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 Dark Nuns si è rivelato un flop.

 Per essere un presunto horror ci sono tante - troppe - scene di tono drammatico e dialoghi che neanche in un film di Woody Allen.

Dark Nuns, terzo film di Kwon Hyuk-jae presentato al Far East Film Festival, propone una trama prevedibile di esorcismo con scarso impatto horror. La fusione tra cattolicesimo e sciamanesimo resta superficiale e i dialoghi deludono. I pochi spunti interessanti non vengono sviluppati e la pellicola stenta a coinvolgere, risultando un flop per gli appassionati del genere. Scopri tutte le recensioni del Far East Film Festival su DeBaser!

 La voce di Cadaveria rivela grande esperienza nel passare dal growl al pulito.

 I 54 minuti di questo album volano via, tra sfuriate black metal, cadenze doom e accenti thrash metal.

Emptiness è il sesto album della band gothic metal italiana Cadaveria. L'opera miscela death melodico, black e heavy metal con atmosfere oscure e riff variegati. La voce di Cadaveria spazia abilmente dal growl al pulito, dando grande peso emotivo ai brani. L'album di 54 minuti offre una varietà di stili e stati d'animo, con brani in italiano e arrangiamenti ben equilibrati. Consigliato a chi apprezza la scena black-gothic metal nostrana senza pregiudizi. Scopri l'energia oscura di Emptiness, ascolta ora Cadaveria!

 Una ventata d'aria fresca, insomma, che potrebbe riaccendere gli animi di chi li dava per persi.

 Il songwriting appare più complesso ed articolato; i brani alternano momenti delicati e melodici ad altri più irruenti ed aggressivi.

Queen of Time, tredicesimo album degli Amorphis, segna un importante passo avanti grazie all'uso massiccio di orchestrazioni e a un songwriting complesso. Pur mantenendo il marchio di fabbrica progressivo/death con elementi folk e hard rock, l'album risulta fresco e meno prevedibile. I momenti sinfonici e ospiti come Anneke van Giersbergen arricchiscono l'opera, smentendo le accuse di stagnazione e rilanciando la band dopo 30 anni di carriera. Scopri l'evoluzione orchestrale di Amorphis con Queen of Time, ascolta ora!

 "Uno spiraglio di luce all'interno di una stanza buia: questo è ciò che viene raffigurato sull'artwork della copertina di 'Futile'."

 "Un muro di suono dalla classe cristallina intento a trafiggere letteralmente il cuore dell'ascoltatore come soltanto una freccia di ghiaccio potrebbe fare."

L'album 'Futile' dei finlandesi Rapture è un capolavoro di death doom metal melodico, caratterizzato da atmosfere oscure e malinconiche. Il disco unisce parte acustiche e metalliche con grande maestria, evocando un'atmosfera gelida e decadente. Le tracce, lunghe e ben strutturate, mostrano qualità compositive e originalità, in particolare nelle due power ballad finali. 'Futile' è un must per gli amanti del genere e dei gruppi come Katatonia e October Tide. Ascolta 'Futile' dei Rapture e immergiti nelle profondità del death doom metal finlandese!

 La stanza è nera come il culo del gatto de mia sorella quello ke nn se slinguazza mai.

 Metto 'sto ciddì che parla de roba sattanica co i morti uccisi e tutto il sangue ke spruzza a dritta e rovescio.

La recensione immerge il lettore in un racconto vivido e ironico, che riflette l'intensità e il caos tipici dell'album 'K.A.O.S.' di Sadistik Exekution. Con uno stile colloquiale e pieno di colori locali, l'autore trasmette la potenza sonora e l'estetica oscura dell'opera, sottolineandone la forza e l'autenticità. L'ascolto dell'album viene descritto come un'esperienza catartica e liberatoria, enfatizzata da riff potenti e temi macabri. Ascolta K.A.O.S. per vivere un'esperienza metal estrema e autentica!

 "Una tecnica strumentale e vocale veramente al di sopra di qualsiasi band giovane italiana."

 "Un EP che mangia in testa al 99% delle produzioni core di turno."

L'EP 'Ambition' dei Desource rappresenta un salto di qualità nella loro produzione, combinando Progressive Metalcore con influenze Mathcore, Djent e melodie classiche. Le tracce si distinguono per alta tecnica e originalità, supportate da una produzione nitida e curata. Un lavoro complesso ma coinvolgente che supera ampiamente il precedente album. Un disco consigliato a chi cerca innovazione e perizia nel panorama metal italiano. Ascolta Ambition dei Desource e scopri un nuovo livello di Progressive Metalcore italiano!

 Bevuta la pozione, buonissima e preparata con maestria, nella quale si assaporano tutti i gusti, ma nessuno predomina e copre gli altri.

 Hexhammaren colpirà a dovere, come colpiva altrettanto bene il precedente List.

La recensione celebra Hexhammaren dei Martyrdöd come un album potente e ben bilanciato, che miscela sapientemente crust, black, death e un tocco folk. L'autore utilizza una metafora fantasiosa collegando il gruppo al druido Panoramix, per descrivere la loro abilità nel fondere generi estremi in un risultato sorprendente e coinvolgente. Hexhammaren conferma lo status dei Martyrdöd come resistenza all'invasione del metal mainstream. Scopri l'energia di Hexhammaren, ascolta ora il capolavoro dei Martyrdöd!

 "Fiction è un album che rasenta la perfezione e che arricchisce una discografia stellare."

 "Mikael Stanne trasmette emozioni uniche passando da scream e growl a clean vocals con disinvoltura."

Fiction, album del 2007 dei Dark Tranquillity, rappresenta una delle vette più alte del melodic death metal scandinavo. Il disco equilibra perfettamente brutalità e melodie fredde, con performance vocali emozionanti di Mikael Stanne e arrangiamenti curati. Ogni traccia si distingue per qualità, dalla potenza di Terminus alla malinconia di The Misery’s Crown, con un finale fiabesco in The Mundane And The Magic. Un lavoro che consacra definitivamente il gruppo tra i massimi esponenti del genere. Ascolta Fiction e scopri il capolavoro dei Dark Tranquillity!

 Da subito ci rendiamo conto di avere a che fare con una band in forma smagliante, in grado di accarezzarci e improvvisamente sferzarci il volto con un Death Metal Melodico dall'impatto devastante.

 Fredrick Johansson ci regala qualcosa di trascendentale, unico, strabiliante e dalle sue dita scroscia una limpida cascata sottoforma di scale ascendenti e discendenti.

The Jester Race, secondo album degli In Flames, si conferma un capolavoro del death metal melodico degli anni '90. L'album si distingue per la potenza degli scream di Anders Fridén, riff melodici e assoli memorabili, con un sound che unisce aggressività e armonia. Brani come 'Moonshield' e 'December Flower' evidenziano la maturità e l'abilità tecnica della band, che contribuisce a definire la scena metal di Göteborg. Ascolta subito The Jester Race e scopri il capolavoro degli In Flames!

 "Eternal è forse la massima espressione artistica fin qui partorita dal quintetto."

 "Suoni pompati all'inverosimile capaci di costruire quel muro sonoro che spesso e volentieri riesce a mascherare i difetti di un prodotto."

I Far'n'Hate di Girona presentano con Eternal un album che fonde metalcore e modern metal con tecnica e produzione di qualità. Il disco si distingue per i brani ricchi di assoli e passaggi curati, un dualismo vocale efficace e suoni potenti. L'album non rivoluziona il genere, ma si propone come un lavoro solido e senza sbavature, ideale per chi ama il metal moderno con una buona dose di melodia e impatto. Scopri il potente sound di Far'n'Hate con Eternal, ascolta ora!

 Ecco quindi un nuovo singolo, dove il solito omino con la falce cerca qui di rifilarci un pugno in bocca, 'In Your Face' yeah!

 Questo è in assoluto il vertice indiscusso della produzione dei bambini del lago Bodom, il che la dice lunga su tutto il resto, ma va beh…

La recensione evidenzia come 'In Your Face' dei Children of Bodom rappresenti un tentativo di rinnovamento con influenze thrash e industrial, ma il risultato è poco interessante. Solo la cover metal di 'Oops I Did It Again' di Britney Spears emerge come punto forte e originale. Lo stile ironico e critico accompagna l'analisi dell'album e del singolo, fra riff moderni e testi censurati. Scopri la cover metal di Britney Spears e il nuovo sound di Children of Bodom!

 Poveri Dispatched, noti solo per essere quelli che tutti credevano i Children of Bodom che suonavano gli Europe.

 Riff e voce melodeath sostenuti da sfibranti ritmiche power metal al servizio di melodie degne della sigla di qualche cartone animato.

La recensione ironizza sul gruppo Dispatched, spesso scambiato per Children of Bodom a causa di una cover di 'The Final Countdown'. L'album 'Motherwar' presenta riff e voce melodeath con ritmi power metal, ma risulta poco originale e troppo lungo. Viene suggerito un confronto con altre cover simili e si evidenzia una copertina in stile nerd sci-fi come unico pregio. Ascolta Dispatched e scopri se preferisci la loro o altre cover metal!

 "Faremo risorgere i morti", l’obiettivo che muove la protagonista è potente e simbolico.

 La forza del film è riuscire a tratteggiare Hera che canta in growl, rendendola fragile e amabile.

Metalhead, diretto da Ragnar Bragason, è un film islandese che esplora il dolore della giovane Hera per la perdita del fratello Baldur attraverso la sua adesione al metal. La pellicola evita banalità e horror, puntando su una profonda caratterizzazione emotiva e un ritratto delicato della solitudine e della fede. L'incontro con un prete appassionato di metal apre a una possibile rinascita personale. Un film imperdibile per gli amanti del genere, sostenuto da una potente colonna sonora e ambientazioni suggestive. Scopri il potere emotivo di Metalhead, un film che unisce dolore e metal in una storia unica.

 E quando venite a sapere che quella povera creatura è il bassista Mikael Hedlund...

 Un CAPOLAVORO che marca una transizione decisiva, un’opera capace talvolta di ricordarmi i Suffocation, talaltra perfino i primi Tristania... personalmente, il loro apice.

The Fourth Dimension è il terzo album degli Hypocrisy e segna una svolta stilistica dal Death Metal grezzo a sonorità più complesse e melodiche. Guidati da Peter Tagtgren, gli svedesi introducono atmosfere claustrofobiche e testi più riflessivi, creando un capolavoro che fonde brutalità e malinconia. L'album rimane uno dei massimi riferimenti del death metal anni '90, arricchito da una copertina evocativa e un sound potente e sfaccettato. Ascolta ora l’album che ha segnato la storia del death metal scandinavo!

 Mai hanno nascosto la loro fede e anche in questo album mettono i puntini sulle "i".

 I Demon Hunter ci fanno sentire che si stanno evolvendo, ma ci ricordano anche che la locomotiva è sempre quella.

La recensione evidenzia l'evoluzione musicale dei Demon Hunter con l'album Extremist, caratterizzato da riff potenti e alternanza di voci scream e pulite. L'opera esplora tematiche di fede cristiana con brani sia aggressivi che melodici. Pur non rivoluzionando il loro sound, il disco risulta fresco, creativo e godibile per fan e nuovi ascoltatori. L'autore sottolinea la passione immutata e la qualità delle composizioni. Ascolta Extremist e scopri l’evoluzione potente dei Demon Hunter!

 Ogni brano sembra essere stato pensato per avere la miglior resa possibile in sede live.

 Un esordio decisamente positivo con riffing cristallino e passaggi solisticamente di livello.

Gli Entail, band italiana nata nel 2010, pubblicano il debutto 'United States Of Mind', un album modern metal potente e ben prodotto con firme sonore ispirate al melodic death metal scandinavo. La produzione di Tony Lindgren arricchisce l'intensità delle tracce, adatte al live. Le performance vocali mostrano un buon equilibrio tra urlato e melodia, con riff e assoli di ottimo livello. Sebbene la voce 'hard' possa offrire più varietà, il disco è un esordio convincente e vibrante. Scopri il debutto vibrante degli Entail e immergiti nel metal moderno italiano!

 Quel nerboruto guerriero con uno spadone lungo due metri potrebbe decapitare tutte e quattro le Tartarughe Ninja in un colpo solo con ardita furia.

 Prendete questo album per ciò che è, ovvero tutt’altro che un capolavoro, ma un buon lavoro che dà la giusta carica quando si ha voglia di ascolti poco impegnati.

La recensione di 'The Supreme Force of Eternity' di Runemagick evidenzia un album di melodeath con forti influenze epic e thrash metal. Non innovativo ma ben riuscito, contiene passaggi nostalgici e carichi di energia. La band svedese mostra potenzialità, con un sound ostile ma melodico e richiami all'epic metal anni '80. Un buon disco per ascolti energici e poco impegnati. Scopri l’energia di Runemagick con questo album epico e potente!

 Il death melodico degli Unanimated è diverso dai tre gruppi precedentemente citati.

 La strumentale conclusiva 'Cold Northern Breeze' trasuda quella malinconia tipica degli animi solitari e selvaggi.

La recensione esplora il death metal melodico degli Unanimated con il loro album debutto 'In the Forest of the Dreaming Dead'. Pur acerbo, l'album si distingue per atmosfere oscure e passaggi atmosferici di grande bellezza. Viene sottolineata l'importanza della band nell'evoluzione del melodeath, spesso sottovalutata rispetto a nomi più noti. L'ascolto è consigliato agli amanti del metal nordico e delle sfumature black/death. Ascolta ora l'album che ha segnato la scena melodeath svedese!

 I Dissection rappresentano la perfetta sintesi di una certa maniera di intendere la musica metal.

 Where Dead Angels Lie è una splendida ballata black metal che tesse oscure e malinconiche melodie che turbano la parte più sensibile del nostro animo.

La recensione celebra Dissection come uno dei gruppi più influenti del metal estremo, enfatizzando il talento compositivo di Jon Nödtveidt e l'importanza dell'EP Where Dead Angels Lie. Vengono analizzate le tracce principali, sottolineando soprattutto la title track per le sue melodie oscure e malinconiche. L'EP è visto come un tributo alla creatività del gruppo negli anni '90, ignorando il controverso ritorno successivo. La recensione sottolinea inoltre le influenze e l'impatto lasciato dalla band nel panorama metal nordico. Scopri ora l'EP che ha segnato la storia del metal estremo con Dissection!

 Si chiude così quello che può a buon titolo definirsi il miglior film di tutti i tempi.

 ‘Ciò che facciamo in vita, stigrancazzi una volta morti’ è la tipica massima di Massimo ed è incontestabile nella sua inebriante saggezza popolare.

La recensione celebra Gladiator come il miglior film di Ridley Scott, tra ironia e passione. L'autore prende in giro altri film del regista ma esalta la potenza epica e la forza narrativa del kolossal. Vengono citate battute celebri e il personaggio di Massimo appare come un eroe indomito, malgrado il finale tragico. La critica è coinvolgente e non manca di umorismo. Scopri la leggenda di Gladiator in questa recensione unica e divertente!