Nyman afferra il cadavere di Purcell, lo scuote, gli urla 'risvegliati', e Purcell sembra risvegliarsi.

 12 minuti di orgasmo musicale in cui si conclude questa messinscena barocca, con tanto di parrucconi, vestiti sgargianti e merlettati.

La recensione esalta l'album di Michael Nyman, che riesuma e riscrive con vigore le musiche barocche di Henry Purcell, fondendo minimalismo e tradizione con originalità. Questo disco viene considerato un lavoro definitivo e profondamente emozionante, capace di creare atmosfere intense, tra severità, inquietudine e commozione. La complessa strumentazione e l'approccio ritmico innovativo sono sottolineati come elementi distintivi. Ascolta questo capolavoro che unisce classicismo e modernità in un’esperienza musicale unica.

 Non vi lavate. Fumate. Vi drogate. Ballate come gli assatanati. Non andate in Chiesa. Mai. Ma non vi vergognate?

 Avevano ascoltato un disco degli Stooges, e ora, mi sa che i loro voti Carlo Martello non li avrà più...

La recensione usa una narrazione ironica e grottesca che intreccia la musica di The Stooges con vicende familiari e considerazioni su educazione e società. L'autore presenta con sarcasmo uno scontro generazionale e culturale, esprimendo una critica feroce verso i giovani rockettari e le loro abitudini, giudicate trasgressive ma considerate 'fuori controllo'. Alla fine si rivela una sensazione di disagio e incomprensione rispetto a quel mondo musicale. Scopri il lato ironico e critico del rock con questa recensione unica!

 Tu devi fare hip-hop! Non ti piace più l'hip-hop? Fai lo stesso l'hip-hop! Hai cominciato così e ora muori così!

 Comunque il disco non l'ho ascoltato ma fidatevi che è uno schifo, sulla fiducia, come fate di solito su 'sto sito!

La recensione esprime una forte delusione per l'album "Domani Smetto" degli Articolo 31, sottolineandone il cambiamento di stile lontano dall'hip-hop originale. L'autore rimprovera la band di essersi venduta, abbandonando le radici e il tema della strada in favore di un sound confuso e influenze estranee come le chitarre elettriche. Nonostante la valutazione positiva di 4 stelle, il contenuto è fortemente sarcastico e critico, mettendo in dubbio l'autenticità artistica della band. Scopri il destino di Articolo 31 con Domani Smetto: ascolta e giudica!

 "Died Pretty suonano rock senza fronzoli, quello che ci immaginiamo stia in paradiso."

 "Un cantante... Ronald S. Peno, con il carisma di uno sciamano, a volte tenue, a volte iracondo, ma sempre ispirato."

La recensione celebra 'Free Dirt' dei Died Pretty come un pezzo imprescindibile del rock australiano anni '80. L'album, prodotto da Rob Younger, unisce rock crudo, psichedelia e melodie evocative, con performance ispirate di Ronald S. Peno e la band. Le canzoni, potenti e ricche di pathos, rappresentano un salto qualitativo e una testimonianza della vitalità del rock di quel periodo. Un disco senza momenti deboli che incarna passione e sincerità. Ascolta ora 'Free Dirt' e riscopri il cuore pulsante del rock australiano!

 UNO, UNA ineluttabile noia senile in UNA latente salsa letteraria.

 Voto: UNO

La recensione valuta l'album 'Uno' dei Marlene Kuntz con severità, descrivendolo come noioso e carente di energia. L'autore esprime una critica pungente e sarcastica, sottolineando una sensazione di stanchezza artistica e di un approccio letterario poco efficace. Scopri se 'Uno' dei Marlene Kuntz fa per te leggendo la recensione completa!

 Tsai Ming Liang riesce a creare il cinema con il nulla. La bellezza con la vacuità.

 Alla fine persino gli spettatori stessi sono i personaggi del suo film. Persi in un fiume di lacrime che non si conclude.

Vive L'Amour di Tsai Ming Liang è un film essenziale e intenso che racconta solitudini metropolitane attraverso storie intrecciate e atmosfere rarefatte. Con inquadrature fisse e una narrazione priva di fronzoli, il regista porta lo spettatore in un viaggio emotivamente profondo e crudele. Il film rappresenta il cuore della filmografia di Ming Liang, noto per il suo stile unico e il rigore visivo che esplora il vuoto e la ricerca di amore in una metropoli alienante. Scopri il cinema unico e struggente di Tsai Ming Liang con Vive L'Amour.

 L'acqua vince sempre, il flusso dell'acqua vince sempre.

 Acquisterete un’opera dal grandissimo impatto emotivo, da vivere dalla prima all’ultima nota per finire l’ascolto stremati ma, al contempo, soddisfatti.

La recensione di Six Waves of Woe di Forest of Shadows descrive un album intenso e coinvolgente, caratterizzato da atmosfere cupe e riflessioni esistenziali. Niclas Frohagen evolve il suo sound death doom verso sonorità stoner, mantenendo un forte impatto emotivo. Le tracce si susseguono in un flusso continuo di emozioni e immagini malinconiche. L'album è consigliato agli amanti del doom per la sua profondità e il coinvolgimento emotivo. Scopri ora l'intensità emotiva di Six Waves of Woe, un must per gli amanti del doom metal.

 CHI SE LO COMPRA UN DISCO DI DJ AX?

 Perchè devo sentire uno che da' la colpa alla società e allo stress se la gente impazzisce e spara ai vicini, e mi fa notare che tutto ciò che provoca un brivido è immorale o illegale, quando posso cullarmi nella bella voce di Gigi D'Alessio?

La recensione di Deca Dance di J-Ax si presenta con un tono sarcastico e critico, sottolineando le debolezze vocali e la confusione stilistica dell'artista. Vengono evidenziate le scelte di collaborazioni e una certa difficoltà a giustificare l'acquisto del disco rispetto ad altri artisti italiani più profondi e apprezzati. L'autore mette in dubbio l'originalità e l'efficacia del progetto di J-Ax nel contesto del mercato musicale italiano di allora. Scopri se Deca Dance di J-Ax fa per te con questa recensione irriverente!

 Impossibile anche solo tentare di ascoltarlo con giudizio, sarebbe come cercare di trovare un difetto nella ragazza di cui ci si è appena innamorati alla follia.

 Loro entrano. E fanno di noi quel che vogliono (ovvero, ci annichiliscono emotivamente, se non spiritualmente).

La recensione celebra 'Microcosmos' come l'album più intenso e completo dei Drudkh, capace di emozionare profondamente con riff potenti e atmosfere gelide. L'opera rappresenta un'evoluzione senza compromessi della band, combinando abilmente elementi dei loro lavori precedenti e trasportando l'ascoltatore in un viaggio ipnotico e mistico. È un album da vivere più che da ascoltare, richiedendo uno stato d'animo aperto e disponibile all'abbandono emozionale. Vivi l'emozione unica di Microcosmos: immergiti nell'ascolto ora!

 Sei canzoni per sei serial killer, in cui i nostri tamagotchi assetati di sangue prelevano con operazione chirurgica il canone sabbathiano dalla bigia Birmingham.

 Un disco violento e cazzone. La colonna sonora ideale per vacanze in campeggio, serate a casa da soli e passaggi dati a tarda notte ad autostoppisti sconosciuti.

Houses Of The Unholy è il quarto album dei Church of Misery, un potente lavoro di stoner doom che fonde sonorità heavy blues settantiane con atmosfere oscure e violente. L'album rende omaggio a leggende come Sir Lord Baltimore e Blue Cheer, spingendo però il sound verso territori più abrasivi e brutali. La recensione ne celebra il carattere feroce e divertito, ideale per chi cerca un metal crudo e senza compromessi. Un disco energico e iconoclasta, perfetto per notti all'insegna della follia sonora. Scopri l'album House Of The Unholy e immergiti nel metal più crudo!

 Una multiforme serie di bizzarrie assortite – dall’ultraPOP con improbabili coretti 'la-la-la' alle quadrate traiettorie Devo-oriented.

 A tratti, strumentalmente avvincente è poca cosa.

La recensione analizza l'album 'Party Intellectuals' di Marc Ribot's Ceramic Dog, evidenziando la versatilità chitarristica di Ribot e la fusione di generi musicali come punk, funk e sperimentale. L'opera si distingue per le interpretazioni audaci e un approccio multiangolare al suono. Le collaborazioni con giovani talenti underground arricchiscono il progetto, che risulta variegato e strumentalmente stimolante, pur mantenendo una natura complessa e a tratti cacofonica. Scopri l'audace mondo sonoro di Marc Ribot's Ceramic Dog, ascolta l'album ora!

 "Fabri Fibra non vuole essere Fabri Fibra perché a lui in televisione la gente lo schiva, gli ha rovinato la vita."

 "È il denaro che ci costringe a essere schiavi e non è il voto che ci rende liberi ma la libertà di vivere."

La recensione analizza l'album 'Chi Vuol Essere Fabri Fibra?' con un focus sul contrasto tra identità personale e fama. Viene evidenziata la capacità dell'artista di unire liriche malinconiche e critiche sociali, raccontando storie di denaro, consumismo e lotta interiore. Le collaborazioni e le atmosfere evocano una riflessione profonda sul presente. Un lavoro complesso e significativo nell'ambito dell'hip hop italiano. Scopri la profondità e la forza di Fabri Fibra in questo album cult!

 Un mulo che, da qualche parte nell’immensa campagna americana, si siede su una seggiola di legno mezza scassata e registra un disco; cosi, perché gli va.

 Quando finisce “Come On Up To The House” e tutto è finito, lui è lì, col cappello in mano, fra i campi, mentre tutto si sta oscurando, come in quei vecchi film.

La recensione celebra Mule Variations di Tom Waits come un album dal forte legame con le radici americane e il blues. Attraverso atmosfere vintage, storie di povertà e rimpianti, Waits racconta con voce profonda e variabile, tra rock distorto e ballate al piano. L’opera è un ritorno nostalgico alle origini e una testimonianza di vita vissuta con intensità. L’album invita l’ascoltatore a seguirlo in un viaggio musicale autentico, ricco di emozioni uniche. Scopri il fascino unico di Mule Variations, un viaggio musicale tra blues e poesia americana.

 "Un jazz progressivo dolce e vellutato, dalla personalità pacata e romantica e dall'invidiabile potere evocativo."

 "L'archetto di Frédéric Nore apre un varco attraverso realtà idilliache in cui il violino e i fiati descrivono voli fantastici oltre le nubi."

La recensione celebra 'Soleil 12' di Forgas Band Phenomena come un raffinato album di jazz progressivo dal carattere dolce e evocativo. L'opera è ispirata a un periodo storico profondamente analizzato, mescolando musica e pittura per creare atmosfere magiche. Patrick Forgas e la sua band offrono una performance coesa e innovativa che si discosta dal jazz elettrico vigoroso dei lavori precedenti, puntando invece su una sensibilità più romantica e sognante. Ascolta Soleil 12 e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 Provare a dare un senso razionale al film non potrebbe che snaturare le sue intenzioni.

 Un'opera visivamente appagante il cui valore rischia più volte di rimanere a livello estetico, sormontato dalla minacciosa ombra dell'ego smisurato dell'autore.

Antichrist è un film intenso e divisivo di Lars von Trier, che esplora il dolore e la psiche umana con un'estetica audace e forti immagini simboliche. La pellicola è apprezzata per la recitazione e le ambientazioni, ma criticata per alcune cadute narrative e l'eccessivo egocentrismo del regista. Un'esperienza emotiva più che una storia lineare, che lascia spazio a interpretazioni multiple. Scopri l'inquietante mondo di Antichrist, un film che sfida e emoziona.

 "Il mio ferro da stiro per un bicchiere di vodka!"

 "Madre Russia, ti ho dato un marito e ora anche l’unico mio figlio. Ho poche lacrime da sfruttare prima che la lama dello zar spezzi la mia povera vita."

La recensione di 'Mat' di Pudovkin restituisce un ritratto intenso e toccante della Russia del 1905, evidenziando la lotta di un operaio alcolizzato per la libertà. Attraverso immagini potenti e una narrazione coinvolgente, emerge il sacrificio personale in funzione della rivoluzione contro il regime zarista. Un film che apre una finestra profonda sulle radici sociali e politiche del conflitto. Scopri la potenza e il dramma di 'Mat', un capolavoro del cinema rivoluzionario!

 "Il mio ferro da stiro per un bicchiere di vodka!"

 "Madre Russia, ti ho dato un marito e ora anche l’unico mio figlio. Ho poche lacrime da sfruttare prima che la lama dello zar spezzi la mia povera vita."

La recensione di 'Mat' di Pudovkin restituisce un ritratto intenso e toccante della Russia del 1905, evidenziando la lotta di un operaio alcolizzato per la libertà. Attraverso immagini potenti e una narrazione coinvolgente, emerge il sacrificio personale in funzione della rivoluzione contro il regime zarista. Un film che apre una finestra profonda sulle radici sociali e politiche del conflitto. Scopri la potenza e il dramma di 'Mat', un capolavoro del cinema rivoluzionario!

 "Morricone è come Dio, potrei sacrificargli la cosa più preziosa che possiedo: la tessera di disoccupazione" James Johnston, 1991.

 Incredibile come questi quattro londinesi siano riusciti a spingersi nei miasmi lisergici della palude melmosa dove Norman Bates ha affogato il cadavere di Hank Williams.

Il disco raccoglie i singoli fondamentali dei Gallon Drunk, band londinese nota per il suo sound sporco e viscerale. L'atmosfera è intensa, claustrofobica, un miscuglio letale di blues, psichedelia e rockabilly. La recensione celebra l'energia tribale delle tracce e il loro modo di trasportare l'ascoltatore in un ambiente sonoro cupo e avvolgente. L'opera è paragonata ai lavori di Nick Cave e Beasts Of Bourbon, evidenziando la forte personalità del gruppo. Scopri l'energia oscura e viscerale dei Gallon Drunk con questo album imperdibile!

 E' un distillato di creatività allo stato più puro che si attorciglia e germoglia su uno storico perno.

 Metal Heart vale i suoi euros per quei 2 minuti che vi ho descritto: il resto è grassa mancia.

La recensione unisce una forte componente emotiva a un'analisi tecnica dell’assolo di chitarra in 'Metal Heart' degli Accept, icona del metal tedesco anni ’80. L'autore riflette su momenti di vita quotidiana e su come la musica possa offrire ispirazione e piacere, focalizzandosi in particolare sulla creatività di Hoffmann e sull'impatto duraturo dell’assolo. Il disco è definito come un classico con qualche traccia di rilievo che spicca sul resto del repertorio. Scopri l'assolo leggendario di Metal Heart e lasciati conquistare dal metal anni ’80!

 Provare per credere!

 STO DICO SPAKKA!

La recensione descrive The Chocolate Wheelchair di Venetian Snares come un album potente e caotico, ricco di ritmi spezzati e breakcore tagliente. Il tono è colorito e metaforico, passando da immagini grottesche a descrizioni sonore molto intense. L'autore paragona l'opera al figlio grezzo di Aphex Twin, sottolineandone l'impatto fisico e l'energia distruttiva. Un disco da provare assolutamente per gli amanti della musica elettronica estrema. Ascolta The Chocolate Wheelchair e lasciati travolgere dal breakcore esplosivo!