal muro che ti sei costruito."

 "Distruggi il muro. Abbattilo."

La recensione esplora in modo poetico e intenso i temi oscuri e commoventi di Pink Floyd - The Wall. Viene sottolineata l'alienazione, il dolore familiare e le difficoltà della vita con un linguaggio ricco di immagini evocative. Il testo invita a riflettere sulla costruzione e distruzione del muro metaforico che separa il protagonista dal mondo. La musica diventa veicolo di emozioni e critica sociale. Ascolta Pink Floyd - The Wall e scopri il potere di questo capolavoro emozionale.

 Avevano inventato il punk e non lo sapevano mica...

 Un outtake da questo disco potrebbe benissimo essere uscito stamattina, assieme a qualche novità di Jon Spencer o dei White Stripes.

Questa recensione celebra The Electric Eels come pionieri del punk pre-Ramones, con un sound grezzo e rabbioso che ha anticipato molte sonorità punk. Nonostante pochi concerti e poche pubblicazioni, la loro influenza è storica e ancora palpabile nelle registrazioni della raccolta del 1998. Si evidenziano l'energia selvaggia e il legame con glam e chaos beefheartiano, offrendo un ascolto intrigante sia per nostalgici che per nuovi fan del genere. Ascolta ora la raccolta e scopri le radici vere del punk garage!

 Verità sputate in volto con parole pesanti come pugni nello stomaco.

 Una prova d'artista che non è solo rabbia e frustrazione, ma uno sguardo malinconico verso il cielo stellato.

L'album "Entre ciment et belle étoile" di Keny Arkana si distingue per il suo mix di rap graffiante e poesia malinconica. Con una voce chiara, intensa ed energica, Arkana denota denuncia sociale e riflessione personale. Le tracce alternano ritmi incalzanti a momenti più melodici, creando un viaggio tra realtà dure e speranze. Brani come "La mère des enfants perdus" e "Victoria" sono veri e propri pezzi forti, capaci di evocare forti emozioni e consapevolezze. Ascolta Keny Arkana e scopri un rap che unisce denuncia e poesia.

 Brian Eno è stato un esteta e un musicista istrionico capace di inventare una nuova condizione di approccio alla musica.

 'The Plateaux Of Mirror' continua il discorso di 'Music For Airports', introducendo melodie sospese tra surreale e reale.

La recensione celebra 'Ambient 2: The Plateaux Of Mirror' di Brian Eno e Harold Budd come un'opera fondamentale nella storia della musica ambient. Illustra l'evoluzione musicale di Eno dagli anni '70 fino alla rivoluzione ambientale, evidenziando la fusione di elettronica e minimalismo che definisce l'album. Viene sottolineato il contributo di Harold Budd nel dare un tono più melodico e personale al progetto. L'opera è descritta come una pietra miliare che ha influenzato generi e artisti successivi. Ascolta ora 'Ambient 2: The Plateaux Of Mirror' e immergiti nella rivoluzione ambient di Brian Eno e Harold Budd.

 Tira un’aria serena e claustrofobica assieme.

 Le canzoni... evocano potentemente nella testa cose che non hai vissuto ma che ti sembra, per magia, di aver vissuto.

Il secondo album dei Beach House, 'Devotion', offre un'esperienza sonora intima e malinconica, caratterizzata da melodie vellutate e arrangiamenti minimalisti. La voce profonda di Victoria Legrand e gli strumenti retrò creano un'atmosfera malinconica ma avvolgente, perfetta per le stagioni più riflessive. L'album richiama ricordi e suggestioni di un passato lontano, evocando sentimenti profondi e una piacevole sensazione di intimità. Ascolta 'Devotion' e immergiti nell'atmosfera unica dei Beach House.

 Questi Avenged Sevenfold sono considerati poco solo perché hanno avuto tanto successo.

 L'emo non c'entra nella musica, solo nei vestiti loro fanno death.

La recensione difende Avenged Sevenfold dalle critiche legate al loro successo e all'immagine emo. L'album è apprezzato per la sua musica thrash veloce e cattiva, con influenze dei Metallica. Le canzoni sono giudicate tutte valide e il gruppo riesce a unire stile e qualità sonora. Scopri l'energia di Avenged Sevenfold e ascolta l'album oggi stesso!

 Questo è più pesante di Load e Reload, quasi come quei vecchi ma diverso.

 Ci sono belle canzoni veloci e pesanti, ve lo consiglio.

La recensione presenta una visione positiva di St. Anger, album più pesante dei Metallica rispetto a Load e Reload. Il disco si avvicina a sonorità nu metal e grunge senza risultare brutto. Sono evidenziate canzoni veloci e heavy che consigliano l'ascolto. Scopri l'energia di St. Anger, un album metal da non perdere!

 Ok ci siamo sbrodolati già tutta la marmellata, dal vivo siamo delle fruste ... e adesso, solo adesso, iniziamo a scrivere canzoni.

 È un disco che sta bene solo con se stesso.

Old Growth è il disco in cui i Dead Meadow consolidano la loro identità sonora, abbandonando sperimentazioni confuse per scrivere canzoni più strutturate. La musica è lenta, avvolgente, con richiami a band come Love, Sabbath, Cream e Led Zeppelin, caratterizzata da echi, riverberi e un uso raffinato di strumenti vintage. Un album introspettivo e unico che si distingue per atmosfere psichedeliche arricchite da sonorità hard-folk. Ascolta Old Growth e lasciati avvolgere dalla psichedelia unica dei Dead Meadow.

 "Una miscela vincente: 1/3 di Neu, 1/3 di Spacemen 3, il restante terzo di Doors, con una presa di Can e Stooges."

 "Tipico ascolto da divano, con le luci soffuse, perfetto per perdersi fra veglia e sonno."

Nel 2007 la scena psichedelica ha vissuto un'ottima annata, fra cui l'album Wooden Shjips si distingue come una miscela efficace e ipnotica di Neu, Doors e Spacemen 3. Il disco, dal fascino narcolettico e rilassato, invita all'ascolto meditativo e fa dimenticare pregiudizi iniziali. Nonostante un plagio su un brano, si conferma come una delle migliori uscite psichedeliche dell'anno. Scopri l'ipnotico mondo psichedelico dei Wooden Shjips, ascolta l'album ora!