Shadowfax
Watercourse Way
1976 Passport Records
Vorrei portare all'attenzione di qualcuno questa release, risalente al lontano 1976.
Gli Shadowfax, una grande band americana di progressive jazz rock.
Questo è il loro primo album strumentale e si tratta di un ascolto tutt'altro che facile.
Partiamo dal primo brano The Shape of a Word, decisamente fuori dagli schemi ma
con grande atmosfera, ottimi giri di basso e batteria.
Il tutto condito con assoli e frasi di chitarra tipicamente anni 70 nel sound, in aggiunta
vi sono flauto e pianoforte ad arricchire il pezzo.
Linear Dance sembra un titolo scherzoso, in quanto ha una struttura ricercatissima con
una linea vocale parlate in sottofondo, brano veramente strano e bizzarro.
Emerge ancora la bravura di basso e batteria.
Si cambia rotta per Petite Aubade, composizione classica con pianoforte e flauto in assolo
all'inizio, poi entrano chitarra classica e oboe a creare un momento medievaleggiante.
Brano gradevolissimo che dimostra una certa competenza musicale da parte del gruppo.
Arriva ora Book of Hours, grande traccia di progressive rock, in cui la chitarra fraseggia
sotto al ritmo con maestria.
Ottimo l'intermezzo di pianoforte e sitar al centro del pezzo, la band si dimostra sempre
più eclettica e sperimentale.
Si arriva alla title track Watercourse Way, brano acustico accompagnato da tabla e percussioni
varie, che crea una situazione ambient.
Il tutto ha un sapore esotico, molto raffinato.
Ultimo pezzo Song for my Brother, molto malinconico con un crescendo graduale, in cui la
chitarra crea fraseggi gustosi ed adeguati.
La band punta molto su sonorità sospese ed eteree, con grande dinamica di tutti gli strumenti.
Il brano si dissolve pian piano con uno stupendo assolo di pianoforte, che poi lascia spazio
alla chitarra con l'ultima melodia.
Conclusioni: si potrebbe definire questa opera vera arte, voglio dire che pur essendo ricercato
e abbastanza complesso, risulta gradevole all'ascolto.
Si tratta di musica raffinatissima, forse non tutti riescono a capirla, ma per il sottoscritto è sublime.
recensione di Angelowar6
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