Negare a Woody Allen la distribuzione di un film è un crimine contro l'umanità. Un genio assoluto alla mercé di una multinazionale della grande distribuzione. E Polanski radiato dall'Academy... questo è il paese che ha eletto Trump. Godetevelo
Anatoly : Sì, imprivvisamente Allen è ora un pericolo per la società, un regista sovversivo da censurare in nome del pubblico pudore, roba stile Bertolucci anni '70. Una commedia in uscita, con una storia tra un uomo maturo ed una ragazzina non può essere distribuita, Manhattan e Lolita non sono mai esistiti. Gli USA sono un paese pieno di contraddizioni da sempre e lo sappiamo, ma questo regresso culturale è spaventoso, al di là che si sono scelti Trump. D'altronde questi movimenti neo finti puritani nascono dagli ambienti chic di Hollywood contro Trump. E si arriva al punto che un colosso mondiale come Amazon preferisce il danno economico di non fare uscire un film già fatto, prodotto e finito e rinnegare un contratto firmato con un artista dalla carriera cinquantennale per andare dietro questi isterismi distopici.
Non sono mai stato più schifato e nauseato.
Anatoly : Almeno Ultimo Tango venne fatto uscire, non si è mai visto un film pronto, girato e ultimato condannato all'oblio preventivamente. Anche avesse dovuto fare flop (tipo ultimo film con Spacey), sempre meglio che non farlo uscire proprio. È una vergogna inenarrabile.