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 CA-PO-LA-VO-RO.

 Paragonare la visione di questa pellicola ad un necessario bagno di umiltà non è poi fuor di luogo, bagno come possente e rigeneratore.

La recensione celebra il film documentario 'Gli ultimi' di Vito Pandolfi come un capolavoro unico, che narra la dura infanzia e la povertà nel Friuli degli anni '30. Attraverso una narrazione asciutta e rigorosa in bianco e nero, il film offre un potente bagno di umiltà e recupera valori sociali ormai dimenticati. La pellicola è impreziosita da una straordinaria interpretazione del giovane protagonista e gode del consenso di critici come Pasolini e Ungaretti. Consigliato come esperienza cinematografica imprescindibile. Scoprite questo capolavoro dimenticato e riscoprite i valori autentici del passato.

 Il lavoro nobilita l'uomo? Palazzina LAF ci mostra che non sempre è così.

 Un incrocio fra un povero Cristo e un novello Giuda, un uomo coinvolto in un gioco più grande di lui.

Palazzina LAF, diretto e interpretato da Michele Riondino, racconta l'odissea di un operaio dell'Ilva di Taranto coinvolto in una vicenda di mobbing e ingiustizie sul lavoro. Il film, tratto dal romanzo di Alessandro Leogrande, affronta temi sociali importanti spesso trascurati nel cinema italiano, mettendo in luce la dura realtà degli operai e la complessità morale del protagonista. Riondino si mostra abile nel rappresentare la miseria umana e morale in un contesto lavorativo difficile, offrendo un’opera significativa e commovente. Guarda Palazzina LAF per scoprire una storia potente di lavoro e dignità.

 Una terra dell’abbondanza dove di abbondante vi è soprattutto una povertà diffusa.

 I temi sono più che attuali nonostante siano passati quasi vent’anni dall’uscita.

La recensione esplora 'La terra dell’abbondanza' di Wim Wenders, un film intenso e personale che racconta il ritorno negli USA di una giovane donna. Il viaggio affronta temi attuali come il terrorismo, la povertà e le contraddizioni americane, arricchito da una colonna sonora di alto livello con Leonard Cohen. Nonostante la sua uscita quasi vent’anni fa, il film resta attuale e toccante, confermando la maestria del regista. Guarda 'La terra dell’abbondanza' di Wim Wenders e scopri un racconto autentico e profondo.

 Il film è imperniato in uno sconsolato presente auto distruttivo che non porta da nessuna parte ma tant'è.

 Viene definito un road movie in stile “Sulla Strada” di Jack Kerouac e risponde a quello che poi verrà chiamato come “Cinema Queer”.

Mala Noche, opera seconda di Gus Van Sant, è un film in bianco e nero low budget che racconta la relazione controversa tra tre giovani ai margini della società. Definito un road movie queer, il film evoca un'atmosfera di incertezza e auto-distruzione, riflettendo la crudezza di un presente senza speranze. Tratto dall'opera di Walt Curtis, il film si distingue per il suo stile diretto e intenso, senza illusioni ottimistiche. Scopri il cinema indie e queer di Gus Van Sant con Mala Noche!

 ‘È oppressivo ogni stato le cui decisioni vengono prese a migliaia e migliaia di chilometri di distanza dai propri cittadini.’

 ‘Più dell’arte del cinema, è poetica e simbolica la scelta dello scrittore di fare ritorno a Gagliano, per riposare tra la sua gente.’

La recensione analizza il film di Francesco Rosi, tratto dal romanzo di Carlo Levi, che racconta la dura vita nei piccoli paesi della Lucania durante gli anni '30. Il film, grazie alla potente interpretazione di Gian Maria Volonté e all'approccio politico del regista, offre un ritratto autentico e senza tempo del Sud Italia. L'opera evidenzia temi sociali ed economici ancora attuali, accompagnati da un forte messaggio sulla necessità di autonomia decisionale dei territori meridionali. Scopri il potente racconto del Sud Italia con 'Cristo si è fermato a Eboli', un film da non perdere.

 Meglio soli che ben o mal accompagnati...

 Il momento più vicino è stato lungo la costa, con il rumore delle onde e la musica di Ludovico Einaudi.

La recensione racconta il viaggio coraggioso di Fern, protagonista di Nomadland, che dopo una perdita personale decide di vivere on the road attraversando gli Stati Uniti. Il film mostra incontri con persone che scelgono una vita nomade e momenti di introspezione, accompagnati dalla musica di Ludovico Einaudi. Un ritratto delicato e pacato di un'esistenza al margine ma ricca di umanità. Guarda Nomadland per un viaggio emozionante tra solitudini e speranze americane.

 La lentezza estenuante è una prerogativa di questo regista partenopeo.

 Un regista napoletano che fa un film con la scusa di Maradona poteva non metterci Pino Daniele nella colonna sonora?

La recensione critica È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, evidenziando una lentezza eccessiva e un'eccessiva prevedibilità del film. L'autore si mostra deluso dalla scelta della colonna sonora e dall'uso ripetuto di clichè napoletani, descrivendo l'esperienza di visione come poco coinvolgente e poco ispirata. Scopri se È stata la mano di Dio è davvero il film che fa per te!

 Un film sincero nel porre in risalto la condizione alienante di un uomo che non ha ancora elaborato i traumi patiti nel passato.

 Il dio denaro danna tutti coloro che corrono per affermarsi nella moderna società borghese.

Salvate la tigre racconta la storia di Harry Stoner, un self made man americano in crisi tra passato traumatico e presente alienante. Il film di John Avildsen, con la magistrale interpretazione di Jack Lemmon, esplora temi di stress, moralità e insoddisfazione personale nel caos capitalistico degli anni '70 americani. Una riflessione intensa e attuale sul prezzo del successo e la fragilità umana. Scopri il profondo ritratto dell'uomo moderno in Salvate la tigre, un film imperdibile con Jack Lemmon.

 Andate a vedere questo film sullo schermo più grande possibile.

 Fern conserva intatta una sua dignità che non la rende incline ad aggregarsi, bensì ad optare per restare il più possibile autonoma.

Nomadland di Chloe Zhao racconta la storia di Fern, una donna che affronta la dura realtà della vita nomade dopo la crisi economica americana. Il film mostra con delicatezza e forza umana le sfide, la dignità e la solitudine di chi vive ai margini dell'american dream. Magnificamente interpretato da Frances McDormand, è un’opera che invita a riflettere sulle contraddizioni sociali e sulla bellezza della natura. Un’esperienza da vedere sul grande schermo per apprezzarne appieno l’impatto visivo ed emotivo. Guarda Nomadland sul grande schermo e immergiti in una storia di forza e libertà.

 ‘Solo il mimo canta al limitare del bosco’

 ‘Ti Amo, la curva dei tuoi occhi intorno al mio cuore, ruota un moto di danza e di dolcezza’

La recensione celebra 'Alphaville' di Jean-Luc Godard come un capolavoro innovativo della Nouvelle Vague, che fonde una distopia futuristica con riflessioni poetiche e sociali. Attraverso la figura di Lemmy Caution, il film affronta temi di tecnocrazia, perdita delle emozioni e resistenza umana. L'ambientazione parigina moderna accentua l'atmosfera cupa e riflessiva di questa opera che sfida il tempo e il cinema tradizionale. Scopri il fascino unico di Alphaville, un classico senza tempo da vedere assolutamente.

 Non si può dire che il film sia brutto. Ma poco ci manca.

 La verve, lo spirito e lo stile del grande Eduardo sta proprio da un'altra parte.

La recensione analizza il film Natale in casa Cupiello di Sergio Castellito, un adattamento che si distacca fortemente dall'opera di Eduardo De Filippo. Pur con scenografie curate e alcune interpretazioni valide, l'opera perde la verve e l'unicità del testo originale, risultando a tratti eccessiva e poco credibile. Il film può comunque avvicinare i giovani al teatro di Eduardo, anche se manca il suo spirito autentico. Scopri se questo adattamento cinematografico di un classico teatrale fa per te!

 Stringete forte la mia mano e seguitemi, vi porto nei meandri del torbido cinema di Demir Debirkubuz.

 Kader è un piccolo capolavoro che dovete vedere.

Kader di Zeki Demirkubuz è un dramma potente ambientato in una Turchia magica e dura, che racconta un triangolo amoroso tormentato con forte realismo e atmosfera culturale autentica. Il film esplora temi di amore, destino e disperazione con interpretazioni straordinarie. Vildan Atasever e Ufuk Bayraktar conferiscono profondità ai loro personaggi in un racconto che prepara al prequel Masumiyet. Un film da non perdere per chi ama il cinema intenso e autentico. Immergiti ora nel magico e tormentato mondo di Kader, disponibile per la visione!

 "'Gli anni più belli' non è un film romance, è una legnata sullo stomaco che pone il focus sulla natura dei rapporti tra persona e persona."

 "Complimenti a Muccino per averci provato e, secondo me, per esserci riuscito in maniera davvero efficace."

La recensione analizza 'Gli anni più belli' di Gabriele Muccino, un film che supera il genere romance per raccontare profondamente la coerenza e le fragilità umane. Apprezzato per lo stile narrativo e le interpretazioni di un cast di talento, rappresenta un interessante esempio di neo-neo-realismo italiano contemporaneo. Scopri il potente racconto umano di Muccino in 'Gli anni più belli', un film da non perdere!

 La rete sociale come quella digitale porta l’inganno, ma non come un tempo, anche il sospetto, ma la benevolenza di una credenza diffusa a più livelli.

 I decibel hanno soffocato la riflessione ed i contenuti della politica, il verbo è uno strumento speculativo che ristagna nella superficie del pianeta.

La recensione analizza 'Alice ed il sindaco', un film che mette in scena la crisi esistenziale di un sindaco francese e il ruolo di una giovane consigliera che tenta di riportargli vigore. Il film riflette sui cambiamenti politici, sui media sociali e sulla perdita di profondità nel dibattito pubblico. Le interpretazioni di Anais Dumostier e Fabrice Luchini sono particolarmente apprezzate. Il film presenta una critica sottile del sistema politico contemporaneo con uno sguardo nostalgico ma realistico. Scopri il film che racconta la politica moderna con uno sguardo critico e coinvolgente!

 In un colpo solo l’obbiettivo è far saltare il banco, passare osservati e possibilmente inquietati dai nuovi incubi della società civile.

 Nella volgarità che caratterizza l’estetica di Sono si distinguono le sue alte intuizioni registiche, che collocano il nostro, all’interno del suo timbro sovversivo, nell’ Olimpo dei Grandi.

La recensione analizza 'The Forest of Love' di Sion Sono come un'opera intensa e spiazzante, che combina follia, virtuosismo registico e critica della società capitalistica. Il film è descritto come un viaggio inquietante e originale, che si distacca dagli schemi mainstream, offrendo una riflessione profonda sull'esistenza e il dolore. L'autore sottolinea la capacità di Sono di rappresentare una generazione e di utilizzare tecniche visive uniche per coinvolgere lo spettatore. Scopri ora il lato oscuro e visionario di Sion Sono con The Forest of Love!

 "Garrone è un mostro, in questo film si sente libero, e quando una regia respira libera lo si sente."

 "Dogman è un pugno nello stomaco emozionante, crudele, nudo e crudo, ispirato ad un fatto di cronaca reale del Canaro."

La recensione esalta 'Dogman' di Matteo Garrone come un potente dramma neorealista ambientato nella periferia romana. Il film spicca per la scelta di attori non professionisti, la regia innovativa e l'intensa esplorazione dei temi di disagio e vendetta. Marcello Fonte offre una performance autentica e commovente, in un rapporto complesso con il violento Simoncino. Il film si distingue come una delle grandi conferme del cinema italiano contemporaneo. Scopri l'intensità di Dogman e immergiti nel cinema autentico di Matteo Garrone.

 Paterson scrive i suoi poetici pensieri su un quaderno che si porta quasi sempre dietro.

 Le pause della poesia vogliono rappresentare le pause naturali della lingua anglo-americana parlata, che trovano una risonanza anche nel ritmo delle sonorità jazz.

La recensione racconta la vita pacata e poetica di Paterson, autista e poeta, interpretato da Adam Driver. La quotidianità è scandita da piccoli rituali con la moglie e il cane, mentre la poesia si intreccia con momenti di incontro e riflessione, anche grazie al riferimento a William Carlos Williams. Il film viene valutato con 3 stelle, sottolineando un equilibrio tra banalità e piccoli momenti emblematici. Scopri la poesia nascosta nella quotidianità con Paterson di Jim Jarmusch!

 John May ama talmente il suo lavoro ed è talmente umano da scrivere personalmente ciò che verrà letto in chiesa durante le funzioni funebri.

 Uscendo dall’ufficio vede la lucida e bianchissima Audi del suo capo e pensa giustamente di fermarsi un’attimo a farci sopra una bella pisciatina liberatoria.

La recensione analizza Still Life di Uberto Pasolini, film vincitore di premi a Venezia, che racconta la storia di John May, un funzionario comunale abitudinario e umano. Viene sottolineata l’efficace colonna sonora di Rachel Portman. Il film esplora temi di solitudine, dignità e umanità con un finale triste ma significativo. La recensione risulta coinvolgente e apprezzativa. Scopri la delicatezza e l’umanità di Still Life, un film che lascia il segno.

 Un piccolo spaccato di nevrosi cittadine, tra il serio e il faceto.

 Come invisibile sabbia nel prepuzio

La recensione analizza con ironia e una vena caustica l'album 'Fastidi metropolitani' di Nevroticittà, che racconta le nevrosi e i fastidi della vita in città. Il testo evidenzia un mix tra serietà e umorismo tagliente, con immagini poetiche e vignette sociali quotidiane. Nonostante uno stile volutamente irriverente, traspare apprezzamento per l'espressività dell'opera. Scopri l’irriverente visione di Nevroticittà sulla vita in città con 'Fastidi metropolitani'.

 Un film asciutto e crudo, dove l’occhio del regista rappresenta soltanto un mezzo di comunicazione tra la narrazione e lo spettatore.

 Umberto D. rappresenta una lezione di cinema che potrebbe, anzi può e deve essere ancora attuale: un monito per un cinema che non si deve piegare alla realtà ovattata.

Umberto D. di Vittorio De Sica è un capolavoro del neorealismo italiano che racconta con lucidità la difficile condizione di un pensionato in crisi economica. Nonostante le critiche politiche dell'epoca, il film offre un ritratto intenso e imparziale della realtà italiana post-bellica, evidenziando dignità e umanità. La scelta tecnica del regista contribuisce a una narrazione asciutta e coinvolgente che ancora oggi risulta attuale. Guarda Umberto D. e scopri un classico imprescindibile del neorealismo italiano.