Voto:
fosca, c'è olympian su mediafire, mooolto bello.
Voto:
Sono lusingatissimo:D
Voto:
Bè, a me giovine d'oggi esaltano le papille gustative musicali come pochi:) Però hai tristemente ragione, un piccolo indiefighetto troppo cool che ascolta scimmie artiche e ucciditori dal dì alla notte e non conosce gli Smiths risulta un pò ridicolo. Io li smerdo sempre con immenso piacere.
Voto:
E' chiaro che gli Smiths sono sia Morrissey che Marr, però il secondo ha fatto il grosso del lavoro in composizione. I testi sono comunque imprescindibili, questo è verissimo. Io tento sempre di spostare l'attenzione anche su Andy Rourke, ahimè, con scarso successo.
Voto:
Sono d'accordo Popolo, tra l'altro, anche a proposito del commento di Cappio al pollo, penso sia meglio diffidare del giudizio di singole entità mostruose tipo Scaruffi o da giornalisti pagati, quando c'è da giudicare qualcosa in campo musicale. Dove l'obiettività non esiste, le uniche valutazioni interessanti le trai dal giudizio di tante persone di cui puoi sondare i gusti, come succede su Debaser. Ormai leggo soltanto qui, sia di musica che di cinema.
Voto:
Vero, neanch'io amo le etichette, però proprio il rock in The Queen is Dead non l'ho mai sentito. Ci sono pezzi un pò più tirati, Bigmouth Strikes Again, la title track, rimandi alla new wave, ma il risultato è tutt'altro che rock. E 'Smiths'. :)
Voto:
@Popoloitaliano: rispondevo al commento 12, pensavo dicessi a me, ho capito ora:) bè a livello estetico sicuramente hai ragione, però continuano a piacere anche a giovani e giovanissimi, quindi direi che i confini temporali degli anni '80 li abbiano varcati eccome. The Queen is Dead non ha età, il più bel disco pop degli ultimi trent'anni anche secondo me.
Voto:
Stai parlando di due degli album che ho ascoltato e amato di più negli ultimi anni, Popolo. Che c'è da dire, è chiaro che sono diversi The Smiths e Strangeways, sicuramente assieme a Meat is Murder e Hatful Of Hollow (una delle poche raccolte nella storia a cui trovo un senso artistico compiuto) il primo è più 'aggressivo' nella sezione ritmica, Rourke giganteggiava con quel suono plettrato un pò metallico che mi ha sempre fatto impazzire. Marr dominava chiaramente, si sente che il compositore era lui e Morrissey il 'rifinitore'. Erano già molto raffinati fin dagli esordi ma poi con The Queen Is Dead e Strangeways si sente una certa maturazione nel sound, una consapevolezza del proprio valore artistico e una voglia di spaziare che prima si avvertiva meno, e si sente anche un maggior contributo di Morrissey. Trovo che nella seconda fase le canzoni siano più corali ecco, più pop sicuramente, penso ci sia un progetto compiuto per ciascuna canzone piuttosto che magari l'idea di un singolo sviluppata poi da tutto il gruppo. Insomma, amo sia i primi che gli ultimi per motivi diversi.
Voto:
@Popoloitaliano: sul 'figli del loro tempo' io non ci scommetterei..
Voto:
è un brufolo che mi è esploso sul mento