Perché Ludovico Einaudi riesce ad emozionarmi ogni volta in maniera differente, pur avendo una tecnica strumentale pericolosamente prossima allo zero?

 Non troverete mai ripartenze irruente dentro questo 'Divenire', eppure quegli archi e sintetizzatori si incastonano perfettamente, pronti per un viaggio siderale.

La recensione dipinge Ludovico Einaudi come un pianista tecnicamente modesto e ripetitivo, con uno stile musicale poco originale e confuso tra generi. Nonostante le critiche sulla tecnica e sulle composizioni di Divenire, l'album riesce comunque a suscitare emozioni intense e visualizzazioni poetiche nell'ascoltatore. Il testo riflette un mix di disapprovazione e sorpresa positiva per l'impatto sensoriale, lasciando al lettore la scelta finale sull'apprezzamento dell'opera. Scopri tu stesso se Divenire di Einaudi ti conquisterà o ti lascerà indifferente.

 I pezzi presenti sono tutti compatti, uniformi, cattivi, continui, come nella migliore tradizione del gruppo, ma soprattutto sensati.

 Nessun percussionista sarebbe umanamente in grado di superare o, addirittura, raggiungere la velocità esecutiva della drum machine.

La raccolta Bestial Machinery traccia 13 anni di carriera degli Agoraphobic Nosebleed, pionieri del cybergrind. Con 136 brani cortissimi, l'album esplora un grindcore carico di distorsioni, ritmi da drum machine e testi provocatori. La produzione curata e la sperimentazione confermano la band come un punto di riferimento dell'estremo underground. Ideale per appassionati e neofiti coraggiosi disposti a immergersi in un'apocalisse sonora violenta ma significativa. Ascolta Bestial Machinery e immergiti nel grindcore più estremo e innovativo!

 Una fiammata ossidrica di potenza micidiale satura d'ossigeno l'ambiente, mentre la violenza della deflagrazione impatta con violenza contro la tua pelle, i tuoi nervi, il tuo cuore.

 La torre sta sprofondando nel proprio acquitrino metallico, si sta accartocciando in un florilegio di dissonanze e rumorismi vari, si sta inclinando paurosamente.

La recensione descrive l'album 'Celestial' di Isis come un'esperienza sonora intensa e immersiva, densa di atmosfere calde, opprimenti e misteriose. L'ascoltatore viene condotto in un viaggio immaginifico all'interno di una torre maledetta, tra vibrazioni, paura e luci fosche, attraverso un racconto che fonde musica e immaginazione. La musica si presenta come un paesaggio sonoro psichedelico, ricco di tensione e introspezione, culminando in un finale potente e catartico. Scopri l’oscurità sonora di Isis e vivi il loro viaggio ipnotico!

 «Un bellissimo gioiello dalla lucentezza sopraffina, rimasto troppo a lungo oscurato dalle ombre dell’ingombrante lungometraggio.»

 «Massacre Of The Troupe è il motore della pellicola, il rombo della giustizia che prende forma e si scarica veemente contro gli ignavi.»

La recensione celebra Riz Ortolani come uno dei più grandi compositori italiani, capace di affrontare stili musicali diversi con maestria. La colonna sonora di Cannibal Holocaust, opera spesso oscurata dal film controverso, viene rivalutata come un gioiello musicale, pieno di tensione, drammaticità e profondità emotiva. Il lavoro si distingue per la sua capacità di evocare atmosfere complesse e accompagnare efficacemente le immagini, rendendo ogni brano una piccola poesia sonora. La recensione sottolinea anche l'aneddoto curioso della creazione della musica senza aver visto il film. Un disco imprescindibile per appassionati di musiche da film. Ascolta ora la colonna sonora di Riz Ortolani e lasciati rapire dalla sua magia sonora.

 In Glorious Times è una malefica cavalcata nelle più torbide spirali dell'inferno, una continua distruzione di quanto più estremo fossimo abituati a sentire.

 L'ultimo lavoro degli Sleepytime Gorilla Museum è un disco da acquistare, da studiare, da ascoltare una sola volta. Vi basterà.

La recensione esplora 'In Glorious Times', l'album degli Sleepytime Gorilla Museum, un'opera complessa e intensa che riflette l'inferno dantesco con un mix unico di metal, progressive e sperimentazione. La band californiana crea un viaggio sonoro oscuro, caotico e sofisticato, alternando voci, atmosfere e generi diversi per sconcertare e affascinare l'ascoltatore. Un album consigliato agli amanti della musica estrema e innovativa, da ascoltare con attenzione e riflessione. Scopri l'inferno sonoro degli Sleepytime Gorilla Museum, un'esperienza musicale unica e intensa.

 Nella Pantalassa di banalità che racchiude l'idea di 'rock', i SensAzionE passano oltre, sforando questo grigio archetipo.

 Gli otto minuti di 'Koyanisquatsi' sono quanto di più angoscioso si sia mai sentito in Italia da dieci anni a questa parte.

L'album 'Anche I Pesci Hanno Sete' dei SensAzionE mostra una maturità compositiva evidente, unendo grunge anni '90 a sperimentazioni elettroniche e testi profondi. Rispetto al debutto del 2004, questo lavoro si distingue per sonorità armoniose e liriche originali, superando i cliché del rock italiano. La band bolognese offre tracce potenti e ben costruite, con un equilibrio tra momenti radiofonici e sperimentali. L'unico appunto riguarda le parti vocali, a volte meno incisive rispetto alla solidità strumentale. Un album consigliato per appassionati del genere e della scena indie italiana. Ascolta ora 'Anche I Pesci Hanno Sete' e scopri il vero rock italiano alternativo!

 Fa un po' male al cuore, ascoltare 'My Heart Has A Wish That You Would Not Go'. È un po' come dire addio ad un amico caro.

 La prevedibilità è la malattia degli Aereogramme: un peccato per una band che sapeva sempre rinnovarsi.

Gli Aereogramme, innovatori del post rock scozzese, si sciolgono con un album di addio che mostra sia la loro abilità compositiva sia una certa prevedibilità negli arrangiamenti. 'My Heart Has A Wish That You Would Not Go' alterna momenti ispirati a trame più monotone, confermando un periodo di stanchezza artistica. Pur apprezzabile nel suo insieme, l'album non raggiunge le vette dei lavori precedenti, offrendo una malinconica riflessione su una band in fase calante. Scopri l'ultimo capitolo degli Aereogramme e immergiti nelle atmosfere del post rock.

 Uno dei gruppi più deviati della scena Japanese degli ultimi anni: i Polysics!

 La sensazione che si ha è quella di aver assistito a qualcosa di relativamente bello, di obiettivamente unico, ma certamente, anche se di poco, non indispensabile.

Now Is The Time! dei Polysics è un album sperimentale che unisce punk, elettronica e influenze pop giapponesi con un’irriverente miscela sonora. L’opera è un gioco sonoro ricco di citazioni e suoni originali, ma talvolta rischia di risultare dispersiva e poco accessibile. Nonostante alcune tracce brillanti, la sensazione finale è di un lavoro interessante ma non indispensabile, perfetto per chi apprezza sonorità fuori dagli schemi. Scopri l’irriverente mondo sonoro dei Polysics con Now Is The Time!

 Potente, viscerale... emozionante. Dalla prima all'ultima nota.

 È un fascino magnetico, quello che esercitano i Petrol: nessuno vuole - o sembra volere - rinunciarvi, fino a questo punto.

La recensione descrive il concerto dei Petrol a Radio Sherwood, sottolineandone la potenza e l'intensità del rock proposto. Le liriche, profonde e critiche, si mescolano a un sound stratificato, capace di coinvolgere il pubblico. L'autore esprime ammirazione per la capacità della band di fondere influenze diverse senza perdere identità. Un live emozionante, dall'inizio alla fine, che lascia un segno nella platea. Scopri l’energia e la profondità dei Petrol, ascolta il live a Radio Sherwood ora!

 È il suono che riecheggia fra gli angusti pertugi delle montagne caucasiche.

 "Every Day Is A New Life" è un flusso continuo di note che, come una cascata, avvolge l'orecchio dell'ascoltatore per trasportarlo in una dimensione parallela.

L'album 'Every Day Is A New Life' di Arto Tunçboyaciyan è un viaggio sonoro attraverso il Caucaso, che fonde tradizioni antiche e melodie moderne. Il polistrumentista armeno crea atmosfere nostalgiche e profonde, con una strumentazione variegata e ricca di significati. Il disco si distingue per la sua capacità di evocare emozioni e raccontare storie di un popolo segnato dalla storia. Perfetto per chi ama scoprire sonorità originali e suggestive. Scopri la magia del Caucaso attraverso la musica di Arto Tunçboyaciyan.

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