dosankos

Otto righe per descrivere uno degli LP epocali di Edo e della canzone d'autore italiana? Mi sono fermato a "è un album che non ha molto da dire".

Li stimo anche se non li ho mai ascoltati molto, nonostante li conosca e abitano a 5 km da casa mia

....e 16

Un album che mescola saggiamente gli album dell'inizio 2000 "Stato di necessità/L'eccezione", con quelli del fine "Eva/Elettra", anche se pare smarcarsi da questi ultimi due, per ritrovare uno stile meno impegnato. Io l'adoro da sempre. Mi colpì già a Sanremo '96 e '97 e capiì che non era fuffa come molte sue colleghette da hit parade. La recensione è impeccabile sul piano emotivo del disco, però trascuri en-plein la descrizione musicale. Album che si smarca leggermente dai precedenti "Eva" ed "Elettra", per ritrovare uno stile più "pop". La qualità è comunque altissima. Ormai la seguo da vent'anni e l'adoro sia come artista che come donna. Capiì dal suo esordio che non era fuffa da hit-parade, come molte sue colleghe. Rece perfetta sul piano emotivo, ma manca la descrizione musicale

I track by track sono solitamente noiosi, ma il tuo è molto originale. A.P.P. nel boom dei loro anni migliori '76-'82

Tre mesi fa stavo per ritirare una 128. So che non frega un cazzo a nessuno, però volevo dirlo

Basta analizzare le molteplici sfaccettature di un semplice verso come questo, per comprendere tutta la profondità e il tormento: "Je sto vicino a te, pecchè ’o munno è spuorco"

Guardabile ma fiacco. Solo Hopkins (al quale perdono tutto) risolleva le sorti del film. Quasi 3

Quanto siamo ancora succubi di quella fantomatica "libertà" americana... Complimenti Syd