Stanlio Bannato

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Ragazzini prendono a sassate e a bastonate un cigno, poi lo ammazzano con calci: "Poco distanti c'erano i genitori. Siamo scioccati dalla violenza immotivata"

Gli hanno lanciato addosso pietre e bastoni, poi lo hanno preso a calci con violenza e lo hanno ucciso. Questa scena brutale si è compiuta al Canoe Lake di Portsmouth, nell’Hampshire dove una baby gang ha aggredito e ammazzato un cigno davanti agli occhi increduli dei presenti.

“Siamo stati chiamati a un lago di Portsmouth a seguito di una segnalazione sconvolgente di crudeltà deliberata nei confronti di uno dei cigni residenti.
I testimoni oculari ci hanno raccontato che un gruppo di bambini ha lanciato sassi e bastoni contro il cigno, prima di prenderlo ripetutamente a calci e calpestarlo. Il livello di forza utilizzato era chiaramente volto a causare gravi danni“.
Ma secondo il portavoce anche il comportamento degli adulti sarebbe stato scioccante: “Ci è stato riferito che con loro c’era un adulto che è scomparso non appena è stato avvicinato dai testimoni, mentre i genitori dei bambini si trovavano seduti dall’altra parte del parco.
Siamo devastati da ciò che questo cigno ha dovuto subire.
La paura e il dolore che deve aver provato in un attacco così insensato e immotivato sono inimmaginabili.
È preoccupante constatare il crescente numero di episodi simili, e lo è ancora di più quando coinvolgono bambini.
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Da "brutto anatroccolo" a bersaglio per piccoli figli di puttana!

#ilnuovocheavanza altro che noi vdm...
 
Palestina libera! link rotto ehm, ma questo libro chi l'ha scritto?
 
Mountain Live at Various Festivals 1969 1970 vedi recente recenzia sul 245° più grande chitarrista del mondo (a detta del Rollin Stone Magazine) e cioè quello dei "Mountain" se ti va...
 
Raid su un ospedale a Gaza: uccisi 4 giornalisti

Un primo attacco che ha colpito l’ospedale, poi un secondo, arrivato quando i soccorritori e i giornalisti sono arrivati sul posto dopo il bombardamento.
Per un’altra volta, l’ennesima, l’ospedale Nasser di Khan Yunis finisce nel mirino dell’esercito israeliano:
20 sono le persone rimaste uccise, tra le quali ci sono 5 giornalisti, che lavoravano tutti per media internazionali.

Itab Hassan Mustaphà (2015 Remaster)

72 Chatila a nord di Palestina
nato da una ferita
figlio del leone
Mustapha.

92 Rebibbia tana della jena
canzone clandestina
rompe il silenzio
Mustapha.

Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustapha.

Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustapha.

Chi gli spacco le mani
chi prese la sua terra
chi gli coprì la casa
di sabbia e dolore
Mustapha.

E venne con il tuono
da un cielo di metallo
nell'Europa dei grandi
a colpire il silenzio
Mustapha.

Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustapha

Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustapha

Fuggono i desideri
là fuori dalle mura
cercano il sentiero
tra sbarre e paura
Mustapha.

92 Rebibbia
canzone clandestina
che possa accarezzare
la tua anima bruna
Mustapha.

Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustapha.

Ha ferite di sale
ha le ali bendate
Itab Hassan Mustapha.

Ha un pezzo di cielo
nascosto nel cuore
Itab Hassan Mustapha.
 
Il panorama di Betlemme

Un uomo ferito alla schiena
sulla sabbia si trascina
E sente la terra che chiama
sente la notte che sta per venire
E dice Signore ti prego
lasciami respirare
lasciamo un po' riposare
prima che devo morire
E dice Signore lo vedi
questa mosca dispettosa
che vola sulla mia schiena
e ancora non si posa

Un uomo disteso per terra
in una terra di frontiera
Che guarda la riva del fiume
che piano piano diventa nera
E dice non era la mia intenzione
rubare l'albero del pane
Ma non sono quel tipo di uomo
che si arrende senza sparare
E adesso ridammi i miei gradi
restituiscimi il comando
Che questa mosca continua a volare
mentre mi sto dissanguando

E intanto le ombre si allungano
e nascondono la spianata
Gli eserciti si riposano
alla fine della giornata
E l'uomo che sta morendo
prova a togliersi gli stivali
E dice Signore le mosche
non dovrebbero avere ali
E dice Signore lo vedi
il panorama di Betlemme
Questo cielo senza riparo
questo sipario di fiamme
 
ecco cos'altro c'era a quei tempi dear @[iside] The Gang - La lotta continua
Per il pane e le rose
per la vita che resta
per tutto o niente ora e subito
per la voce che ancora rischia.
Per questo fumo che si alza
per queste ossa spezzate
per questi giorni di guerra di pietre
per queste nuove barricate.
Da ogni angolo di questa terra
un grido si alzerà
resurrezione insurrezione
la lotta continuerà
IN NICARAGUA LA LOTTA CONTINUA
IN PALESTINA LA LOTTA CONTINUA
IN SUDAFRICA LA LOTTA CONTINUA
niente sarà più come prima.
Per la nostra allegria
per i nostri colori
da quando gioia e rivoluzione
son tornate nei nostri cuori.
Per il sangue versato
per la forza che resta
per questi pugni ancora alzati
per il coraggio di dire basta.
Da ogni angolo di questa terra
un grido si alzerà
resurrezione insurrezione
la lotta continuerà
ANCHE IN IRLANDA LA LOTTA CONTINUA
IN PALESTINA LA LOTTA CONTINUA
IN SUDAFRICA LA LOTTA CONTINUA
niente sarà più come prima.
IN NICARAGUA LA LOTTA CONTINUA
IN PALESTINA LA LOTTA CONTINUA
IN SUDAFRICA LA LOTTA CONTINUA
niente sarà più come prima.
Per questa terra occupata
per la vittoria di sempre
per questa pelle torturata
per chi ancora non si arrende.
Per fare e non farsi
per Nonsolonero
perché diversi ma ancora insieme
uniti sotto questo cielo.
Da ogni angolo di questa terra
un grido si alzerà
resurrezione insurrezione
la lotta continuerà
ANCHE A PALERMO LA LOTTA CONTINUA
INTORNO A NOI LA LOTTA CONTINUA
DENTRO DI NOI LA LOTTA CONTINUA
niente sarà più come prima
IN SALVADOR LA LOTTA CONTINUA
IN SUDAFRICA LA LOTTA CONTINUA
IN PALESTINALA LOTTA CONTINUA.
Niente sarà più come prima..
 
Cinema ma non solo Cinema!

«Assistiamo, increduli/e e impotenti, allo strazio di un genocidio compiuto in diretta dallo Stato di Israele in Palestina.

Eppure, mentre si accendono i riflettori sulla Mostra del Cinema di Venezia, rischiamo di vivere l’ennesimo grande evento impermeabile a tale tragedia umana, civile e politica.

Lo spettacolo deve continuare, ci viene detto, esortandoci a distogliere lo sguardo – come se il “mondo del cinema” non avesse a che fare con il “mondo reale”».

Recita così la lettera indirizzata alla Biennale di Venezia e alla Mostra del Cinema (in partenza mercoledì 27 agosto) e firmata da circa mille registi e registe, cineasti, attori, attrici, giornalisti e giornaliste, addetti ai lavori del settore audiovisivo.

Tra i nomi più noti che hanno aderito alcune delle figure chiave del cinema italiano, ci sono infatti Marco Bellocchio (che presenterà al festival la sua serie Portobello), Mario Martone, Valeria Golino, Pietro Marcello (in concorso il suo Duse), Matteo Garrone, Alice e Alba Rohrwacher, Toni Servillo, Laura Morante, Jasmine Trica, i fratelli D’innocenzo.

Non mancano anche alcuni nomi internazionali come Margarethe von Trotta, Céline Sciamma, Abel Ferrara, Eyal Sivan.
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LA LETTERA nasce da una piattaforma chiamata Venice4Palestine che chiede una presa di posizione più netta da parte delle istituzioni rispetto alle responsabilità del genocidio in corso a Gaza.

Telegrafica, per il momento, la risposta della Biennale: non hanno preso parola pubblicamente né il direttore artistico della Mostra Alberto Barbera né il presidente Pietrangelo Buttafuoco.

Solo una nota dell’ufficio stampa in cui la Biennale si definisce «aperta al dialogo»:
troppo poco secondo i promotori dell’iniziativa, che nella lettera aperta hanno scritto:
«Esortiamo tutti i settori della cultura e dell’informazione a utilizzare, in occasione della Mostra, la propria immagine e i propri mezzi per creare un sottofondo costante di parole e di iniziative: che non venga mai meno la voce della verità sulla pulizia etnica, sull’apartheid, sull’occupazione illegale dei territori palestinesi, sul colonialismo e su tutti i crimini contro l’umanità commessi da Israele per decenni e non solo dal 7 ottobre.

Invitiamo chi lavora nel cinema a immaginare, coordinare e realizzare insieme, durante la Mostra, azioni che diano risonanza al dissenso verso le politiche governative filosioniste: un dissenso espresso nel segno della creatività».


Lettera alla Mostra del Cinema: «Prenda posizione sul genocidio». Firmano più di mille | il manifesto
 
il film era un giallo/commedia del '85, niente di speciale, ma la sigla dei titoli di coda non era per niente male anzi... Shake, Rattle & Roll - Charles F. Calhoun - Clue: The Movie nonostante questi slogan promozionale che invitavano alla visione:
«Omicidio, follia, mistero e caos, più divertente di quanto si possa immaginare.»
«Sette indagati, sei armi, cinque corpi e tre finali.»
non m'è parso sto ganchè (io l'ho visto or ora tra una carbonara e delle fette di melone) però son passati quarant'anni da allora e qualcosa significherà pure....
 
Non possiamo più girarci dall’altra parte. Non possiamo spegnere la TV, silenziare il cellulare o restare indifferenti mentre, dietro parole come “lotta al terrorismo”, un esercito apre il fuoco su civili in coda per ricevere cibo o acqua🇵🇸

Domenica 7 settembre, dalle 15, Piazza Conte Rosso – Avigliana diventa un grande palco di solidarietà con "Il loro grido è la mia voce – Insieme per Gaza", in collaborazione con Emergency.

Musica, arte, teatro, sport e stand gastronomici per raccogliere fondi a sostegno della popolazione della Striscia di Gaza.

Ogni contributo è un aiuto concreto.

link rotto

Qualche parola in merito ai commenti fuori luogo... un chiarimento importante!

L’evento del 7 settembre ad Avigliana nasce da un intento semplice e puro: raccogliere fondi per sostenere Emergency, che porterà aiuto concreto alla popolazione civile di Gaza.

È un evento di solidarietà, per chi oggi non ha più casa, acqua o cibo... per donne, uomini e bambini che vivono una condizione di estrema emergenza.

Musica, arte, teatro e cultura diventano strumenti per costruire speranza, perché crediamo che di fronte alla sofferenza non ci si possa girare dall’altra parte.

Grazie a chi vorrà unirsi a noi per portare un aiuto concreto.
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(dalla pagina di Viaggi Solidali del 13 agosto)
 
@[IlConte] Evan Foster - Slidin' mi sa che illo faceva o fa parte dei tuoi "Mystery Action" #forse