Band islandese formata a Reykjavík l'8 giugno 1986. Membri citati nelle recensioni: Björk Guðmundsdóttir (voce), Þór Eldon (chitarra), Bragi Ólafsson (basso), Sigtryggur Baldursson (batteria), Einar Örn Benediktsson (voce, tromba) e tastieristi succedutisi Friðrik Erlingsson → Einar Melax → Margrét Örnólfsdóttir. Il debutto discografico di rilievo è 'Life's Too Good' (1988).

Il gruppo esordì su One Little Indian Records con l'album 'Life's Too Good' (1988). La band ottenne attenzione critica in UK (menzioni di John Peel e posizioni in classifiche critiche come riportato nelle recensioni) e in seguito firmò anche per Elektra. La carriera si concluse con l'avvio della carriera solista di Björk.

Le recensioni disponibili su DeBaser lodano soprattutto l'esordio 'Life's Too Good' per la sua originalità e l'evocativa voce di Björk. Il seguito ha ricevuto critiche miste e l'ultimo album è visto come discreto. Nel complesso la percezione è di una band pionieristica dell'alternative islandese.

Per: appassionati di alternative rock, fan di Björk, cultori del post-punk e della new wave anni '80

 La musica, le parole, i geysers, l'ammaliante voce di Björk e le aurore boreali in un turbine di rara bellezza, trovano la propria naturale trasposizione in "Life's Too Good".

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 La canzone è la migliore del gruppo e una delle più alte cime mai raggiunte di Bjork: ritmica avvolgente, basso piroettante ma docile, tromba suonata all'incontrario e la miss Gudmunsdottir che canta con vocina di fata della storia d'amore tra un vecchio di cinquanta anni e una bimba di cinque: "Today is a birthday, they're smoking cigars, lying in the bathtub..."

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 Con l'inizio della carriera solista di Bjork, la stora dei Sugarcubes si chiude.

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