Voto:
Sì, il film funziona molto bene, anche se nella smania di raggiungere un livello estetico quasi perfetto si sono un attimo dimenticati che c'è pure una storia da raccontare.. Vabbè mica si può avere tutto. Del resto il québécois qua sa mica male il fatto suo, non per nulla manda in barzotteria gli esperti di cinemi..
Anche la musica è studiata bene, ché quando lo spettatore medio è lì che pencola tra il sogno di una mille e una notte di mezzo inverno arriva puntuale il BAAAARGGGHHH a raccapezzarti e farti ritornare sulla nuda roccia..

Le tue evocazioni del deserto e al surf sembrano una madelaine-lacrimuccia della dozzinale gita Sharjah-Lahab che hai fatto lo scorso ottobre, mentre ti abbacinavi all'idea di come la carne morta abbia potuto sì trasformarsi in acciaio & potere.. Ma è solo un attimo, nevvero?

Potevi comunque fare di più: il tema della terraformazione poteva suggestionare qualche parabola sul "Sistema".. Così come le suggestioni jihadistiche avrebbero potuto dare la stura anzichénno a qualche paragone a ritroso Harkonnnen-Israele.. Ma tant'è: (qua) piove: il deserto, quello vero, sembra davvero lontano..

Il dubbio se tu abbi pagato (nutrito la macchina) oppure piratato (sfruttato la tecnologia dell'Occidente) per vederlo dura al massimo lo spazio di un... fai tu...
Voto:
Questo @[SimoneCosta] è un prodigio di simpatia...
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Non hai detto quando esce e non hai detto che è il nuovo singolo che esce quando esce ed è il nuovo singolo del nuovo cantautore che esce..
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Ma non ne hanno appena pubblicato uno di "album del big ritorno"?
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Qua come siamo messi a promoting del sionismo?
Mi pare non malissimo...
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Tutto bellissimo..
Lunga vita all'auto-punizione discografica!
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Sarà mica il signor Brando di "Suspense"?
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Ricordo il film di Frank Marshall, indigeribile per le enorme libertà storico/narrative e per il parossistico ricorso alla retorica religiosa..
L'altro film che citi qual è?
Io questo pensavo fosse un documentario..

Pare, per chi ci è scampato, che la sofferenza data dai morsi della fame sia una delle più profonde e traumatizzati che ci siano.. E se scampi, la cosa ti può perseguitare a vita..

È significativo come i sopravvissuti ai lager, al naufragio della USS Essex, alle marce della morte, alla campagna di Russia ne parlino più o meno negli stessi termini...
Voto:
Copertina cafonissima, sembra uno scatto fatto a caso durante un peloso pomeriggio di struscio al Lungomare Turistico di Barletta..

Recensione un po' tirata via ma tutto sommato simpatica..