Se Twin Infinitives è immondizia, mi permetto allora di dirvi dall'alto delle mie conoscenze musicali, che nessuno nel rock aveva dato precedenti a Twin Infinitives.

 Twin Infinitives non è solo rumore, ci si scorge in buona parte il vecchio Exile on Main St., cubismo, e la loro psichedelia deforme e malata, marchio di fabbrica anche di album eccezionali.

La recensione esplora Twin Infinitives dei Royal Trux come un enigma musicale fuori dagli schemi tradizionali. Nonostante l'apparente caos e difficoltà d'ascolto, il disco nasconde influenze storiche e un valore artistico molto alto. L'autore evidenzia la sua ossessione e rispetto per l'album, riconoscendolo come unico nel panorama rock. Un invito a superare la prima impressione e a scoprire un tesoro nascosto sotto la superficie. Scopri l'incredibile mondo sonoro di Twin Infinitives, un album da ascoltare con attenzione!

 Più che canzoni si tratta di atmosfera, estetica della luce, dei riflessi, della superficie, della trasparenza, del vuoto.

 Osaka si stacca da terra, in una bolla di sapone, sfera di vetro, seme di soffione al vento, galleggia nel cielo.

La recensione esplora l'EP 'Sakura River' dei Clams, band shoegaze di Osaka. Con cinque brani pubblicati nel 2003, l'album offre atmosfere eteree e psichedeliche ispirate alla scena musicale giapponese degli anni '80 e 2000. La critica eloglia 4 delle 5 tracce, sottolineando l'importanza dell'estetica del suono e invitando all'ascolto di una recensione più approfondita. Un lavoro consigliato per gli appassionati di shoegaze e psichedelia raffinata. Ascolta l'EP Sakura River dei Clams e immergiti nelle atmosfere shoegaze di Osaka!

 Ricorrente nel cinema di Wong Kar-wai è l’impossibilità di vivere i propri sentimenti, quella pigrizia che lascia portare alla deriva e in ultima analisi solitudine.

 Per me è il capolavoro del regista (superiore anche a "In the Mood for Love"), ma molto probabilmente faccio parte della nicchia.

Angeli Perduti racconta vite frammentate e incapaci di comunicare, immerse in una Hong Kong notturna e surreale. La recensione esalta la fotografia di Christopher Doyle e l'atmosfera unica del film, definendolo un capolavoro personale del regista, nonostante un finale controverso. Scopri Angeli Perduti e immergiti nell'universo poetico di Wong Kar-Wai!

 Quando c'è pazzia c’è tutto.

 Se pensavate che non esistesse robba più insana dei Residents, beh, in effetti non c'è ma questo album è un buon concorrente.

Indian War Whoop dei The Holy Modal Rounders è un album acid folk del 1967 che sperimenta con stonature, voci deformate e strumenti insoliti. Il disco si distingue per la sua energia caotica e un approccio dissacrante al folk americano. Tra pezzi da saloon scatenati e momenti nostalgici, l'album riesce a catturare un viaggio unico e travolgente. Consigliato a chi ama la musica fuori dagli schemi. Scopri ora l’esperienza unica di Indian War Whoop, un capolavoro acid folk da non perdere!

 Musica stonata per gente stonata.

 La voce svogliata e stanca di Barrett coincideva alla perfezione con il mio stato fisico e mentale.

La recensione descrive 'Barrett' di Syd Barrett come un album che si fonde perfettamente con stati d'animo malinconici e stanchi, creando un'atmosfera onirica e ambigua. Il disco, datato 1970, mescola folk, blues e filastrocche in un flusso musicale instabile ma affascinante, rispecchiando sensazioni di smarrimento e riflessione continua. Ascolta 'Barrett' per immergerti in un viaggio musicale unico e suggestivo.

 "Non si può resistere alla lussuriosa sesta traccia di questo disco."

 "L'album che con la noia non ha a che fare proprio un bel niente."

La recensione analizza White Light/White Heat dei Velvet Underground come un album carico di energia e sperimentazione. Ogni traccia viene esaminata con attenzione, sottolineando l'estrema semplicità e la potenza evocativa. Il disco risulta un'esperienza sonora unica, capace di stimolare e coinvolgere a fondo l'ascoltatore. Una pietra miliare della psichedelia e del rock alternativo. Ascolta White Light/White Heat e immergiti nell'energia primordiale dei Velvet Underground!

 Quest'album è così profumoso e nuovo, si sente la rivoluzione imminente.

 Un disco che va ascoltato passivamente, propone molti paesaggi da sogno.

My World 2.0 di Justin Bieber è un album fresco e innovativo che segna l'ingresso di un giovane talento destinato a rivoluzionare il pop. Con atmosfere sognanti e una produzione variegata tra ballate e musica elettronica, il disco mostra sensibilità e ingegnosità. Alcune tracce risultano più deboli, ma nel complesso l'album conquista e accompagna un pubblico giovane. Un regalo consigliato soprattutto agli adolescenti. Ascolta My World 2.0 e scopri il talento nascente di Justin Bieber!

 Neanche a dirlo proprio in quel momento e in quel posto delle creature sotterranee spuntate dal nulla decidono di rompere il cazzo a questa povera gente.

 Un film che consiglio a tutti in quanto adatto a tutti e con diversi colpi di scena.

Tremors è un film ambientato in una remota cittadina del Nevada dove due giovani cercano fortuna, ma si trovano a dover fronteggiare mostri sotterranei. Con la collaborazione di una sismologa e di un esperto di armi, riescono a combattere le creature. La recensione esprime un giudizio positivo, evidenziando l'adattabilità del film a tutti e i colpi di scena presenti. Guarda Tremors per un mix perfetto di horror, risate e azione!

 È il fulcro inevitabile della storia del rock e ogni giudizio su ciò che c'era prima e ciò che è venuto poi va in un modo o nell'altro ricondotto a questo disco.

 Concludo ringraziando Robert Wyatt, il quale mi ha reso una persona 'felice' e non più sola.

La recensione celebra 'Rock Bottom' come un disco fondamentale nella storia del rock, capace di bilanciare la musica con profonda umanità. L'autore esprime un forte legame personale con l'album, sottolineando come esso tratti temi di solitudine, introspezione e accettazione della morte con sincerità e profondità, lontano dalle esagerazioni tipiche del rock. Scopri il viaggio emotivo di Robert Wyatt con Rock Bottom, un capolavoro imperdibile.

 Non voglio odiare, voglio solo crescere.

 Me stesso non mi lascia essere soltanto me stesso e così sono completamente solo...

La recensione esplora l'album Flesh + Blood dei Roxy Music con un tono molto personale e poetico, lontano dalle consuete analisi tecniche. L'autore usa immagini evocative per esprimere emozioni di solitudine e desiderio di libertà, senza giudizi netti sull'opera. Il testo scorre fra riflessioni intime e suggestioni liriche, offrendo una lettura più evocativa che critica. Scopri l'album Flesh + Blood e immergiti nelle sue atmosfere uniche.