Clock DVA è un gruppo inglese originario di Sheffield guidato da Adi Newton, emerso a cavallo tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80. Nei loro lavori si riconosce un passaggio dal primo industrial/post‑punk verso un'elettronica più cibernetica; album ricorrenti nelle recensioni sono White Souls In Black Suits, Thirst, Advantage, Buried Dreams e Man‑Amplified. Nei testi delle recensioni viene citata la morte del bassista Turner e il ruolo centrale di Adi Newton come frontman e mente creativa.

Originari di Sheffield (fine anni '70), noti per aver mescolato industrial, post‑punk e elettronica; Buried Dreams è spesso indicato come lavoro fondamentale. Nei resoconti editoriali si menzionano etichette e realtà discografiche come Contempo e Interfish (citazioni delle recensioni).

Le recensioni su DeBaser tracciano l'evoluzione dei Clock DVA da sperimentazioni industrial/post‑punk a sonorità elettroniche e cyberpunk. Buried Dreams è ricorrente come lavoro fondamentale; Advantage e Man‑Amplified sono citati come passaggi chiave. Adi Newton è riconosciuto come il nucleo creativo del progetto.

Per: Appassionati di industrial, post‑punk, elettronica sperimentale e cultura cyberpunk.

 Ah già, consigliato a chi dice che gli anni '80 erano tutta merda.

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 È un opera cyborg, meravigliosamente cibernetica e martellante, psichedelia a colpi d'elettronica siderale.

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 La sottocultura del Cyberpunk, inteso come movimento estetico-letterario e artistico, oltre che musicale, ha trovato la sua massima espressione in letteratura nelle opere di William Gibson ("Neuromancer", "Count Zero", "Mona Lisa Overdrive") costituenti la famosa "Trilogia", e in musica nell'album capolavoro "Buried Dreams" dei Clock DVA.

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