"I Bluvertigo sono musicisti consapevoli che sanno distinguere tra ciò che è raffinato e ciò il cui pregio risiede in altri aspetti."

 "Di questo gruppo resterà nei fan un ricordo bello e forse un senso di vuoto malinconico, per gli altri la Bellezza che ci riconosciamo dentro."

Pop Tools è la raccolta definitiva che traccia l'evoluzione dei Bluvertigo, un gruppo che con ironia e consapevolezza ha saputo fondere synth-pop e new wave in italiano. Il disco riflette la loro maturità artistica con brani preziosi e melodie raffinate, riconosciuti per il loro equilibrio tra musica popolare e cultura colta. L'album chiude con pezzi memorabili come "Fuori dal Tempo" e "L'Assenzio", icone di uno stile unico e originale. Un omaggio al pop italiano di qualità e alla sensibilità artistica del gruppo. Ascolta ora Pop Tools e scopri l'ironia e la bellezza dei Bluvertigo!

 Questo disco, signori, è un bijoux.

 Fossero tutti così a scrivere d’amore, non ci si stancherebbe mai.

L'album d'esordio dei Non Voglio Che Clara è un piccolo capolavoro del cantautorato italiano contemporaneo. Con testi intensi e arrangiamenti raffinati, De Min esplora l'amore con delicatezza e profondità. Le canzoni, mai canoniche, sorprendono per originalità e cura nei dettagli. Un disco lirico e sensibile, degno di essere riscoperto dal pubblico. Ascolta ora questo gioiello nascosto del cantautorato italiano!

 È qualcosa che apre il cuore!

 La voce di Mr. E è più bella che mai: matura ed equilibrata, con punte espressionistiche particolarmente emozionanti.

La recensione esamina il live "Eels With Strings: Live At Town Hall" evidenziando la raffinata integrazione del quartetto d'archi con la musica della band. Viene apprezzata l'intensità vocale di Mr. E e la varietà timbrica degli strumenti classici. Sebbene alcuni brani risultino a tratti autocompiaciuti, la performance complessiva è toccante e ben curata, con una particolare menzione alla cover di Dylan e all'atmosfera coinvolgente creata dal concerto. Ascolta il live e lasciati emozionare dalla magica fusione di rock e archi degli Eels!

 Robert Hart canta come Paul Rodgers, da dio, con sfumature da brivido.

 L'efficacia del modo di suonare di Mick Ralphs sta nell'essenzialità, nel gusto e nella nitidezza di idee.

La recensione esalta l'album 'Company Of Strangers' dei Bad Company come un'opera di rock blues raffinato. Si evidenzia il ruolo centrale del chitarrista Mick Ralphs e la nuova voce di Robert Hart, spesso paragonata a Paul Rodgers. Il disco fonde rock blues puro con tocchi di pop, garantendo un ascolto equilibrato e maturo. I brani più apprezzati sono quelli più rock, che mostrano grande forza ed efficacia. Scopri il sound autentico di Bad Company con Company Of Strangers!

 Mr. Grant estrae e rappresenta tutta la Sua cristallina e crooneristica classe regalando una magistrale, sentita, avvincente interpretazione.

 Le atmosfere crepuscolari si insinuano uno di seguito all'altro, puntando diritti al nostro ritmicamente pulsante organo vita-irradiante.

L'album 'Sorry I Made You Cry' dei The Czars è un repertorio intimista e crepuscolare, dominato dalla voce coinvolgente di John Grant. Le tracce, prevalentemente riarrangiate da brani esistenti, presentano atmosfere scarne e avvolgenti, accompagnate da chitarre acustiche, tromba e pianoforte. L'opera richiede una certa predisposizione emotiva e regala momenti di intensa coinvolgimento sensoriale. Ascolta ora l'intenso viaggio emotivo di The Czars con 'Sorry I Made You Cry'.

 Bruno Lauzi, poeta, scrittore e soprattutto impareggiabile interprete.

 Ciao Bruno, la tua guerra con quello schifo di malattia l’hai persa, ma quella con l’Arte... quella l’hai vinta. E alla grande.

La recensione celebra l'album del Renato Sellani Trio dedicato a Bruno Lauzi, evidenziando la qualità musicale e la difficile reperibilità della discografia dell'artista. L'autore sottolinea il valore artistico di Lauzi e il lavoro curato di Sellani e collaboratori. L'omaggio è descritto come un incontro riuscito tra jazz e canzone d'autore, con risvolti emozionali e una meritata rivalutazione. Un progetto che fa scoprire e valorizza un grande cantautore italiano spesso sottovalutato. Scopri il raffinato tributo jazz a Bruno Lauzi, un tesoro della musica italiana da non perdere!

 "L'apice del disco è 'My Sharona', un affresco di semplicità messa in musica."

 "Una ricetta innocente, confezionata con cura, che entusiasmò la jeunesse statunitense del 1979."

L'album di debutto 'Get The Knack' dei The Knack incarna il power-pop americano degli anni '70, trainato dal successo globale di 'My Sharona'. Registrato in breve tempo con un budget limitato, questo disco ha conquistato il pubblico giovane con melodie energiche e testi semplici. Nonostante gli alti e bassi della carriera e la critica poco benevola, l'album rimane un classico del rock radiofonico. La recensione esalta la freschezza del sound e la capacità della band di catturare l'attenzione con brani vivaci e irresistibili. Ascolta 'Get The Knack' e rivivi l'energia irresistibile del rock anni '70!

 Ascoltare "The Further Adventure Of Lord Quas" non è esperienza di ascolto, è esperienza originaria.

 Lord Quas non è un personaggio di fantasia, è quel pazzo che al mercato annuncia: La musica è morta!

La recensione definisce l'album di Quasimoto come un capolavoro artistico e rivoluzionario nel panorama hip hop. L'ascolto viene descritto come un'esperienza profonda e originaria che dissolve confini temporali e musicali. Le rime di Madlib sono caustiche e fuori dagli schemi, mentre l'intero disco rappresenta una forma di folia creativa che sfida le convenzioni. Ascolta ora l'album e immergiti in un viaggio unico nel mondo del rap sperimentale.

 "Sweetnighter è fra le migliori produzioni del gruppo, fotografato nella fase ascendente della propria carriera."

 "L’album può rappresentare l’ideale porta d’accesso a un mondo “altro” rispetto alle prevalenti mode degli anni '70."

La recensione valorizza "Sweetnighter" come uno degli album migliori e più sottovalutati degli Weather Report, evidenziandone l'evoluzione musicale e l'accessibilità anche per chi è meno esperto di jazz. L'album segna un passaggio cruciale verso lo stile maturo della band, con arrangiamenti sofisticati e un'energia unica, grazie anche all'uso innovativo dei sintetizzatori e alle percussioni sudamericane. Ascolta Sweetnighter per scoprire il lato innovativo degli Weather Report!

 Brannon traduce spontaneamente nella sua musica gli effetti del consumo di eroina: pura disperazione, dolore, paura.

 You Can’t Pray A Lie contiene 8 brani di un’intensità quasi insostenibile, da assorbire come un sofferto ma necessario rituale.

You Can’t Pray A Lie dei Laughing Hyenas è un album intenso e crudo che fonde blues e noise-rock per raccontare la disperazione legata all’eroina negli anni ’80. La voce di John Brannon, tra urla e dolore, trasmette una sofferenza autentica, sostenuta da una sezione ritmica solida e da chitarre versatili. Ogni brano colpisce per intensità emotiva, con momenti di desolazione profonda e atmosfere cupe. Un capolavoro underground consigliato a chi ama il blues viscerale e il rock alternativo. Scopri il blues viscerale e l’intensità degli anni ’80 con You Can’t Pray A Lie!

 Il disco in questione rimane una bomba, alla faccia degli 'storici' distratti.

 I Furry Things rimangono una realtà che sarebbe davvero un peccato dimenticare: un piccolo gioiello nascosto della psichedelia anni '70.

La recensione celebra 'The Big Saturday Illusion' dei Furry Things come un autentico gioiello psichedelico anni '70, ingiustamente dimenticato. Il gruppo texano amalgama sonorità shoegaze e jam strumentali, rinnovando la tradizione psichedelica con un tocco moderno e surreale. Nonostante la breve carriera e la scarsa notorietà, l'album viene riconosciuto per la sua qualità e capacità comunicativa, con riff incisivi e atmosfere eteree. Un disco che merita di essere riscoperto dagli appassionati di musica alternativa e psichedelica. Ascolta ora 'The Big Saturday Illusion' e riscopri un classico psichedelico dimenticato!

 Il concerto inizia e mi prende un infarto. E’ bello in una maniera che ti lascia senza fiato.

 E lui si dona. Al massimo. Io fatico a respirare. Ho scattato 640 foto in due ore e mezza…

La recensione racconta con intensità e partecipazione il concerto di Ben Harper a Milano nel 2006. L'autrice descrive i momenti salienti dello show, dalle aperture energiche al set acustico toccante, fino all'interazione sentita con il pubblico. Il live è definito un'esperienza quasi mistica, valorizzata dalla bravura dei musicisti e dal carisma di Harper. L'evento si conclude con un immagine umana dell'artista, che con dolcezza si riunisce alla famiglia. Scopri l’intensità del live di Ben Harper e rivivi le emozioni del suo concerto a Milano!

 Le canzoni che compongono l'album sono una sterzata decisa verso momenti di spiritualità altissima.

 "E ti vengo a cercare": una delicata ode alla ricerca dell'amata/o che è in realtà la ricerca del Divino.

Fisiognomica rappresenta una svolta nella carriera di Franco Battiato, segnando il ritorno a temi di profonda spiritualità e poesia. L'album, ricco di melodie raffinate e testi intensi, spicca per la sua capacità di coniugare ricerca mistica e musica d'autore senza compromessi commerciali. Brani come "E ti vengo a cercare" e "Nomadi" evidenziano la maturità artistica del cantautore, offrendo un viaggio emozionante e meditativo che lascia un'impronta indelebile. Ascolta Fisiognomica e lasciati coinvolgere dalla profondità di Battiato!

 Se ci fosse una classifica tra i gruppi più sottovalutati, gli Eleventh Dream Day sarebbero in cima.

 'New Rules': nove minuti commoventi che rappresentano una vera perla dell'anno.

La recensione valorizza il valore artistico spesso trascurato degli Eleventh Dream Day, sottolineando la maturità raggiunta con l'album 'Zeroes And Ones'. Nonostante le difficoltà nella carriera e l'assenza di un successo commerciale rilevante, la band dimostra classe cristallina e originalità. L'album è definito solido, con brani notevoli come 'New Rules', e affronta temi profondi come il sogno e la realtà. Un'opera consigliata agli amanti del rock autentico e riflessivo. Ascolta 'Zeroes And Ones' e riscopri un grande gruppo rock dimenticato!

 Questo disco è schiettamente bello ed educativo, anche nei nostri riguardi.

 La scrittura d’alta qualità non ha tempo né moda.

La recensione descrive l'album di Sting 'Songs From The Labyrinth' come un'opera coraggiosa e gradevole che reinterpreta la musica elisabettiana di John Dowland. Accompagnato dal liuto di Edin Karamazov, Sting offre un'esperienza musicale raffinata, educativa e fruibile, lontana dagli stereotipi della musica classica. L'autore, pur riconoscendo la propria ignoranza, apprezza la bellezza e la poeticità delle canzoni, valorizzando l'alta qualità della scrittura musicale e letteraria. Scopri l'intensa interpretazione di Sting e lasciati avvolgere da melodie antiche e poetiche.

 L'autunno è stagione che sa essere magnifica, più potentemente delle altre, ma che ama nascondersi.

 Se lo volete, però, cercatelo subito: con l'inverno avvizzisce e con la bella stagione finisce per rattrappirsi.

Questa recensione celebra l'album 'The Autumns' come un'opera dal forte sapore autunnale, capace di evocare atmosfere malinconiche ma dolci. La voce di Matthew Kelly e gli arrangiamenti curati sono tra i punti di forza, con brani che si intrecciano fluidamente e raramente seguono schemi tradizionali. Pur non essendo originalissimo, il disco è ben prodotto e riesce a trasportare l'ascoltatore in un'intima esperienza sonora da vivere soprattutto nella stagione d'autunno. Due brani in particolare spiccano per struttura e melodia. Ascolta subito l'album The Autumns per un'esperienza musicale unica e autunnale.

 Una scala a chiocciola fatta di marzapane e fogli di acido che scende ripidamente giù verso il paese delle meraviglie.

 Neil e Jennifer, sguardi vitrei, chini sul corpo esangue del Rock'n'Roll e decisamente intenzionati a cercare qualche dollaro nel suo portafoglio per poi darsela a gambe.

La recensione celebra 'Hand Of Glory', una raccolta di outtakes del duo Royal Trux, come un affascinante viaggio psichedelico e sperimentale nelle origini del gruppo. Attraverso una rilettura radicale del rock e del blues, Neil Hagerty e Jennifer Herrema creano un linguaggio sonoro unico, denso di ipnosi e caos controllato. L'album cattura l'essenza della loro destrutturazione musicale e la loro visione anticonformista. Un'opera imperdibile per gli amanti delle sonorità underground e alternative. Scopri l'universo sonoro unico di Royal Trux con 'Hand Of Glory'. Ascolta ora!

 Per scoprire cosa si può fare con una semplice chitarra acustica bisogna acquistare questo disco del 1969: ineguagliata gemma.

 Questo disco 'marcia' compatto come una locomotiva ed è di fatto un concept album; un'unica variegata, lunga e brevissima canzone o suite, suonata con sentimento e partecipazione totale.

Recensione entusiastica dell'album 'Extrapolation' di John McLaughlin, un debutto acustico rivoluzionario e innovativo nel jazz europeo del 1969. L'album, con una formazione di grande livello, offre sonorità profonde e originali che continuano a sorprendere e ispirare chitarristi e appassionati. Un must-have per chiunque ami la chitarra e il jazz. Acquista subito 'Extrapolation' e immergiti nel capolavoro acustico di John McLaughlin!

 Il "Live at Vartan Jazz" trascinante e sanguigno conferma la forza del piano trio dal vivo.

 Karlsson si pone tra Oscar Peterson ed Evans, con un approccio maturo e originale, dando spazio ai comprimari.

La recensione celebra l'album live di Stefan Karlsson con Eddie Gomez ed Elliot Zigmund, definito come il migliore tra i suoi acquisti. L'energia del trio e l'influenza di Bill Evans emergono con vivacità in un contesto live caratterizzato da grande espressività e originalità. L'album è apprezzato per la maturità artistica e le soluzioni interpretative uniche, ideale per gli amanti del jazz autentico e coinvolgente. Scopri l'energia del jazz live con Stefan Karlsson: ascolta ora!

 Beethoven ti scruta con l'occhio torvo sotto una tempesta di capelli impazziti e pare dirti: "Ehi tu, guarda che non me ne importa niente se sei un recensore dilettante..."

 Il "Largo assai ed espressivo" è un clima mesto e spettrale che spiega, almeno in parte, il nome attribuito all'intera opera.

La recensione esplora due importanti trii di Beethoven, Op.70/1 "degli Spiriti" e Op.97 "Arciduca", evidenziandone l'innovazione compositiva e la forza espressiva. Si analizzano le differenze tra i movimenti e le atmosfere, dal mistico e introspettivo al solenne e gioioso. Un elogio all'interpretazione di Istomin, Stern e Rose, che cattura perfettamente l'affiatamento del trio. L'approccio suggerito è quello di un ascolto confidenziale per avvicinarsi al genio di Beethoven senza timori reverenziali. Ascolta questi capolavori di Beethoven per scoprire la profondità della sua musica da camera.