In questi giorni mi sono messo ad ascoltare un CD al mattino uscendo di casa, colazionando, facendomi la barba (una volta ogni 3 giorni), vestendomi. Passano circa 40 minuti, (venti dei quali lo confesso, rantolando a letto), quanto basta per quasi un CD. Da qualche giorno ascolto sempre lo stesso che, durando meno, metto "dal ricomincio". Pochi CD della mia modesta collezione mi danno la stessa sensazione di "scivolamento". Mi spiego meglio. Metti su il disco e scivola via, lo ascolti con piacere, una canzone via l'altra. 1. Smashing Pumpkins - Siamese Dreams 2. Lemonheads - it's a shame about ray 3. Sugar - Copper Blue 4. Chemical Brothers - Exit planet dust 5. Afghan Whigs - Gentlemen Forse ce ne sono altri, adesso mi vengono in mente questi. Il disco che associo a questo è quello degli Strokes. In effetti l'ho scaricato in ottobre ma l'ho cagato poco. Poi un giorno in un negozio di dischi (ero lì per caso) l'ho sentito in sottofondo e mi sono detto: ma io questo disco di Iggy Pop non ce l'ho. Insomma un disco senza tempo, può essere degli anni 70 come dell'anno prossimo. Ma è bello. Nel suo non avere pretese è superlativo. Merita il titolo di disco dell'anno che gli hanno dato i giornalisti del NME.

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