Insect_Reject

Non so da dove cominciare con loro. Quest'album potrebbe andare bene? Mi hanno consigliato 'Homotopy To Marie', ma la tua recensione mi ha abbastanza incuriosito...

"C'è una linea sottile infatti che oggi separa la garage music dalla musica pop. È una caratteristica della cosiddetta 'era indie'" #verità
È la medesima cosa che ho pensato con l'ultimo Foals ad esempio. Tanto orecchiabile e melodico, quanto grezzo e (tra mille virgolette) aggressivo.

"Era il 1991 ,non eravamo fortunati ad avere internet e chi ,come me ,era alla ricerca di nuovi gruppi aveva tre modi per pescare le novità: le riviste specializzate, il passaparola, le magliette sfoggiate dalle band durante i concerti o sulle foto dei booklet degli lp"

Praticamente la mia situazione quando ho cominciato ad ascoltare musica, solo qualche anno più avanti. Molti anni più avanti.
Comunque questa rece già mi convince maggiormente rispetto all'altra (fai come se ci fosse mezzo punto in più nel mio voto). Sorry per averti creduto un troll! Hahaha
Riguardo alla musica, anche qui non conosco, ma il death metal già mi piace di più rispetto al rapcore (che ripeto, non ho mai approfondito), mi sa che un ascolto domani glielo do. Sto vedendo che c'è addirittura su Spotify.

Recensione polemica e incazzata, quasi troppo... sembra quasi un appello a tutti quelli che non la pensano come te, ma forse è proprio il tuo stile. Che rispetto, sia chiaro, anche se non apprezzo. Ho anche riso in alcune parti chiedendomi se tu stessi trollando, lo ammetto. Senza offesa eh! Curare la forma e spezzettare il testo aiuterebbe, comunque.

Il gruppo non lo conosco e ultimamente sono preso da tutt'altro, anche perché non vado matto per il rapcore. 'Satellite' dei P.O.D. lo possiedo originale ed è decente, ma credo che l'ultima cosa simile ascoltata anni fa in questo ambito siano i Body Count, figurati!

Ce l'ho originale assieme al capolavoro di cui parlavamo giusto ieri. Ricordo che lo comprai senza sapere niente o quasi dei Ministry e di quel tossicone di Al Jourgensen (conoscevo solo "Psalm 69" e "The Land.." ovviamente), ma ne impazzii in poco tempo.
Che dire, disco cazzutissimo e ignorantissimo dei Ministry, difficile stare apatici con pezzi quali "Shove", "Broken", "Animosity", e con quell'attitudine punk che permea tutto il disco. Poca elettronica, pochi esperimenti, ma il migliore della loro seconda parte di carriera. M'hai fatto venire voglia di riascoltarmelo e di sentire i successivi pure, perché a parte i due sopra citati, "The Mind Is A Terrible Thing To Taste", questo e qualcosa del loro periodo synthpop, non ho più approfondito.

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Sei un top-player. Scritto fantastico!

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Più viulenza sul deBasio!