Voto:
Non vedo come dare un voto alto ad un ottimo disco mi faccia perdere credibilità... questi sono punti di vista.. per il mio modo di sentire esistono molti dischi ottimi e assolutamente non solo nel prog.. Conosco molti lavori in grado di emozionarmi e di farmi stare bene, inoltre suonati magistralmente e io tali album non faccio fatica a considerarli da 8 - 8,5 - 9 e via di scorrendo.. Poi riguardo agli utenti a caso che vuoi che ti dica..hai ragione. Lo ammetto. Il prog è un genere ostico, se prendi 10 utenti a caso non mi aspetto di certo una pioggia di 5, figurati! Credo che la questione sia che abbiamo proprio dei metri di giudizio differenti, più che semplici gusti divergenti. E' proprio la base della valutazione che non torna, la vediamo in maniera diversa... e tra i due modi credo proprio di essere io la voce fuori dal coro :)
Voto:
Ole, io rispetto tantissimo il tuo punto di vista ma ad un certo punto entrano in ballo anche le sonorità verso cui siamo portati... E' come quando recensii gli Arzachel, piacquero molto più a te che a me, in quel caso secondo me le 5 stelle le vedevano col cannocchiale. Non ho problemi ad ammettere che il prog mi dà delle sensazioni più intense e suona alle mie orecchie in maniera più vivida rispetto agli altri generi. Il mio 8,7 è oggettivo dal mio punto di vista, se mi fossi lasciato andare alle sensazioni gli avrei dato 9,2 o giù di lì, proprio perché io amo il "prog jazzato" che a te fa sbadigliare, come già mi chiaristi quando recensivo i dischi dei National Health e dei Gilgamesh. Probabilmente la cosa è pure reciproca perché a me i toni psyco che piacciono a te dopo un po' non mi prendono più di tanto, ma è giustissimo così, sono gusti e sono belli proprio per la loro diversità. L'oggettività totale è impensabile, comunque mi adopero per restare con i piedi per terra più che posso, facendo trasparire di certo anche una certa dose di entusiasmo perché diciamocelo: mi piacerebbe avvicinare le persone al genere, non allontanarle, perciò è chiaro che tendo ad esaltare più che a criticare, ma sempre rimanendo nel limite dei fatti e mai inventandomi meriti o cose di sana pianta.
Voto:
Appunto perché scrivo per chi mi legge mi sento in dovere di non sminuire un'opera solo perché non esiste un voto capace di definirla a dovere. Non si può rimanere ancorati al mero concetto matematico 2=4 ; 4=8 ; 3,7=7,4 ; 4,6=9,2 e così via...Non torna qua! Per chi legge, il 3 è un 6, un disco discreto e nulla più, anche se per il recensore è 3,9 quindi un disco decisamente buono. In questo caso si arrotonda, e metti 4... poi recensisci un disco che ti piace, e metti 4... poi parli di un lavoro discreto che si mantiene a galla con dignità ma nulla di più, e metti 4... poi trovi un disco favoloso ma che non arriva ad essere una pietra miliare, e metti 4... Non mi sembra che questo possa aiutare il lettore sinceramente.
Voto:
Elio, spiegami quanto può risultare freddo e impersonale scrivere di determinati passaggi e collocarli in uno spazio musicale denominato "traccia 2" o "traccia 5", senza nominare il nome effettivo del pezzo. Non voglio indurti al track by track o all'esplorazione certosina dell'opera se non è il tuo stile, ci mancherebbe, però scrivere qualche titolo non mi sembra una tragedia, anzi... @Ole, Doc, pixies: Continuo a capire perfettamente il vostro punto di vista, però io penso che Elio, conoscendo molti dischi prog oggi purtroppo sconosciuti, tenda a proporci quelli che preferisce, quindi i migliori, e di capolavori nel panorama minore prog ce ne sono, eccome se ce ne sono. In conclusione secondo me tutto il disguido delle valutazioni nasce essenzialmente da due punti essenziali: il primo è che il prog è il genere che ha uno dei numeri più estesi di lavori sconosciuti e voi, vedendoli tutti valutati 5, storcete giustamente il naso, ma sappiate che non sono assolutamente tutti, sono solo la punta dell'iceberg, una piccolissima parte (e quando dico piccolissima intendo effettivamente infinitesimale) se paragonati a quanti ce ne sarebbero in realtà da riscoprire. Io, Elio, Jargon, etc.. ripeschiamo i più belli, in un mare talmente grande (anche se nascosto) che può comodamente ospitare molte "punte di diamante". Io potrei anche recensire centinaia di dischi prog che nessuno conosce che vanno dall'orrendo al mediocre all'insulso, ma perché dovrei? Se devo consigliarvi qualcosa vi indico le cose migliori, non quelle semplicemente decenti. Oltre questo il secondo punto si basa sull'elemento voto: giostrarsi con una valutazione limitata da 1 a 5 non può produrre un giudizio esatto, ma puramente indicativo. Se dò 5 ad un disco non significa che è da 10 (anzi praticamente mai o quasi), ma va da 8,5 in su. Questo Tonton Macoute per me è da 8,7 ma qua scrivo 5 perché per me è ben più di un buon disco (quindi da 4 che equivarrebbe ad un 7-8); è un ottimo album, non un capolavoro, ma pur sempre ottimo. Il 3 è diventato un valore che sfiora la sufficienza o la supera di poco, quindi ogni album discreto, buono o addirittura eccellente (ma non capolavoro) rischierebbe di avere sempre la medesima valutazione, cioè 4. So di essermi spiegato terribilmente ma spero che sia abbastanza comprensibile il senso di quello che ho cercato di dire.
Voto:
Ma siamo sicuri che l'acqua che esce (o entra) dalla maschera in copertina non sia in effetti una distesa di vino bianco?
Voto:
Niente da dire...ennesimo centro del trio canadese.
Voto:
Non credo che i presenti abbiano votato 5 alla recensione a causa del disco. Personalmente trovo che gli elementi essenziali per uno scritto esaustivo ci siano tutti: Introduzione, due parole sul gruppo, individuamento del genere e dello stile, analisi dell'album mediante qualche traccia e conclusione. Se poi sono presenti degli errori(e in effetti ce ne sono), non mi sembra siano di tale entità da disturbare o addirittura impedire la buona riuscita della recensione, che infatti continuo a reputare ottima.
Voto:
Bravissimo Neu! Anch'io preferisco questo secondo lavoro all'esordio del '74, che rimane comunque un disco degno di nota. Grande recensione.
Can Delay 1968
10 lug 08
Voto:
Arrivo in ritardo ed è infatti già stato detto tutto... purtroppo con il traffico recensoreo estivo, per me è un'impresa stare dietro alle ultime uscite a questi ritmi... Posso solo valutare un'altra ottima recensione di Neu! per un disco interessante e decisamente sottovalutato.
Web I Spider
10 lug 08
Voto:
Grazie dei commenti! Sapete, purtroppo è una mia inflessione, probabilmente data dal mio eccessivo e spasmodico documentarmi, ma tendo a prendere in considerazione per la valutazione, non solo il lavoro in sé, ma anche (forse troppo) il periodo e il contesto nel quale è stato realizzato... Per questi motivi ai miei occhi (bèh, orecchie è più appropriato) "I Spider" è ben più di un buon disco. Poi si sa, si va sul soggettivo...