Gli Slayer sono sempre stati tra i gruppi più discussi della storia del metal. Vuoi per le loro copertine e i loro testi(fatti appositamente per far discutere), vuoi per gli assoli estremamente caotici della coppia Hanneman/King(non molto amati dai puristi del suono). Ma quando si parla di musica, non ci sono cazzi:i californiani sono dei maestri assoluti. E se è pur vero che qualsiasi bassista hardcore suona come Araya, si contano sulle dita di una mano i batteristi che possono contendere a Lombardo il titolo di miglior batterista metal di sempre.

Il disco in questione, "Reign In Blood", considerato da praticamente chiunque il migliore dei quattro thrasher, ha avuto un'influenza incredibile sul metal successivo. QUALSIASI, e ripeto QUALSIASI gruppo metal nato dopo l'86 deve qualcosa(che sia lo stile musicale o l'attitudine) agli Slayer. Fare la recensione track-by-track di questo capolavoro sarebbe assolutamente inutile. Mi limiterò a citare quelle che secondo me sono le tracce migliori: l'opener "Angel Of Death", che parla del famigerato dottor Melenge(famoso per gli esperimenti compiuti sugli ebrei nei campi di concentramento nazisti) è un manifesto programmatico:la violenza prima di tutto. L'apocalittica "Raining Blood", che si conclude con la pioggia dopo un dissonante assolo di chitarra(forse il più violento mai composto dal gruppo) è una delle canzoni metal più famose di tutti i tempi(in particolare famosissimo e copiatissimo è il riff). Ma come sottovalutare "Nechrophobic", le blasfeme "Altar Of Sacrifice" e "Jesus Saves" e "Postmortem", guidata da un riff micidiale?

Chiusura come al solito per la mia preferita:"Reborn", che narra la storia di una strega condannata al rogo, è un capolavoro di violenza e velocità troppo spesso citato e considerato, e dopo averlo ascoltato, difficilmente la frase "I will be reborn!!" se ne andrà dalle vostre orecchie. "Reign In Blood" è una pietra miliare, un disco epocale, ogni altro discorso è inutile. Piova sangue su tutti voi!

Carico i commenti... con calma