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@Vinsex: Recensione di: mayhem, (Thursday, September 08, 2005), quella di truemetal.it Pubblicata in data: 05/02/2007 ... questo vuol dire che...!
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concordo sulla delusione totale... organetti da chiesa, sinfonia-la-cosa-più-bella-che-ci-s ia, distorsione da dilettanti e tanti di quei coretti epici stra-abusati da dare la nausea. Nessuna scusa, è una noia mortale ed è addirittura peggio del precedente. Ma come fanno su metallus a dire che è un disco da 9.5?! Poi la gente ci crede....
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è da più di un anno che ricevo commenti su questa rece: che storia!
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mi ero dimenticato, meglio tardi che mai ... :)
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ciao a tutti, mi fa sempre piacere essere letto... purtroppo (al momento) il tempo di sfogliare debaser e soprattutto di scrivere nuove recensioni mi manca quasi completamente, tra lavoro ed impegni vari... vedro' di rifarmi quanto prima, ammesso che interessi a qualcuno :) @Lethe: ho inserito symphonic death perchè ho rinvenuto qualche sprazzo significativo di quella 'tendenza'. onestamente non ricordo la motivazione precisa... la testa!!!!
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Quello che mi lascia perplesso spesso e volentieri (senza che ciò voglia essere un insulto verso di Mars) quando leggo i commenti alle mie rece è questo attribuirmi intellettualismi di dubbia autenticità ("Cerchiamo di non cadere in borie dei dotti di vichiana memoria"): l'heavy metal erano i Motorhead, i Judas Priest, e mille altri, con stili e tematiche abbastanza diverse, mentre i primi manowar cercavano spudoratamente di "epicizzare" il proprio sound (cosa fino ad allora solo accennata). Idischi successivi quelli sono decisamente un'altra cosa.
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era un'involontaria auto-presa per il culo :)
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Il mio preferito rimane "Elements" questo non mi ha mai catturato per la verità. Buona rece
Testament Low
24 set 06
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Nonostante lo ascolti abbastanza spesso (molto meno di questi ultimi tempi) non mi ha mai convinto pienamente: discreto sound e buona attitudine, ma nn lo trovo particolarmente originale, senza contare che suona (a mio avviso) abbastanza "piatto", per non dire stereotipato. Sembrerà una follia, ma mi è sempre sembrato un cocktail tra la splendida "Trail of tears" ed il resto del disco: molto meno coivolgente ed autentico di quanto sia scritto nella rece (buona cmq).
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Ritorno dopo tanto tempo su un discorso "vecchio", e mi fa piacere discuterne: so che "negro" NON è un insulto, anche se per molti lo diventa. Ma non è questo il punto. Posso anche essere d'accordo che Ferretti non faceva riferimento all'America dei Pere Ubu e dei Velvet Underground (se non altro, perchè difficilmente all'epoca poteva sapere chi diavolo fossero): di sicuro pensava agli stereotipi americani, ai bluesman, agli "schiavi nelle piantagioni di cotone", tanto per capirci con un'espressione abusata. Pero' "ragionare" in quel modo, con quel dire tutto ed il contrario di tutto, tanto per il (sano) gusto di provocare e fare violenza verbale, non lo rende molto diverso da chi, anni fa, sparava cazzate sulla "musica ariana" (Burzum): il contesto è diverso, ma il contenuto è identico, e non credo sia un azzardo. La quasi totalità del rock (con le dovute eccezioni, che qui c'entrano poco) è stata influenzata dalla musica blues, è anti-storico a mio avviso ostinarsi a sostenere il contrario. Distaccarsene completamente vuol dire avere le conoscenze ed i mezzi per farlo, vedi ad es. gli Area. L'atteggiamento di Ferretti era (ed è rimasto) quello di chi sente parlare di "certe cose" nelle sedi di partito e alle feste dell'unità senza riuscire, suo malgrado, a capirci granchè. Del resto, i CCCP erano destabilizzanti, non volevano certo decantare finemente le lodi dell'URSS! Altrimenti sembra quasi che diventino espressione di una musica "colta" e destinata ad un pubblico selezionatissimo, il che li renderebbe (mi ripeto) classisti, ridicoli ed inutili (cosa che non credo siano affatto). O no?
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