telespallabob

DeRango : 11,31 • DeEtà™ : 6310 giorni

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Sempre troppo carini con me, vi ringrazio. Qualche risposta. Il disco? Secondo ha tutto quel che serve, non ho dato cinque palle a caso. 11 canzoni per mezz'ora, te lo metti lì comodo e va per i fatti suoi. Alla fine dici: "questa è musica coi controcazzi. Fammelo risentire" e ti prende più della volta prima. Chitarre secche, senza fronzoli. Basso grandioso e batteria che gli sta appresso alla perfezione. @Hardrock, quando lo vidi ricordo che un tizio disse (avrà avuto almeno 40 anni): "se suona un pezzo di Repeater mi faccio una sega davanti a tutti". Si è trattenuto (ma io ho fatto un brindisi in suo onore comunque) @Trommy, "tutti e tre musicisti della madonna" concordo e fai benissimo a sottolinearlo. Di Joe lo sapevamo già ma chitarrista e batterista non sono turnisti di cazzo. E' gente che sa cosa vuol dire suonare. In quell'occasione non sei riuscito a comprarlo o sei tu che hai risparmiato il grano? Se fosse la seconda ti stai perdendo un papabile "disco dell'anno". @Messer Sfascia, i miei omaggi.
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Per capire questo film bisogna andare avanti di 17 anni, prendere due minuti del film più controverso di Nanni (Caro Diario) e poi riportarli indietro. Chi dicevano cose orrende nei cortei? Gli stessi che facevano le comparse o i protagonisti nei film di Nanni. Fabio Traversa finirà a fare "Le Comiche", Mughini e Minzolini sappiamo chi sono: ci sono tutti e tre (ma scavando ne troviamo altri). Nanni Moretti fa tutto da solo: se la prende con tutti, compreso se stesso, usando la magnifica arte dell'ironia. E' quello il motivo per cui lui gridava cose giuste perché per quanto opinabili feriva senza ipocrisie quando altri, da un giorno all'altro, passavano dai cortei col passamontagna al condannare le B.R. E lo fa a basso costo, dimostrando che a volte basta soltanto crederci. (Ir)realistico? Non credo. Caso unico? Non importa. In crisi il cinema italiano? Dove? Quando? Sono gli anni dei botti più devastanti ("Salò", "Todo Modo", gli ultimi film della Commedia all'Italiana) e dove c'è soprattutto intrattenimento c'è una qualità, tecnica e stilistica, mostruosa. Non c'è nessuna contestazione, nessuna rivoluzione in ballo o quantomeno non ce ne sono secondo gli schemi del cinema attuale (e della considerazione degli anni di piombo).
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Confesso di non conoscerli, grazie per la dritta.
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Ci vorrebbe la recensione del "Teatro Cinelli", in questo periodo gira tra una "Festa della Lega" e l'altra ma lo amiamo lo stesso. Grande Charlie!
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Premessa: Benigni non lo lancia Bertolucci, nello stesso tempo fa danni (in positivo) sotto l'egida di Arbore ne "L'altra domenica" (tutto quel gruppo, con tanti altri, nel 1980 tireranno fuori "Il pap'occhio" e nel '83 "FF.SS."). La Toscana e i personaggi di questo film sono esistiti veramente, c'è ben poco d'inventato. E' uno spaccato realistico dell'Italia, ancora validissimo secondo me (nel celebre dibattito uno dei protagonisti dice di essere a favore della parità tra i sessi, tranne a casa sua. Ditemi voi se non è la rappresentazione dell'italica ipocrisia). Non sono solo le citazioni che lo rendono geniale. Le case del popolo sono scomparse ma i personaggi e le ipocrisie del popoletto sono dure a morire.
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E' il disco per me, almeno a parole. Grazie.
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Rispetto a certe schifezze che ci sono da noi ha un buona idea di base (il soggetto originale è francese), dei personaggi ben costruiti (su tutti De Marinis) e un buon cast. Alcune puntate sono davvero belle
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I de-casi sono il meglio di DeBaser. E' nel posto giusto
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E poi ci sarebbe quella leggendaria sui Guns Chinese Democracy - Guns N' Roses - Recensione di CoccolutoStyle ma quella è palesemente fuori concorso
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Fermi tutti! Nella lista degli ZOT! epocali c'è anche questo A trick of the tail - Genesis - Recensione di Savickas